Abbandono e distacco da un forte legame

Gentili dottori
sono un ragazzo di 24 anni (non so come mai il sito segna 25)
volevo parlarvi di questo mio problema da diverso tempo ma, credendo ogni volta di averlo quasi risolto.. mi illudevo di trovarmi sulla strada giusta, magari distratto da hobby e interessi che mi regalavano (e mi regalano) il sorriso in alcuni momenti della giornata..
di conseguenza il desiderio di far qualcosa per uscire da questa situazione viene frenato dalle poche cose a cui mi aggrappo per regalarmi momenti di felicità

è bene iniziare dal principio.. dovete sapere che nel 2001 ho conosciuto una ragazza che vive dall'altra parte dell'italia, era umile, dolce, timida..insomma non mi sembrava vero, la ragazza che avevo sempre desiderato, io la avevo trovata.. per la prima volta in vita mia mi sentivo in sintonia con qualcuno e si era creato un feeling incredibile e un rapporto di complicità assoluta. E' bene precisare però che prima di diventare la mia ragazza, è stata la mia migliore amica per circa 1 anno e c'era un affetto fortissimo.. un rapporto che andava al di là di quelli che vediamo di solito..era incondizionato al massimo ed era come se vivessimo quasi in sintonia.
Devo fare una premessa.. questa ragazza era piena di manie e di complessi, ne cito alcuni come ad esempio il fatto di doversi lavare le mani continuamente, il fatto di pensare e ripensare di aver risposto bene o male ogni qual volta incontrava per strada una persona, e altre cose simili

ma a me non importava, riconoscendo alcuni dei suoi "disturbi" anche in me (anche se in una maniera leggera, non grave come la sua) mi sentivo di aver trovato la mia anima gemella, improvvisamente crebbe dentro di me una fiducia grandissima verso il destino e Dio
ci siamo cosi convinti entrambi che dopo aver sofferto negli anni scolastici e dopo aver conosciuto persone che non hanno saputo valorizzarci, finalmente era arrivato qualcosa di bello (ebbene si, in comune avevamo proprio tutto, anche alcune esperienze negative vissute in passato)

insomma la nostra bellissima storia andava alla grande ed anche se lei era lontana riuscivamo ugualmente a vederci, era tutto dolcissimo e meraviglioso come avevo sempre sognato da quando ero piccolo (non so perchè ma gia da allora io avevo ben chiaro il sogno della mia vita.. ed era di incontrare questa persona speciale). In questi anni io ho aiutato molto lei a superare le sue manie e tutte le volte che ne avevo la possibilità la facevo sentire importante, non la facevo mai sentire "inferiore" come la avevano fatta sentire i suoi vecchi compagni di scuola..la mettevo sempre su un piedistallo perchè così dovrebbe essere, lei lo meritava! Il nostro fidanzamento ed è durato 5 anni... si perchè nel 2006 è successo qualcosa, qualcosa che non mi sarei mai immaginato.

Dicevo quindi che nel 2006 io sono partito per passare l'estate insieme a lei.. i primi 15 giorni sono stati favolosi ma poi è successo quel qualcosa che ha fatto capovolgere completamente la situazione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
...e poi?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Carla Lo Giudice Psicologo, Psicoterapeuta 12
Gentile utente
se desidera un consulto
sarebbe utile spiegare qual è il suo problema.

Cordiali saluti
Dott.ssa Carla Lo Giudice
Psicologa - Psicoterapeuta

carlalogiudice@yahoo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori Vi ringrazio e chiedo scusa, c'era la seconda parte del testo che però non ho potuto inserire.. ecco il seguito:

E' successo che dopo quei 15 giorni lei ha iniziato a lavorare come commessa in un negozio..
io ero contento per lei ovviamente.. ma da quel momento la sua
personalità è cambiata completamente..
ha cominciato a montarsi la testa e ad avere da ridire persino sulla persona che la aveva aiutata
a trovare quel lavoro (la zia)..era irriconoscibile, parlava come se avesse il mondo in mano e accusava me
di essere rimasto indietro rispetto a lei e di essere rimasto esattamente come ero quando ci
siamo conosciuti.. mentre lei sosteneva di essere "cresciuta" e di aver fatto dei progressi (mah..)
la persona dolce e impacciata era svanita.. cominciò a diventare sgarbata e si creavano
delle discussioni su qualunque cosa.. (non avevamo mai litigato prima) mentre io tendevo sempre
a rimanere gentile e a soffocare
le situazioni di tensione..trattenendo a volte la rabbia pur di non rovinare i momenti in cui
potevamo stare insieme

che fine avevano fatto i vecchi valori che erano le nostre "colonne"?
come il rispetto e il fatto di accettare le persone a prescindere se lavorano e se hanno il portafoglio pieno?
era diventata improvvisamente materialista e attaccata ai soldi..non riusciva piu ad apprezzare le piccole cose
che tanto ci piacevano... insomma si stava trasformando nel genere di persona che lei odiava.
soltanto quando tornai mi disse che era confusa su ciò che provava per me e che non le davo sicurezza
insomma.. quando non le sono più servito mi ha lasciato
dopo che l'ho aiutata per diversi anni a star meglio..
lei invece mi ha lasciato proprio in un momento in cui la avrei voluta vicina visto che era un periodo in cui avevano anche trovato un tumore a mia madre

oggi siamo nel 2009 ed il fattaccio è accaduto nel 2006..ho appena finito di piangere per la millesima volta
nonostante abbia un carattere particolare positivo diciamo.. che faccio battute e so essere simpatico
ma non riesco ad andare avanti cosi
ho tanti hobby che mi distraggono ma comunque non so fino a che punto possa servire perchè a me
manca troppo quell'amore cosi forte.. e ho il terrore.. (questa è la mia paura piu grande)
di passare l'intera vita senza riuscire piu a trovare una persona che mi faccia provare qualcosa
pari o più di quello che ho provato con questa persona
sapete.. siccome si dice spesso che la prima volta è quella che ami di più
io proprio non accetto che una cosa cosi bella faccia parte del passato o per lo meno lo accetterei e
sarei disposto a mettermi il cuore in pace una volta trovata la persona mi faccia provare emozioni
pari o piu di quello che ho avuto MA NON DI MENO..
è il mio scopo trovare la persona giusta

aiutatemi vi supplico
è come se fosse accaduto ieri... perchè il tempo non sta cancellando le ferite..?
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, riassumendo molto semplicemente ciò che le è successo, si può solo dire che queste cose possono succedere. Le persone stanno insieme e vanno d'accordo sino a che ci sono, come rileva anche lei, dei valori e soprattutto dei bisogni che sono in grado di soddisfarsi reciprocamente. Quando da una delle due parti non si riesce a trovare più ciò di cui avevamo bisogno, il rapporto inizia a incrinarsi. Del resto lo riconosce anche lei, quando afferma: "pari o piu di quello che ho avuto MA NON DI MENO". Sarebbe potuto succedere anche il contrario, se la ragazza non si fosse dimostrata capace di soddisfare le SUE aspettative.

Crescere e diventare adulti significa anche riuscire ad accettare che le persone cambiano e, soprattutto, ad evitare di farsi delle illusioni che, nel caso venissero infrante, ci facciano stare troppo male. In particolare quando lei dice: "sarei disposto a mettermi il cuore in pace una volta trovata la persona mi faccia provare emozioni". Mettersi il cuore in pace va bene, ma senza coltivare troppo il sogno che sia una volta e per sempre. Se così sarà, tanto meglio, ma dobbiamo renderci conto che a volte le cose non vanno in questo modo.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore, la ringrazio per l'immediata risposta.
Volevo aggiungere che mi preoccupa il fatto che nonostante siano passati degli anni.. io ancora ripenso a quel rapporto e senza riuscire a superarlo
ho provato anche ad uscire di casa più spesso, a frequentare qualcuno.. ma alla fine non è servito a nulla.. nonostante mi sia circondato di amicizie alla fine mi accorgevo sempre che mi mancava troppo quel qualcosa.. adesso quando esco per strada e vedo ragazze bassottine dall'aspetto un po' umile mi sento male e appena ritorno a casa mi viene da piangere
chiedo scusa se può sembrare che dico qualche fesseria, so che forse sono un po' ridicolo.. è anche un po' difficile descrivere la situazione..

quando mi trovavo li, i genitori della ragazza avevano da ridire su tutto.. erano anche loro un po' maniaci della pulizia e del galateo, avevano da ridire su come tenevo la forchetta, su come mangiavo, e persino sul modo di spedire le cartoline..se le grucce dentro l'armadio non erano messi tutte verso un senso facevano certe sceneggiate che penso una famiglia normale non farebbe per una cosa di cosi poco conto.. diventavano matti se mettendo apposto le scarpe non le mettevo con le stringe legate.. poi lodavano continuamente la figlia per il fatto che avesse iniziato a lavorare e vedevano me come se fossi il povero fannullone
(d'altronde come potevo lavorare? io ero partito per stare con lei..e quando sarei tornato nella mia città dovevo riprendere gli studi..che ci posso fare io se lei facendo una scuola privata si è presa il diploma prima di me ed ha voluto lavorare subito?)
io andavo avanti e indietro per prendere la figlia dal posto di lavoro e per fare la strada insieme visto che era l'unico momento che potevamo vederci..e i genitori non erano riconoscenti in nulla.. addirittura apparivo io come quello troppo "appiccicoso",
quando in verità prima di quel momento lei era più attaccata a me di quanto non lo sembrassi io..

sento contemporaneamente rabbia ma anche amore per questa persona..
ps: naturalmente non era inteso in senso egoistico quando dicevo che mi metterei il cuore in pace se trovassi un rapporto che mi desse pari o più di quel che mi ha dato questa storia d'amore..mi riferivo in particolar modo al tipo di rapporto di complicità che ho paura di non ritrovare più.. ma credo che sarei il primo ad esser ben disposto nel mettermi nei panni dell'altra persona..come facevo con lei, cercavo sempre di trovare un compromesso e di dar spazio al dialogo.. ma lei ormai non mi ascoltava piu e più io le parlavo dolcemente.. più mi trattava malissimo
io avrei dato la vita per quella ragazza..

cosa mi consigliate di fare per superare questa situazione? mi sento molto solo..
sto vivendo questa cosa come un lutto, come se quella persona fosse morta anzi che cambiata
mi sembra ancora di sentire le sue parole "non ti voglio più bene, è meglio che non ci sentiamo piu"

cordiali saluti e grazie ancora

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ciò che racconta non è affatto ridicolo. Se così fosse, allora chi non è stato ridicolo almeno una volta nella vita scagli la prima pietra. Ciò che ho cercato di dirle è semplicemente che è necessario IMPARARE a non lasciarsi abbattere dalle vicende d'amore, perché molti di noi non nascono con questa capacità.

E ha perfettamente ragione quando dice che sta vivendo la sua situazione come un lutto: dal punto di vista affettivo la perdita di un amore può essere altrettanto dolorosa di una perdita reale e condurre a vissuti del tutto simili. Può leggere quest'articolo dal mio sito, anche se è probabile che nel suo caso ancora non si tratti di vera e propria depressione:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm

In particolare legga la sezione dedicata all'elaborazione del lutto.

La famiglia della ragazza che descrive sembrerebbe presentare degli aspetti disfunzionali e questo può aver influito prima di tutto sulla stessa ragazza e secondariamente sul rapporto che c'è stato fra voi due.

Se non riesce a superare questo episodio della sua vita e ad andare avanti, le suggerisco di richiedere dei colloqui a uno psicologo, privatamente oppure attraverso il servizio sanitario pubblico della sua ASL di residenza.

Cordiali saluti