Dubbi e certezze che arrivano a intermittenza e che angosciano.

Buonasera ..sono una donna di 43 anni e ho deciso di rivolgermi a voi per avere un parere su un mio problema..avendo avuto in passato alcune delusioni con il mio compagno provocate da alcuni suoi atteggiamenti non sempre sbagliati ma spesso contraddittori e alcuni eventi accaduti non gravissimi ma che mi hanno fatto soffrire.. non capisco perche' a distanza di tanti anni io non riesco a superare la sofferenza e circa due volte al mese basta anche una parola che mi richiama quel pensiero a farmi stare male e a farmi riaffiorare tanti dubbi anche su cose che a suo tempo erano state chiarite e io pensavo di averle superate. Quando mi prendono questi momenti sto male anche due giorni, di pessimo umore e nervosa e ricomincio a tirare tutta la mia insofferenza fuori prendendomela con il mio compagno che devo dire ha molta pazienza anche perche SA che questa mia insoddisfazione in parte l' ha provocata lui...inoltre ho notato che questi assalti dubbiosi arrivano per lo piu' quando sono a casa sola, c'è silenzio o mi sento sola..non succede quasi mai se sono lavoro..altra cosa stranissima é che magari l' indomani il pensiero che mi turbava tanto il giorno prima o non ha piu tanta importanza o lo accetto con una filosofia che il giorno prima rifiutavo.. Come se avessi accettato tranquillamente quell' evento e non mi toccasse più..lo sento distante e io mi sento forte e contenta...ma poi magari dopo un mese torna e mi fa stare male di nuovo..e se quel giorno avevo messo in discussione tutte le parole e spiegazioni del mio compagno ..il giorno dopo ci credo di nuovo ..so che comunque sara' anche il mio carattere un po' immaturo e insicuro ma spero che davvero qualcuno di voi medici possa almeno farmi capire meglio il perché e il meccanismo di queste mie reazioni cosi strane e come posso cercare di evitarle. E perche' cambiano cosi repentinamente.Grazie mille se mi risponderete
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il processo è chiaro, ma potrebbe dire di che evento si tratta, per contestualizzare meglio?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Buonasera..gli eventi a cui mi riferisco non sono gravi..sono tutte cose a cui io non ho trovato una spiegazione che mi convincesse pienamente..per questo resta il dubbio..poi io per natura sono insicura a volte e salto troppo spesso a conclusioni affrettate anche se come ho scritto su anche lui ha contribuito a farmi diventare cosi. il denominatore comune credo sia la paura di essere tradita ..piu di quella di essere lasciata..temo il confronto con le altre da quando ho sviluppato questa insicurezza nonostante io sia, a detta di molti, una donna molto carina e attraente .Non riesco a spiegarle meglio ma puo' ugualmente spiegarmi questo processo? Anche se non con un quadro molto completo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non c'è molto da capire, mi pare, perché se riconosce di essere una persona insicura e gelosa non sono le spiegazioni ciò di cui ha bisogno; ha bisogno, piuttosto, di imparare a modificare questo suo aspetto in modo da non soffrirne così tanto e soprattutto in modo da non mettere a rischio la relazione con il suo compagno.

La gelosia, infatti, se mal gestita, può portare a incomprensioni e sfibramenti che alla lunga possono seriamente danneggiare una relazione.

Così come il medico distingue i sintomi dai segni, ossia ciò che sembra da ciò che è, il geloso ha bisogno di imparare a distinguere quelli che lui, per sua insicurezza, considera segnali di tradimento, dai veri segnali di tradimento.

Altrimenti è una caccia alle streghe continua.
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Utente
Utente
Forse è vero ma non so se sia davvero questione di gelosia intesa nel vero senso della parola .C'è da dire che nelle mie precedenti relazioni non ho mai avuto atteggiamenti del genere. Tutto è iniziato con il mio compagno attuale che avendo un carattere molto chiuso varie volte mi ha nascosto delle cose per me importanti anche se non gravi. So che dovrò lavorare su me stessa se decido di restare insieme a lui e apprezzo anche che stia cercando di cambiare sapendo di avermi fatto soffrire. Però non mi ha spiegato una cosa importante che è il vero senso del consulto richiesto. Perché certi dubbi e sofferenze passate alcuni giorni non mi creano nessun problema e mi sento bene ,allegra e forte mentre altri giorni sembra che la mia vita e la mia felicità dipendono solo dalla risoluzione di questi dubbi e sto male?grazie del tempo che mi sta dedicando
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il suo sembra un classico dubbio di tipo ossessivo, dove il problema si crede che sia trovare la risposta, mentre quello vero è che ci sta ponendo la domanda "sbagliata".

Parlando a grandi linee gelosia, ossessività, bisogno di controllo e dubbi percepiti come più importanti di quello che realmente sono aspetti che si trovano spesso legati assieme.

In altre parole il fatto che a giorni si sente meglio e altri peggio è perfettamente "normale" all'interno del fatto che, probabilmente, soffre un po' d'ansia. Nel senso che è perfettamente normale sentirsi alcuni giorni meglio e altri peggio.

Ma siccome ha un forte bisogno di controllo, ha una bassa soglia di tolleranza rispetto al fatto che a giorni si peggio: non solo vorrebbe sentirsi sempre bene, come chiunque, ma quando sta male non riesce proprio a tollerarlo.

Potrebbero esserle utili dei consulti psicologici dal vivo.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio .Proverò a risolvere questo mio problema.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego,
Saluti