Aiuto per affrontare l'erasmus

Buongiorno,
Mia nipote è partita per l'erasmus da un mese ormai all'inizio sembrava tutto bene ma ora ogni volta che la sento la risposta è sempre solo una:voglio tornare a casa. Non si sta trovando male dice, ma è sempre stata molto chiusa quindi le cose le racconta solo a furia di insistere e il probema sembra essere la paura che i suoi affetti qui si dimentichino di lei, che una volta che tornerà visto che è stata via sei mesi nessuno avrà più voglia di stare con lei e darle maggior convinzione di questo è il fatto che i suoi amici da quando è partita non si sono più fatti sentire. Come posso aiutarla a superare queste paure? È la cosa giusta chiamarla spesso per farle capire che non mi dimentico di lei? Faccio bene ad insistere a farmi dire come vanno le cose o è meglio che sia lei a raccontarmi quello che le va?
Grazie infinitamente a chi mi aiuterà.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile Nonna,

ci si preoccupa sempre tanto per i nipoti..

Ma non troppo.

Se fosse "così tanto" in difficoltà,
Sua nipote avrebbe chiesto "concretamente" di tornare a casa.

Le va ricordato che ormai manca poco alla conclusione di questa esperienza, che le avrà certamente dato tanto e di cui si renderà conto poi.

Faccia il possibile per essere spontanea,
la chiami quando ritiene sulla base dei Vostri rapporti,
ma non troppo, ansiosamente.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/