Gelosia per "amica"
C'è una ragazza che conosco di vista.
Da un po' di mesi a questa parte sono un po' ossessionata e gelosa di lei: vedo in lei tutto ciò che non sono io e non ho io, la seguo sui social principalmente e so di lei tramite racconti di amici comuni, e ogni volta che mi paragono a lei mi sento un fallimento: lei è molto più bella, più simpatica, ha una carriera migliore, un fidanzato più bello, foto più belle, vestiti più belli, fisico mozzafiato etc.
Sembra avere una vita perfetta, equilibrata, sembra felice e sembra non mancarle nulla.
Io mi sento da meno, e il mio spirito di competitività che da sempre mi contraddistingue, con lei sembra rassegnato a perdere da subito.
Come faccio a smettere di essere invidiosa/gelosa?
A smettere di avere l'ossessione di sapere più di lei?
Come faccio a non idealizzarla, a non paragonarmici, non sentirmici inferiore?
Da un po' di mesi a questa parte sono un po' ossessionata e gelosa di lei: vedo in lei tutto ciò che non sono io e non ho io, la seguo sui social principalmente e so di lei tramite racconti di amici comuni, e ogni volta che mi paragono a lei mi sento un fallimento: lei è molto più bella, più simpatica, ha una carriera migliore, un fidanzato più bello, foto più belle, vestiti più belli, fisico mozzafiato etc.
Sembra avere una vita perfetta, equilibrata, sembra felice e sembra non mancarle nulla.
Io mi sento da meno, e il mio spirito di competitività che da sempre mi contraddistingue, con lei sembra rassegnato a perdere da subito.
Come faccio a smettere di essere invidiosa/gelosa?
A smettere di avere l'ossessione di sapere più di lei?
Come faccio a non idealizzarla, a non paragonarmici, non sentirmici inferiore?
[#1]
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo
Psicoterapeuta, Psicologo
35 1
Gentile utente,
questo vissuto è molto umano. La persona di cui lei parla è tutto ciò che lei vorrebbe essere oppure ha quello che vorrebbe avere anche lei. Il punto sul quale dovrebbe concentrarsi non è l'amica, presa come ideale, sottolineo ideale, perché come dice anche lei nel suo messaggio questa persona "sembra". Nessuno ha una vita perfetta. Anche chi sembra avere tutto (agli occhi degli altri), probabilmente ha dei desideri insoddisfatti, delle aspirazioni negate che semplicemente tiene per sé, come facciamo tutti noi del resto. Questa emozione spiacevole, come le altre emozioni, ha una funzione ben precisa: sta cercando di indicarle che qualcosa della sua realtà la lascia insoddisfatta. Cosa vorrebbe cambiare? C'è qualcosa di cui è fiera, che la rende orgogliosa, invece? Il modo per risolvere questi pensieri e le emozioni che ne conseguono è concentrarsi sul suo di "giardino", lavori per renderlo più bello e rigoglioso. Sarà anche vero che quello del vicino sembra sempre più verde, ma questo non vuol dire che non possiamo coltivare anche noi qualcosa che ci gratifichi anche nella sua imperfezione in noi e nelle cose che facciamo. Spero di esserle stata utile, se avesse altri dubbi o sentisse la necessità di parlarne in maniera più approfondita può scrivermi all'indirizzo giuseppina.dicarlo@gmail.com,
cordiali saluti
questo vissuto è molto umano. La persona di cui lei parla è tutto ciò che lei vorrebbe essere oppure ha quello che vorrebbe avere anche lei. Il punto sul quale dovrebbe concentrarsi non è l'amica, presa come ideale, sottolineo ideale, perché come dice anche lei nel suo messaggio questa persona "sembra". Nessuno ha una vita perfetta. Anche chi sembra avere tutto (agli occhi degli altri), probabilmente ha dei desideri insoddisfatti, delle aspirazioni negate che semplicemente tiene per sé, come facciamo tutti noi del resto. Questa emozione spiacevole, come le altre emozioni, ha una funzione ben precisa: sta cercando di indicarle che qualcosa della sua realtà la lascia insoddisfatta. Cosa vorrebbe cambiare? C'è qualcosa di cui è fiera, che la rende orgogliosa, invece? Il modo per risolvere questi pensieri e le emozioni che ne conseguono è concentrarsi sul suo di "giardino", lavori per renderlo più bello e rigoglioso. Sarà anche vero che quello del vicino sembra sempre più verde, ma questo non vuol dire che non possiamo coltivare anche noi qualcosa che ci gratifichi anche nella sua imperfezione in noi e nelle cose che facciamo. Spero di esserle stata utile, se avesse altri dubbi o sentisse la necessità di parlarne in maniera più approfondita può scrivermi all'indirizzo giuseppina.dicarlo@gmail.com,
cordiali saluti
Dr.ssa Giuseppina Di Carlo
giuseppina.dicarlo@gmail.com
giuseppinadicarlo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 905 visite dal 22/12/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.