Rimozione, negazione, o cosa?
buonasera dottori, sono qui per una pura curiosità, per sapere secondo voi, secondo quello che dicono i testi e la scienza, cosa potrebbe essermi accaduto. ho 36 anni, sono gay e un paio di anni fa è terminata la storia più importante della mia vita. è durata ben 12 anni, quindi sia per me che per lui ha attraversato i nostri anni più belli, e un terzo della nostra vita! c'è stato un amore che io penso di non provare più nella mia vita (mai dire mai, ma sarà comunque dura), unico, intenso, speciale, forte. ho riabilitato nella mia mente il suo ultimo ricordo: mi ha lasciato in maniera brusca, so che ha gettato nel cassonetto dei rifiuti tutte le mie cose che aveva in casa (e questo gesto particolare mi ha ferito), e per molte settimane io ho pianto come un bambino. nella mia testa esisteva un'affermazione sacra: non riuscirò mai a dimenticarlo, non smetterò mai di soffrire, non uscirò mai da questa situazione di sofferenza... ecc ecc. a distanza di un anno e mezzo da questa rottura, io ho notato di sentirmi completamente libero. ma la sensazione è strana: non provo più dolore (finalmente), ma sembra come che abbia cancellato pure i ricordi belli: ci sono stati 12 natali, 12 compleanni, 12 pasque, viaggi in italia e all'estero....eppure non provo un briciolo di nostalgia, un sospiro malinconico verso un certo ricordo particolare: il nulla più totale. se penso a lui, a noi, se osservo una sua/nostra foto, mi sembra come se mi stessi concentrando sui fatti che ha vissuto qualcun altro, non io. come se mi fossi sdoppiato, e una parte di me fosse rimasta da lui. eppure sono sempre io, con gli stessi desideri, le stesse paure, gli stessi sogni, gli stessi gusti musicali... è curioso questo cambiamento: sono riuscito (senza farmaci, e senza psicoterapia) nell'impossibile, in ciò che più mi spaventava, e cioè non soffrire più per quello che pensavo fosse l'unico amore della mia vita. però mi sento di pagare questo "successo" con il prezzo di un'anestesia emotiva che lascia un po' di amaro in bocca: un annientamento totale. cosa può essere successo? è possibile che sia anche solo una fase "protettiva" per poi approdare a un ricordo piacevole dei nostri momenti passati insieme?
grazie
grazie
[#1]
Gentile Utente,
per quanto intensa ed emozionante, quando una storia d'amore finisce, finisce e col tempo (sono trascorsi ben due anni!) è del tutto normale non provare più emozioni intense.
Sinceramente sarebbe notevole se, ancora oggi a distanza di due anni, Lei non fosse riuscito a voltare pagina.
Mi domando se davvero è così o se la Sua domanda, in realtà, non cela altro.
Ritiene davvero chiusa quella relazione?
per quanto intensa ed emozionante, quando una storia d'amore finisce, finisce e col tempo (sono trascorsi ben due anni!) è del tutto normale non provare più emozioni intense.
Sinceramente sarebbe notevole se, ancora oggi a distanza di due anni, Lei non fosse riuscito a voltare pagina.
Mi domando se davvero è così o se la Sua domanda, in realtà, non cela altro.
Ritiene davvero chiusa quella relazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 753 visite dal 01/12/2018.
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