Rimango incastrata in rapporti che non voglio nel profondo

Scrivo perché ho notato una cosa che è successa 2 volte nella mia vita.
Sto uscendo da un mese con una ragazza con cui mi trovo benissimo sia dal lato sessuale sia per ciò che ci piace fare e per ciò che riusciamo a condividere. Ma nei suoi confronti emotivamente sento poco, e questa cosa io l'ho detta fin da subito, però fin da subito abbiamo detto di fare ciò che ci veniva di fare, non ci siamo date paletti.
Mi sono accorta però che lei ha rivestito tutto di aspettative, per esempio parla già di cose che faremo l'anno prossimo, oppure che mi ha già designata come persona perfetta per lei.
Io le ho detto che non provo le stesse cose, e che mi stava opprimendo, e lei però ha iniziato a dire che le manca una parte, che io non mi butto, ecc... Io le ho detto che se provassi qualcosa non avrei certo paura, ma che il punto è che nonostante ci stia bene e mi piaccia mi manca questa parte emotiva.
Lei quindi ha iniziato a dire che sono stronza, che non capisce come sono, che vuole stare con me ma che io ho paura, ecc...
Io mi sento veramente in colpa, perché ho fatto tutto quello che mi sentivo di fare, come avevamo detto, ma non le ho mai detto cose che non provavo o non ho mai fatto cose dettate dall'emotività, perché non mi venivano, per esempio dedicarle una canzone d'amore, ecc...
Però mi sta facendo sentire in colpa, come se mi avesse messo delle catene e io non me ne fossi accorta. Mi sembra di essere rimasta incastrata e sento che se non sentissi i sensi di colpa che lei mi fa provare io sarei più chiara e categorica, ma mi blocco e rimango in questo limbo, forse perché per molti versi sento che lei mi sta facendo bene, e anche perché mi sono affezionata.
Ho paura di ferirla, perciò dico solo che non provo e che l'ho già detto, le dico che non mi sento di stare insieme, allora finisce che lei poi il giorno dopo fa finta di niente, e continuiamo a fare quello che facciamo, ma poi riapre il discorso ogni tot e succede sempre la stessa cosa.
Sento che dovrei chiudere questa frequentazione perché appunto mi sento con le catene al collo, mi sento colpe che so razionalmente di non dover provare, forse ho paura della sua reazione, perché già dal niente mi sta facendo sentire in colpa.

Questa cosa mi è successa un'altra volta, con un tipo di persona quasi identica a lei.
Invece ho avuto altre due storie "vere" di cui ero pienamente convinta e in cui mi sono espressa a 360 gradi, perciò so la differenza.

Perché mi è successa la stessa identica situazione dell'altra volta, da cui mi sembra di essere incapace di liberarmi? È più forte il bisogno delle cose che mi danno queste frequentazioni o è più forte il senso di colpa, e che legame c'è tra queste due cose?

Queste due ragazze sono molto simili fra loro, danno tutto ma poi rinfacciano il fatto che hanno dato (che era una scelta loro), trattano gli altri benissimo ma poi fanno venire sensi di colpa se appunto non sono corrisposte.
Non so se mi sono spiegata.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, mi sembra già preoccupante questa relazione.. e mi sembra preoccupante la sua tendenza a farsi mettere in colpa, sul
nulla.. che .. doveri.. ha alla fine Lei? Questa sua amica cerca di ricattarla quasi, a entrare in un rapporto che Lei non sembra desiderare., Mi domando se non ci siano in Lei delle fragilità, un'educazione autoritaria ad esempio, che la rendono vulnerabile e più fragile di quel che pensa.. È' la seconda volta inoltre.. ci pensi e si prenda una pausa di riflessione..forse è il caso di avere un aiuto da un Collega con cui parlare del suo passato e dei suoi vissuti.. Ci riscriva , se crede.. restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it