Ragazzo 18 anni in crisi. in quarta liceo non riesce a finire la scuola scelta dalla madre

Buongiorno, sono.
preoccupata per mio nipote.
Frequenta la quarta liceo scienze umane.
È un ragazzo intelligente ma ha molti problemi.
I suoi si spno separati.
Lui vive col papà che ha alti e bassi lavorativi.
La scuola è stata scelta da sua madre e il ragazzo è stato bocciato in terza.
Poi da ripetente ha rischiato ancora ma con una studiata pazzesca finale e riuscito a recuperare 6 materie e ad essere rimandato in una sola.
Promosso ora frequenta la quarta liceo ma il primo quadrimestre è finito rispettosamente.
Lui dice che non è motivato allo studio, vorrebbe fare altro.
Scrive pezzi di musica elettronica e li mette su Youtube e passa le giornate cosi senza studiare.
La madre, mia sorella, è preoccupata ma con lui va solo in scontro.
L'altro giorno le ha detto che lei le ha rovinato la vita è che lui.
potrebbe anche fare un gesto estremo.
Mio marito l'ha portato fuori a cena e hanno parlato.
Il ragazzo vorrebbe fare l'istituto alberghiero magari anche un corso professionale di soli 3 anni ma la madre non ne vuole sapere.
Dice che quel liceo e la migliore scelta è che lui un giorno la ringrazierà.
Cosa posso fare?
Io sono solo una zia molto preoccupata.
Tra l'altro io e mia sorella da piccole non siamo mai andate d'accordo.
Lei era molto prepotente e mi picchiava.
Ora però le cose sono cambiate.
Andiamo d'accordo e ci frequentiamo.
Ma adesso io le ho detto che lei sta sbagliando col figlio e ora lei è andata in crisi e temo che il nostro rapporto peggiorerà.
Comunque mio nipote e piu importante.

Dimenticavo.
È un paio d'anni che ha preso a fumare.
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Dr. Laura Izzi Psicologo 31 1
Gentile Signora,
capisco la sua preoccupazione, e fa bene ad agire. Cerchi di convincerli a farsi aiutare da un professionista a riprendere in mano la loro vita. Ma non si senta in colpa se non ci riesce, non è facile nella sua posizione di sorella. Se suo nipote soffre lo aiuti ad andare a parlare con qualcuno che essendo esterno possa aiutarlo a capire la sua rabbia.
Molti auguri

Dr. Laura Izzi www.psicologabenesseretorino.it