Andare da un psicologo

Salve, vi scrivo per chiedervi aiuto su come potrei riesporre una questione di cui avevo discusso con i miei genitori, con cui, in questo caso purtroppo, vivo ancora, avevo parlato loro della mia necessità di andare da un psicologo perché sospetto di avere un problema relazionale, aperto il discorso però i miei non ne hanno voluto sapere, perché "io sto bene, sono normale e non ho niente", così ci ho riprovato più avanti, ma ogni volta fanno finta di dimenticarsene, forse pensando che così me ne dimenticherò anche io, adesso non voglio evitare di dirglielo un altra volta, in quanto io ho il diritto di andare da un psicologo se sento di averne bisogno, sia che il mio sospetto sia vero o falso, in ogni caso potrei migliorare i problemi che mi fanno stare male, sono costretta però ad aspettare che loro accettino, perché ancora non sono maggiorenne, nonostante non manchi molto, ma come potrei fare per riparlarne con loro? Sono arrivata al punto che anche se ci riprovo con tutta me stessa non ci riesco, mi si bloccano le parole, perché ho paura che mi inizino a trattare diversamente, che si arrabiano senza motivo o che se ne "dimenticano" di nuovo, non so proprio da dove iniziare.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

"...ancora non sono maggiorenne...",
ma la Sua anagrafica dichiara 22 anni. Quale l'età reale?

Ecco la risposta all'informazione che ci chiede:
non occorre essere maggiorenni per accedere allo Psicologo del consultorio, non occorre impegnativa, non si va accompagnati dai genitori ma in autonomia.
E dunque può gestire il Suo desiderio come desidera.

Altro non aggiungo, in quanto forniamo consulti unicamente alle persone maggiorenni.

Saluti cari.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/