Pedanteria e senso di superiorità

Gentili dottori,
mi è stato detto diverse volte di essere una persone pedante, ed in effetti corrisponde abbastanza a verità il fatto che io sia tendenzialmente portato a correggere gli errori altrui (anche i miei, ma accorgendomene da me non devo renderlo noto se non ve n'è bisogno). A volto risulto pedante proprio perché sono pignolo, e sono critico anche con me stesso.
Durante un'accesa discussione, la mia ragazza, che spesso è oggetto delle manifestazioni della mia pedanteria, mi ha detto che lo faccio per sentirmi superiore e fare sentire l'altro inferiore (poi ha ritrattato dicendo di aver esagerato). Al di là del fatto, su cui dubito abbastanza, del far sentire l'altro inferiore a me, non escludo del tutto che io faccia ciò per sentirmi in qualche modo superiore. E' possibile questo nesso?
Il fatto di correggere un errore può essere una manifestazioni di un pensiero magari subconscio del tipo "io lo so e tu no -> io sono meglio"?
E in caso, come si può migliorare quest'aspetto del proprio carattere? Avete qualceh consiglio?

Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo
Innanzitutto è una fortuna che tu abbia persone attorno a te che ti facciano notare queste cose. A volte pensiamo che vada "tutto bene" e non ci accorgiamo di alcuni nostri atteggiamenti che invece sono abbastanza evidenti e magari fastidiosi. E gli altri non sempre sono disposti a rendercene consapevoli.

Quindi, per prima cosa io prenderei queste indicazioni come un feedback per aiutarti, piuttosto che come un appunto fatto per ripicca. Anzi, se fossi in te incoraggerei proprio queste stesse persone a farlo ancora di più: "Vi prego, fatemi notare ogni volta che sono pedante o pignolo, perché ho bisogno del vostro aiuto per migliorare". In questo modo trasformerai il difetto in un'opportunità.

La pedanteria e la pignoleria sono spesso utilizzati da chi ha bisogno di certezze, perché si sente insicuro. Insistere nei dettagli e nelle puntualizzazioni è un modo come un altro per rassicurarsi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Utente,

Io inizierei a fare un percorso psicoterapeutico che non si occupi di sintomi specifici, ma che dia importanza a tutta la sua personalità.

La pedanteria è espressione di molti elementi inconsci che vanno scovati, combattuti e sconfitti.

Non si può essere pedanti per natura, ma per formazione. Il subconscio non c'entra molto: l'inconscio sì, eccome se c' entra. Ma le due entità psichiche sono diverse fra loro.
Questo glielo spiegherà un buon psicoterapeuta.

Ma soprattutto lei lo scoprirà guidato da lui.

Auguri vivissimi.