Desiderio paternità

Buongiorno,
Ho 29 anni e sono fidanzata da 2 anni con un ragazzo di 10 più grande di me. Quando ci siamo conosciuti lui aveva da poco chiuso una storia importante.
Piano piano siamo riusciti a trovare il ns equilibrio e a stare bene insieme.
Da circa 6 mesi siamo andati a vivere insieme nella casa che aveva comprato con la sua ex fidanzata (non esiste al momento un'altra alternativa soprattutto per ragioni economiche). Questa cosa inizialmente mi aveva fatto soffrire ma poi parlando ci siamo detti che nella ns vita insieme cotruiremo la ns casa come la vorremo noi.
Da luglio però ho iniziato ad avvertire un grandissimo dediserio di maternità (che ho sempre avuto.. . ) ma di fronte alla mia richiesta la sua chiusura e rifiuto mi ha congelato.. abbiamo parlato più e più volte a che in modo molto profondo.. veniamo da due famiglie diverse.. con dei valori molto lontani e abbiamo fatto esperienze di vita diverse.. ora però siamo sempre più lontani.. anche fisicamente.. lui dice cha paura e che sente che io sto aspettanfo solo il gg che mi dica che anche lui vuole un figlio.. che sicuramente ci sarà il momento anche per un figlio.. ma non ora. e che non sa quando sarà pronto. Sono molto confusa e triste.. . vivere nell'incertezza mi logora dentro.. . possibile che il desiderio di paternità arrivi con il. tempo?? Vedo in lui delle potenzialità enormi ma sono sempre più triste e angosciata dal ns futuro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

avere un figlio...
Lei si sente pronta,
lui dichiara di avere paura.

Avere un figlio...
non sempre nella coppia i due sono pronti nello stesso momento.

Il fatto è che diventare genitori è una "via senza ritorno"
che implica cambiamenti profondi non solo nell'organizzazione del quotidiano,
ma anche nel carattere e nelle relazioni di coppia.

Scrivevo:
Se donna e maternità è un binomio profondo ma non certo inscindibile, anche la coppia è chiamata a fare i conti con il desiderio di un figlio.

In questo senso un bambino rappresenta una sfida evolutiva per la coppia, giacché l’esperienza della genitorialità comporta parecchie implicazioni e difficoltà;
eccone alcune:

- c'è una riduzione del tempo personale e di quello di coppia;

- lo spazio di intimità fisica e psichica deve essere allargato;

- l'identità di coppia deve essere mantenuta, ma contemporaneamente va dato spazio all’emergere dell'identità di famiglia;

- è necessario sacrificare parte dello spazio ludico, di gioco dell’adulto, a favore del nuovo arrivato;

- nella moglie può emergere il conflitto fra la donna amante e la madre;

- i genitori (o uno di essi) possono cadere nella dedizione totale al figlio, a scapito della reciprocità di coppia.

(da " https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html ").

E dunque decidere di avere un figlio non è poi così semplice, se ben ci si pensa...
Occorre attendere che anche lui abbia lavorato su di sè.
Fortunatamente Lei ha solo 29 anni, e il Suo orologio biologico è lontano dalla conclusione,
e quindi ha tutto il tempo per aspettarlo senza pressarlo.

Ma se la situazione dopo alcuni mesi dovesse rivelarsi "ferma"
chiedete aiuto di persona ad uno/a Psicologo/a Psicoterapeuta:
attraverso qualche seduta, con il suo aiuto
capirete insieme se si tratta di un problema di coppia oppure individuale.
E sarete pronti per affronatre un percorso ad hoc.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/