Crisi universitaria

Salve.
Mi scuso in anticipo, ma ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno.
Sono di Napoli, ma studio a Bologna, e sta per terminare il primo anno universitario.
Ho dato solo 1 esame, in realtà ne ho dati tre, due dei quali sono andati male.
Sono una pendolare, fino a qualche giorno fa progettavo di trasferirmi qui a Bologna per vivere in pieno la mia vita universitaria.
Ma devo raccontare dalla radice:
Il motivo per il quale sono rimasta per l'intero anno a Napoli è che prima avevo un ragazzo con il quale ho avuto una storia di quasi 5 anni, di punto e in bianco mi lascia. io ero molto legata a lui, ma dentro di me sentivo la voglia di evadere, di realizzarmi, a quei tempi pensavo che era solo una sensazione dipesa dalle sue mancanze visto che considerava più a se stesso
Gennaio, parto. sapevo che quando sarei tornata per un motivo o un altro non lo avrei ritrovato ad aspettarmi, non ho mai capito bene cosa fosse succcesso, tradimento oppure voglia di voltare pagina.
Poi arrivano le conferme di un " tradimento" ma poi le carte in tavola cambiano di nuovo, si era scocciato di me.
Fatto sta riesco a formare un gruppo di amicizie.
Mi prende una crisi in quei mesi, sottovalutavo lo studio, ma non per menefreghismo, ma perché i concetti non mi entravano in testa per quanto stavo soffrendo.
Volevo cambiare pagina vevo intenzione di trasferirmi subito ma poi mi sentivo dire spesso " tu stai scappando" sono rimasta per quattro mesi nella mia città, sono ritornata a Bologna con un esame preparato malissimo, vengo bocciata nel frattempo ci rimango un mese, preparo un esame e va anche benissimo, ritorno a napoli, nessuno della comitiva c'è, tutti scomparsi, rimango un altro mese nella mia città, un mese dedicato intensamente allo studio, arrivo a Bologna l'altro ieri, ieri ho dato l'esame, inutile dire che sono stata bocciata,
Non so se sono in grado di fare l'università, studio con passione, ma la passione a quanto pare non basta.
La cosa che mi fa rabbia è che il mio ormai ex, quello che credevo un fallito si sta realizzando, ha una vita piena di amicizie un lavoro che ama,mentre ero io quella più ambiziosa, quella con un obiettivo di vita, dei sogni da realizzare, ora sta per perdere tutto, sia l'autostima, sia la forza, sia l'università e sia la borsa di studio.
Non voglio mollare, perché nella mia vita ho sempre mollato tutto a metà percorso, tra sport e altre cose, che probabilmente qualche giorno mi avrbbero portata da qualche parte
Ma so che è una cosa che non mi perdonerei, oi ci si mette anche il fatto di sentirmi sola, non avendo più nessuno.
Ho voglia di rivoluzionare la mia vita ma non so come. Scusate lo sfogo, è un momento di panico in cui mentre studiavo pensavo a non riuscire, e mi sono detta " questa cosa deve smettere"
Già faccio fatica ad acquisire un metodo vdi studio,poi ci si mettono tutti i pensieri, le ansie di non riuscire a superare nemmeno un piccolo gradino della mia vita
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

per quanto riguarda lo studio la passione da sola non basta, ma è necessario un metodo, e, probabilmente un gruppo di studio. E certo, il gruppo di studio, stando lontano dalla facoltà diventa difficile crearlo.
L'università non è un piccolo gradino, ma una scala.
Per quanto riguarda il mollare, come Sua caratteristica, diventa difficile risponderLe online, o almeno la questione richiede un approfondimento diverso e maggiore.
Certo se è solita mollare a metà, qui siamo ben lontani da metà, avendo Lei dato un solo esame. Quindi ancora può tranquillamente dare tanti esami prima di arrivare al punto di mollare.

Sull'ex, nel momento in cui lo definisce ex, credo, abbia voltato pagina, o si accinga a passare al capitolo successivo.

Che facoltà ha scelto?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492