Sintomi depressivi e paura

Buongiorno Dottori,
volevo prima di tutto ringranziarvi per le risposte.
Sono un ragazzo di 19 anni che ha partire dai 16 anni ha incominiciato a soffrire di ansia e attachi di panico.
Grazie al supporto della psicologa e agli ansiolitici , che non assumo da quasi 1 anno, sono riuscito a passare questo mio malessere che pero mi ha aperto le porte verso uno nuovo.
Ho cominciato a essere sempre stanco , perdere entusiasmo in tutti cio che facevo e ormai nulla di nulla mi attirava.
Per un periodo io e la psicologa non ci siamo visti quindi non sono riuscito a raccontarglielo .
Ora il problema sta nel fatto che da quando ho compiuto i 18 anni avrei dovuto cambiare psicologa essendo lei incaricata fino alla maggioreta,
questo non ha fatto altro che aumentare il mio sintomo perche dover "riniziare da capo" con un altro specialista non riesco a trovare la forza per farlo.
Quindi sono circa 6 che non vado piu dalla psicologa, il mio medico di base a cercato di sponarmi ad andarci avendo notato anche lei il problema ma la mia "stupidita" persiste.
In piu nonostante l'ansia si sia notevolemente calmata ogni tanto sopratutto quando leggo notizie riguardanti malattie e morti improvise nei giovani comincio a diventare ipocondriaco nonostante io dentro di me mi dico e so che sono casi rari e ci sono dei problemi genetici ecc.
Aggiungo che soffrendo di reflusso mi capita spesso di avere una leggera tachicardia ecc ma nonostante io so che il problema deriva dallo stomaco vado in ansia totale
Il mio dubbio che chiedo a voi e come dovrei approciarmi a questi problemi?
La mia paura e di non mantenere la costanza con una nuova psicologa o psicologo dato il problema esposto inizialmente
Grazie ancora e buona giornata
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67

Gentile utente,

"..Il mio dubbio che chiedo a voi e come dovrei approciarmi a questi problemi?.."

Proseguire il percorso psicologico rappresenterebbe la corretta soluzione.

Dico "proseguire" perchè, pur cambiando psicologa, non si comincia certo da capo!
O Lei riferisce alla nuova Psy su cosa avete lavorato in precedenza e gli obiettivi che avete raggiunto,
oppure la autorizza a mettersi in contatto con la prima...
Intendo dire che i modi di "creare continuità" ci sono.

Anch'io - come il Suo medico che La conosce di persona - caldeggio la ripresa della psicoterapia, che ha portato risultati significati nel campo dell'ansia.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/