Le premetto che non sono una ragazza insicura quindi non credo che la mia gelosia sia dovuta

sono una ragazza di 20 anni e da un anno sto con un ragazzo che ho conosciuto perchè eravamo nella stessa classe alle superiori. Da quando abbiamo iniziato a frequentare l'università e quindi a non essere più nella stessa classe, ho inizito ad essere sempre più gelosa di lui. premetto che sono sicura della sua fedeltà e non ho paura di un tradimento, ma solo l'idea che frequenti ogni giorno altre ragazze, che abbia delle amiche, che possa ridere e scherzare anche solo un attimo con loro mi fa stare malissimo. questa cosa mi spaventa molto perchè io non sono mai stata un tipo geloso, mi cpita solo con lui. sono arrivata al punto di avere paura di incontrarlo insieme ai suoi nuovi amici, perchè non voglio vederlo nella fetta della sua vita di cui io non faccio parte.ieri ho scoperto che i nostri 2 corsi di laurea hanno una prof in comune che ha deciso di tenere una lezione alle nostre rispettive classi contemporaneamente. solo l'idea di dover passare una mattinata con lui e i suoi amici (anzi e le sue amiche) ed essere costretta a scoprire che rapporto ha con loro mi ha letteralmente paralizzata, non sono riuscita a smettere di piangere per tutto il giorno. l'idea di essere così dipendente da lui mi fa stare male. non voglio che lui abbia qualcosa che non condivide con me. sono davvero disperata, questa cosa mi sta distruggendo poco a poco e sta distruggendo anche il mio fidanzato che non sa più cosa fare per non vedermi così. ma il fatto è che non può fare nulla, perchè io vorrei semplicemente che non avesse NESSUN tipo di rapporto con nessun'altra a parte me o a parte gli amici che abbiamo in comune. le premetto che non sono una ragazza insicura quindi non credo che la mia gelosia sia dovuta a questo.il fatto è che io, a differenza sua, non ho una vita indipendente da lui. non ho amic non ho nessuno a parte lui. e lui invece ha molto a parte me.per favore qualcuno mi aiuti perchè peggioro di giorno in giorno.
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, partiamo dalla fine, cioè dalle ultime righe che ha scritto: "non sono una ragazza insicura quindi non credo che la mia gelosia sia dovuta a questo.il fatto è che io, a differenza sua, non ho una vita indipendente da lui. non ho amic non ho nessuno a parte lui. e lui invece ha molto a parte me".
Perchè il suo ragazzo ha molto e lei nulla, oltre al rapporto che vi lega? Probabilmente, oltre ad essere fondamentalmente una persona insicura che non osa ammetterlo a se stessa, lei ha anche un carattere abbastanza chiuso. Perchè invece di pensare che la lezione in comune sia un'ostacolo alla sua serenità non la prende come un'opportunità per farsi nuove amiche e per sentirsi più serena sapendo finalmente cosa fa il suo ragazzo e con chi? Non può pretendere che il vostro rapporto sia esclusivo fino a tal punto, e continuando in questo modo lo porterà al deterioramento. Provi a porsi in maniera diversa, trasformi gli eventi che le fanno paura in opportunità per superare la paura stessa, e se proprio non ci riesce da sola, allora chieda il sostegno di una psicologa. In breve diventerà consapevole del perchè dei suoi comportamenti e riuscirà a vivere più serenamente la sua storia d'amore.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2012
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Ragazza,

la gelosia parte dalla paura di predere il proprio oggetto d'amore. Un po' di gelosia è normale e sana in un rapporto d'amore, ma quando diventa eccessiva bisogna fare qualcosa. Tu sei consapevole del fatto che il tuo ragazzo non ti dà nessun motivo di essere gelosa ed il fatto che tu ti renda conto dell'irrazionalità del tuo sentire è buono perchè ti permette di chiedere aiuto. E questo è già un ottimo inizio.
L'insicurezza e la svalutazione di sè stanno alla base di quella gelosia che può rendere difficile ed infelice la propria ed altrui esistenza, è come se tu pensassi: "io non sono all'altezza del mio ragazzo", dunque chiunque altro entri nella sua sfera amicale e sociale diventa un temibile e potente avversario. Addirittura, l'idea di confrontarti con i suoi nuovi amici e compagni di università ti paralizza. Inoltre, è probabile che non frequentando il suo contesto amicale, tu ti faccia delle fantasie catastrofiche che non hanno riscontro nella realtà.
Mi colpisce il fatto che tu, a parte lui non abbia amicizie, dici addirittura che non hai nessuno. Capisco allora la tua angoscia, al pensiero di perdere il tuo ragazzo a cui hai affidato tutto il tuo stare bene.


Cara Ragazza, è difficile vivere così, hai ragione è il momento di cambiare le cose. Il mio suggerimento è di chedere aiuto, così come stai facendo ora ad un/una psicoterapeuta che ti possa offrire uno spazio tuo nel quale tu possa esprimere ciò che stai vivendo e trovare un modo per stare bene.

Un caro saluto

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte. volevo precisare 2 cose: la prima, è che io non ho amici perhè gli unici che avevo sono quelli che abbiamo in comune io e il mio fidanzato. il fatto che non ne abbia di miei non dipende da una mia scelta, ma proprio dal fatto che non so dove andarli a cercare questi tanto desiderati "nuovi" amici. se potessi l'avrei sicuramente già fatto perchè sono sicura che mi aiuterebbe a stare meglio. in secondo luogo, volevo precisare ( prima non ero stata chiara forse) che la mia gelosia non nasce dal fatto che credo che il mio ragazzo abbia chissà quale rapporto con le altre..anzi so che non è così. ma il punto è che a me non sta bene nemmeno il fatto che parli un attimo con loro, che pensi qualcosa di positivo nei loro confronti.e mi spaventa tantissimo il fatto che con questa gente dovrà passarci 5 anni, tutti i giorni. molto più del tempo che passa con me, sicuramente. mi sento come se non fossi più la sua esclusiva, m fossi la prima fra tante. non capisco davvero come mai mi succeda, vi assicuro che mai sono stata gelosa di qualcuno prima d'ora.nemmeno di persone a cui tenevo moltissimo. è una sensazione totalmente nuova, e mi pare invincibile. forse andando da uno psicologo come suggerite potrei imparare a conviverci. ma non sarò mai felice. sarò solo meno triste, forse. non c'è qualcosa che posso fare, non so qualche esercizio o cose così, anche da sola, che mi possa aiutare a stare un po' meglio senza necessariamente andare da uno specialista??? vi ringrazio davvero di cuore per l'attenzione e il tempo che mi avete dedicato. non so proprio a chi altro rivolgermi.
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Dunque non fai altro che darci un motivo in più, questa tua sorta di ossessione nei confronti del tuo ragazzo, per consigliarti una terapia psicologica. Chiedi aiuto di persona e vedrai che andrà meglio.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2012
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara Ragazza,

avevamo capito bene che la tua gelosia non dipende da quello che fa il tuo ragazzo. Il quale giustamente ha una vita sociale. E' illusorio pensare che tra cinque anni tutto questo sarà finito: le amicizie durano anche tutta una vita e comunque normalmente, dopo gli studi, si passano al lavoro con colleghi e colleghe almeno 8 ore al giorno. Piuttosto, per una ragazza che frequenta l'università non è di solito difficile fare amicizia. In ogni caso, se la tua insicurezza non ti facesse stare così male, potreste averne in comune con lui. Dunque, come ti diceva la mia collega Magno, cerca un buon supporto psicologico o psicoterapeutico. Non esistono esercizi per la gelosia e comunque un lavoro psicoterapeutico non ti serve ad imparare a convivere con il tuo malessere e ad essere meno triste, ma a vedere quali problematiche stanno dietro questo tuo desiderio di un rapporto fusionale e totalizzante e a risolverle. Dunque a stare bene!

Coraggio!
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dopo
Utente
Utente
grazie mille ancora..cercherò di risolvere questo problema
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazza
non è difficile immaginare quanto tu possa soffrire nel sentirti vittima di questo sentimento, dici di non riuscire a controllarlo, di non poterne fare a meno pur sapendo che non ti sarà utile e che farà soffrire te e il tuo fidanzato.

Questo è già abbastanza per motivare una consulenza psicologica; questa infatti potrebbe aiutarti sia a comprendere come mai scattano certi meccanismi sia a gestirli facendo in modo che la sofferenza di cui parli non raggiunga certi livelli.
Vedi, questo è molto diverso dall' imparare a "conviverci"; certo che se così fosse parleremmo di rassegnazione non di cambiamento ed, in questa prospettiva, non potresti aspettarti altro che una tacita accettazione che ridurrebbe di poco la tua sofferenza.
Fortunatamente la psicoterapia non insegna solo a convivere con situazioni spiacevoli ma immutabili (che sono molto poche) ma aiuta a modificare la propria prospettiva, è questo che determina un modo diverso di vedere la realtà e, di conseguenza, di viverla.

In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio molto per il suo consiglio. è che ho paura che andare da uno psicologo non farà altro che ingigantire il problema e soprattutto fare preoccupare il mio fidanzato e la mia famiglia.non riesco a capire quanto sia "malata". avrei preferito poter provare a risolvere questa cosa da sola, tutto qui. magari chiedendo appunto qualche consiglio, che avesse potuto indirizzarmi sulla giusta strada. ma avrei preferito che non si trattasse di una cosa a lungo termine. non vorrei destare più preoccupazioni di quelle che già causo alle persone che mi stanno attorno.
le sono davvero grata per il suo aiuto. poter finalmente sentire dei consigli da persone esperte mi rassicura enormemente.
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Cara ragazza, mi dispiace leggere che ti preoccupi tanto per cose che non hanno motivo di preoccuparti: innanzitutto una psicologa non ti porterebbe ad ingigantire la situazione, ma anzi, a ridimensionarla. Inoltre le persone che ti sono accanto, incluso il tuo ragazzo, non potrebbero che sentirsi sollevate nel vedere che hai compreso di avere un problema e che ne stai cercando la soluzione. Infine, non devi preoccuparti di essere "malata", ti stai solo trovando in un momento della tua vita in cui hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a gestire una situazione che da sola non sei in grado di gestire. Ti sei rivolta a noi perchè hai ritenuto di poter trovare persone affidabili, adesso fidati e rivolgerti a chi può aiutarti concretamente.