Sono un misogino. cosa posso fare?

Proprio così, mi ritrovo ad odiare profondamente le donne. Non è sempre stato così, ma crescendo ho realizzato che le donne mi hanno rovinato la vita. A cominciare da mia madre, che aveva i suoi problemi e mi ha trasmesso le sue insicurezze, passando poi per la mia ex, che mi ha usato per anni, alla quale vi giuro ho dato TUTTO e mi ha abbandonato per un altro più bello, e infine per colpa di molte ragazze e donne che ho frequentato e che tutte, nessuna esclusa, si sono comportate ingiustamente con me, prendendo da me infinitamente più di ciò che davano.
Non è vittimismo, è la realtà dei fatti, e per colpa loro mi ritrovo ad odiare tutta la categoria femminile, le trovo tutte frivole, superficiali, vigliacche, opportuniste. Riconosco che questo ragionamento è illogico e che al mondo esistono anche molte donne fantastiche e meritevoli di stima, ma io non ne ho mai incontrate.
La mia misoginia è sempre più radicata in me e questo mi danneggia nei rapporti con l'altro sesso. Ormai da anni sono single perché con ogni ragazza che incontro parto prevenuto, mi dico che in fondo vuole solo usarmi e non sono disposto ad aprirmi finché non sono sicuro al 100% che possa essere la persona giusta. Ma dato che le donne di oggi hanno un potere sessuale maggiore e una grande scelta di partner, nessuna ha la pazienza di aspettare e tutte mi cestinano, in un circolo viziosa che aumenta solo il mio disprezzo.
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Dr.ssa Grazia Aloi Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 33 4
Gentile "misogino",
ammesso che la situazione sia proprio nei termini da lei esposti, mi sento di risponderle che - almeno nel suo caso e per gli elementi forniti - la responsabilità della sua antipatia non credo vada ricercata nei comportamenti delle donne che ha frequentato o nella questione di genere, bensì in lei, in una profonda conoscenza di se stesso, per quanto difficile e magari dolorosa potrà risultare.
Tra l'altro, lei espone un problema non da poco conto e non potrà certo essere una risposta da parte di uno specialista a darle soluzioni; soluzioni che vanno ricercate, appunto, in una autentica ricerca di Sé, senza ma e senza se, con coraggio e voglia di venirne fuori.
Essere misogini significa tutto e nulla e, comunque, non importa tanto quanto lei abbia "subito" da parte delle donne, piuttosto è importante quello che con ciò che ha "subito" se ne fa. In altre parole, le donne l'hanno resa misogino? bene, lei che se ne fa con questa "realtà"?
Le auguro buone riflessioni.
G.A.

Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano