Paranoia

Buonasera, ho 19 anni e ormai vivo un incubo da 5 mesi. Il mio problema è indefinibile, mi faccio seghe mentali per ogni cosa, è come se ragionassi per sensazioni e delle volte ho paura dei miei stessi pensieri che risultano essere alquanto strani, bizzarri, veloci e talvolta senza senso.

Saranno 5 mesi ormai che vivo in un incubo, prima uscivo, mi piaceva stare in compagnia. Ora sono praticamente chiuso in casa, parlo solamente qualche volta con mia madre e con la psicologa, ho deciso di andare dalla psicologa perché era palese ci fosse qualcosa che non andava. Ho fatto già svariati incontri con la psicoterapeuta ma la situazione sembra essere migliorata solo leggermente.

Vi scrivo perché volevo un consiglio da un altro punto di vista. In questi mesi sono stato afflitto dal pensiero di star diventando schizofrenico a causa della mia paranoia, intesa come deliri di riferimento, cioè leggo continuamente sottintesi riferiti a me nelle discussioni e in qualsiasi contesto! Ci sono stati giorni in cui addirittura pensavo di essere una sorta di disabile, che tutti mi avessero preso per il culo da sempre e che non me l’avessero mai detto, dopo un mese circa ho scartato, ovviamente direi ora, questa ipotesi.

Mi sembra di vivere in un’altra dimensione, vedo tutto più opaco, la mia vita ora gira solamente intorno a questo mio problema. Che problema è? Nemmeno la psicologa da cui vado ora è riuscita a trovare una risposta io non so più a chi rivolgermi!

Le ho provate davvero tutte! Sono addirittura andato da un prete.. . comunque, cerco di risalire all’origine di tutto.

Era un periodo in cui ero abbastanza stressato, odiavo il mio lavoro, non riuscivo a concentrarmi con lo studio, ero in preda alle mie solite ansie ed insicurezze (problemi con le donne) che per quanto mi riguarda hanno costituito un ossessione più o meno per tutta la mia adolescenza.

In questo periodo l’unico mio svago era fumare le canne, e andava bene, fino a quando non sono più riuscito a gestire la situazione, mi prendevo sempre male, vivevo continuamente piccoli traumi, fino a che un giorno strafatto fino al midollo sento delle voci. In panico sono andato a dormire.

L’indomani ho cercato in internet e credo di aver avuto la psicosi tossica, di lì in poi è andato sempre tutto peggiorando. Se fossi schizofrenico almeno potrei prendere delle medicine per guarire, ma a quanto pare non lo sono, di voci non ne ho più sentite. Solo paranoia e convinzioni strane ed assurde che mi rendo conto solo in un secondo momento della loro poca veridicità.

Ho paura di aver perso la testa, non parlo più con nessuno, voglio tornare alla mia vita di prima. Ora è come se riuscissi a vedere il punto di vista delle altre persone e mi rendo conto di quanto tutto sia relativo, anche questa mia situazione. Ho dei rallentamenti nei pensieri, come se li smembrassi in più parti, anche ragionamenti banali. Non sempre però.

Vi chiedo un parere oggettivo, cosa mi stasuccedendo? Devo vedere uno psichiatra?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
nessuno può farle una diagnosi on line, perchè parla di deliri di riferimento? che glielo ha detto?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Intanto Grazie mille per la riposta. Cercando compulsivamente online i sintomi prodromici e non della schizofrenia, ho letto di questi deliri di riferimento e praticamente è quello che mi succede. So bene che nessuno può farmi una diagnosi online. Volevo solo sapere se può essere davvero un inizio di schizofrenia, magari slatentizzata dall’uso di marijuana
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
premesso che la diagnosi va confermata dal vivo sembra più che lei sia in preda dell'ansia che non della schizofrenia.
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dopo
Utente
Utente
Va bene posso accettare che tutti i miei pensieri negativi siano solamente manifestazioni di ansia, ma se a questi ci aggiungiamo il senso di disperazione, la perdita di senso nelle cose, la difficoltà di concentrazione, il ritiro sociale, il sentimento di vuoto, le paranoie, a questo punto il quadro è più ampio, io non credo sia solo ansia, magari fosse così, però mi sembra una situazione da cui non potrei in nessun modo uscirne non ho più nessuna prospettiva per il futuro. Cerco di reagire ma i pensieri mi buttano di nuovo giù. Non so proprio più che fare.. ho provato a farmi di cocaina per risollevarmi, si sono più energico e tutto ma il dolore/disagio psichico è impossibile da rimuovere