Confusione in ogni sfera

Salve
ringrazio per l'attenzione,sono una ragazza di 35 anni,scrivo a seguito di una vita molto complicata,problemi di famiglia,tradimenti,morti e tante brutte malattie,situazione difficilissima sin da quando ero bambina.
Da ragazzina mi sono innamorata moltissimo di un ragazzo con il quale purtroppo per via delle reciproche timidezze e per i problemi che io avevo con mio padre,non sono riuscita a vivere la relazione.Lui era freddo,io troppo sensibile.Mi ha detto che mi avrebbe sempre amata.Sono sempre stata molto impaurita di tutti.A fatica ho concluso gli studi,ho poi preso diversi diplomi di perfezionamento ma continuo comunque a fare le pulizie.Lavoro da quando sono bambina,sono sempre stata molto indipendente.Con la mia famiglia sto cercando ora di rimettere i pezzi,ho perdonato le cose accadute e non sento piu necessità di fuga,ma al contrario,di riavvicinamento,anche se provo comunque tanta vergogna sia nel parlare che nel pettinarmi o vestirmi normalmente.Non riesco ad allontanarmi di casa per piu giorni,per paura di non vederli piu e di non essere riuscita a starci bene per almeno qualche giorno.Ho sempre sofferto la mancanza della loro attenzione,ero una ragazza diversa dagli altri.Stavo sempre sola,leggevo,viaggiavo,nessuno capiva l'esigenza che avevo,mi accusavano,ma nessuno veniva mai a casa mia.Non mi sono mai sentita un essere umano,anche se ho tanto bisogno di affetto.
Non sono simpatica,da sempre quando parlo,dopo pochi secondi nessuno mi ascolta piu, parlano al posto mio.Ho perso da tanti anni l'autostima,non acquisto abiti ne mi trucco,non mi curo,la mia gioia è andare a passeggio da sola.Le amicizie se ne sono andate tutte,dicendomi che la colpa è mia perche mi isolo e non voglio uscire la sera,durante il giorno gli altri lavorano.Con il mio fratello non ho mai avuto rapporto, è come se non esisto.
Mi sono fidanzata 2 anni fa,con un altro ragazzo,bravo,del quale credevo di essermi innamorata.Lui è gentile,educato,mi ascolta e non mi farebbe mai del male.A volte penso mi stia prendendo in giro per quanto è buono.Sono rimasta incinta due volte e due volte ho abortito senza dirgli nulla.Lui copre le ferite che ho avuto ma io me ne creo continuamente altre.Lui non lavora,io non riesco ad accettarlo.Alcuni giorni credo di amarlo,altri penso disperatamente all'altro ragazzo,come se solo lui potesse salvarmi ma so che nessuno deve farlo se non io.La sua famiglia è buona ma mi da i nervi che mi dimostrano affetto.Mi sembra una presa in giro.A volte li odio.
Per circa 15 anni ho usato l'autolesionismo come sfogo,stavo bene.
Lui vorrebbe sposarmi e avere una famiglia.Io non ho idea di chi sono,penso alla morte ne riesco ad allontanarmi da casa anche se li dentro non sto bene. Posso essere così codarda da voler morire e pensare all'immagine di un altro uomo ormai così distante,ed arrabbiarmi poi con lui perchè non lavora?Sono adulta ormai ma non riesco ad essere felice.così confusa che mi sembro una bambina piccola.Che ne sarà di me?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
sembra di capire che ci siano diversi motivi capaci di generare insoddisfazione nella sua vita.
Limitandoci solo alla vecchia storia sentimentale mi sembra di ravvisare delle criticità, delle incongruenze, dei ricordi tenaci che mi fanno pensare a un rapporto rimasto in qualcosa sospeso.
Le segnalo al riguardo un mio articolo sulle storie sentimentali non chiuse che può trovare anche sul mio sito professionale.

Lei parla anche di molti altri aspetti e avvenimenti che meriterebbero senz'altro attenzione. Le consiglierei pertanto di non indugiare a consultare uno psicologo psicoterapeuta che sappia indicarle se e quali strade seguire per migliorare la sua qualità di vita.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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