Profonda tristezza

Buongiorno,
quasi mi vergogno a sentire gli stati d'animo che ho descritto nel titolo, ma siccome è da un po che ormai va avanti sento che è giunto il momento di parlarne con qualcuno e ho iniziato da qui per avere un punto di vista diverso dal mio.

Ho 33 anni, sono sposata da 10 anni e ho due bambini di 8 e 7 anni. Io amo mio marito, ci siamo fidanzati che io avevo 13 anni e lui 19 ed è stato l'unico uomo della mia vita. Fisicamente non posso lamentarmi poichè sono più magra e in forma ora che quando avevo 13 anni.
Io e mio marito siamo sempre stata una coppia molto unita ma di recente le cose sono cambiate, almeno è quel che penso io perchè lui non trova nessuna differenza. Quattro anni fa abbiamo iniziato a lavorare insieme, lui come supervisore e io come segretaria amministrativa e commerciale. All'inizio ero felicissima di questo lavoro ma poi sono iniziati i primi screzi, tipo che gridava come un pazzo con me in ufficio se qualcosa non andava bene oppure nonostante abbiamo pattuito che a casa non si parla di lavoro riusciamo a litigare anche a casa per le discussioni che nascono sul lavoro
Io lavoro insieme a lui 9 ore al giorno per 5 giorni a settimana, il sabato come tutte le donne che lavorano mi dedico ai lavori di casa dalla mattina fino alle sette di sera e molte volte anche li mi tratta nello stesso modo nonostante io faccio di tutto per rivolgermi nella maniera più calma possibile onde evitare qualsiasi discussione.
Sento che si avvicina a me solo per qualche tornaconto e mai in maniera disinteressata.
Io ho rinunciato a tutto per lui, recentemente andavo in piscina (insieme a mia madre e mia sorella) e lui mi ha detto che dovevo rinunciarci perchè noi lavoravamo già tutto il giorno e non potevamo permetterci di prendere del tempo per noi, ma invece lui va a calcio 3 volte a settimana compreso il sabato dove ha la partita e non mangia neanche insieme alla sua famiglia.

Ultimamente stiamo molto dietro al nostro primo cucciolo, poichè sta avendo un po di difficoltà a scuola e ogni volta che parlo io per rassicurarlo o per dire qualsiasi cosa, lui mi zittisce dicendo che non serve dire quello oppure che non è il modo giusto, ma io non trovo che sia così perchè pondero bene la situazione prima di parlare.
Molte volte grida contro di me anche davanti ai bambini e ciò mi fa molto male.

Vorrei lasciare il lavoro e trovarne uno part time per riuscire ad avere un po di tempo da dedicare ai bimbi (se mai ci riuscirò), ma quando hai tante responsabilità nella gestione non riesci a tirarti indietro.
L'altro giorno restai a casa perchè non stavo bene e sentivo che lui mi mancava e penso che lui abbia provato la stessa cosa perchè di sera era diverso, più presente e prestava attenzione a ciò che dicevo.
Aiutatemi a fare chiarezza vi prego
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> L'altro giorno restai a casa perchè non stavo bene e sentivo che lui mi mancava e penso che lui abbia provato la stessa cosa perchè di sera era diverso, più presente e prestava attenzione a ciò che dicevo.
>>>

E questo non le ha fatto venire in mente nulla?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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