Licenziamento e delusione

Buonasera,
Vi scrivo per sapere come dovrei comportarmi e con che spirito prendere questa cosa che è mi successa. In pratica dopo la laurea, diversi anni dopo, con ormai zero aspettative ho avuto una buona occasione di lavoro, mi sembrava incredibile, è quello che ho definito "un piccolo miracolo", ho svolto un buon lavoro e mi sono trovata bene con il capo, quasi affezionata. Poi qualche giorno fa la delusione, le cose a lui non sembrano andare bene e momentaneamente (almeno, è quello che ho capito) è costretto a licenziarmi. Grande la mia delusione, avevo investito molto e ora ho il morale a terra. Questo lavoro era arrivato al momento giusto, quasi in concomitanza con il mio matrimonio e dunque un cambiamento importante. Mi era sembrata la ciliegina sulla torta e ora puff niente. La cosa che mi fa stare più male è che quel posto era diventata la mia seconda casa e mi ero legata.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

il problema non sta tanto nel fatto che
"..La cosa che mi fa stare più male è che quel posto era diventata la mia seconda casa e mi ero legata",
bensì *se* Lei ha manifestato competenze per svolgere dignitosamente quel lavoro.

Il luogo del lavoro non è un luogo affettivo,
bensì una realtà professionale:
su questo si viene valutati (e retribuiti ...).

Le consiglierei di parlare apertamente con il "capo"
e di dare - se ci riesce - una svolta decisa al Suo modo di intendere e vivere l'esperienza lavorativa;
forse è ancora in tempo a rimediare.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Grazie per la risposta. Io so di aver svolto bene il mio lavoro, lo ha ribadito anche lui. Il problema è che almeno al momento lui è costretto a fare a meno di me per problemi finanziari (credo che non può pagarmi) dunque la mia figura non è indispensabile. Mi ha anche detto che, se le cose migliorano (ma chi lo sa?! In base alle mie esperienze non so mai se fidarmi o meno ) e io sarò disponibile, mi richiamerà. La vita mi aveva fatto un "regalo" e me lo ha tolto. Ma io nel frattempo come mi devo comportare? Io andavo a lavoro sempre col sorriso e ora devo "riscrivere" le mie giornate. Non so se mostrarmi strafottente, non voglio dargli troppe sicurezze sulla mia eventuale e futura disponibilità.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Mi spiace per la situazione finanziaria che si è creata in ditta
e della quale Lei sembra farne le spese.

Nel frattempo Lei continui a comportarsi come finora:
Lei continua ad essere se stessa, no? anche se fortemente frustrata da quanto accade.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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Io sono al momento molto dispiaciuta, addolorata, per me stessa innanzitutto e anche per l'azienda. E un po' impanicata per il futuro perché non so se ci saranno altre possibilità simili. Non sono arrabbiata con lui (poteva solo magari mettermi al corrente un po' prima), perché se è stato sincero come spero ( anche se non mi fido mai tanto delle persone) non posso fargliene una colpa. Il tempo credo mi darà delle risposte. Voglio essere fiduciosa, magari le cose andranno meglio e verrò richiamata. Nel frattempo come posso investire il mio tempo per non focalizzarmi troppo su questa cosa?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Nel frattempo viva con serenità i Suoi ultimi giorni al lavoro,
il meglio possibile
nel "qui e ora".
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