senso di colpa e desiderio autopunitivo

Cari dottori,

Sono un uomo di 27 anni, gay, in buona salute fisica, mi sembra. Provo un fortissimo senso di inadeguatezza e di colpa che mi segue sempre. Nel lavoro sono inconcludente perchè mi ritrovo a pensare che il mio lavoro sarebbe mediocre e insufficiente comunque. Perciò spesso tralascio il lavoro e passo ore usando dating apps sperando di ricavare qualche incontro o un po' di svago. Non cerco una relazione perchè non me ne penso degno anche se spesso fantastico su conoscenti o coppie che ho visto. Difficilmente concretizzo però perchè ho molta paura delle malattie e perchè mi vergogno moltissimo di me stesso, essendo spoporzionato, impacciato e goffo. Spessissimo penso di essere un imbarazzo per la mia famiglia e che meno la gente mi conosce, più è felice. Ho un incubo ricorrente che riguarda un mio vecchio amico a cui ho dato un grave dispiacere e spesso dopo aver fatto questo brutto sogno non riesco ad alzarmi letto per ore per troppa vergogna di affrontare il mondo. Ho molto timore a dialogare con i miei genitori, che mi conoscono molto bene e sanno evidenziare tutti i miei difetti e le mie mancanze. Sento che mi sto alienando amici sinceri e mi sento sempre più estraniato dalla realtà e sempre più solo. Da una parte è doloroso, ma dall'altra penso di star facendo la cosa giusta, perchè, non essendo capace di portare felicità nella vita di chi mi conosce, mi conviene sparire dai radar. Ultimamente provo piacere infliggermi dolore, spesso in forma di ceffoni o morsi, anche se mai fino al sanguinamento. Mi succede al mattino preso appena sveglio o alla sera, quando rievoco tutti gli episodi imbarazzanti che mi sono capitati nella giornata. Punirmi è un sollievo quando sento nella mia testa un ronzio di vergogna. Punirmi non risolve la mia disfunzionalità, ma me la sentire più accettabile. Scrivendo queste cose ho timore che potreste pensare che sono un mitomane provocatorio e che scrivo questo per cercare consenso emotivo. Non è così. Non sono sicuro se le ragioni del mio senso di colpa e la mia tendenza autopunitiva possano essere comprese. Vorrei piuttosto cercare consigli se è possibile convivere con queste tendenze e se sì come.

Grazie davvero per la vostra attenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

il senso di colpa è un'emozione non certo innata, perchè i bambini ad esempio non provano vergogna. Ovviamente, come tutte le altre emozioni è utile, ma quando è incongruo o eccessivo e non permette di vivere bene è opportuno rivolgersi direttamente allo specialista in psicoterapia.

Lei domanda se sia possibile cambiare; la risposta è sì, ma ciò avviene di solito attraverso una psicoterapia, non con consigli da parte di professionisti che non La conoscono e non possono quindi porre nessuna diagnosi.

Vorrei incoraggiarLa a chiedere presto un aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta perchè dalla Sua mail emerge il doloroso vissuto che La porta non solo ad isolarsi, ma anche a farsi del male. Come Lei stesso afferma, l'autopunizione non è la soluzione, anzi peggiora la situazione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica