Il mio ragazzo non riesce a venire
Salve, sono una ragazza di 20 anni, il mio ragazzo ne ha 22, stiamo insieme da poco tempo
Io ho avuto una precedente storia durata 3 anni, lui non ha mai avuto altre esperienze sessuali perché per 7 anni ci ha provato con me e ha aspettato che fossi libera
Per ora abbiamo solo avuto rapporti orali e masturbazione reciproca, però lui non riesce mai a venire, è riuscito a venire solo le prime 2 volte che lo abbiamo fatto, ma dopo tantissimo tempo
Riesce a mantenere l'erezione tutto il tempo ma non riesce a raggiungere l'orgasmo
Forse il problema è che non avendo mai avuto altre esperienze sessuali, e avendomi aspettata per così tanto tempo ora non ci riesce più
Non so cosa fare, come potrei risolvere questo problema?
Ci amiamo molto e non voglio perderlo
Io ho avuto una precedente storia durata 3 anni, lui non ha mai avuto altre esperienze sessuali perché per 7 anni ci ha provato con me e ha aspettato che fossi libera
Per ora abbiamo solo avuto rapporti orali e masturbazione reciproca, però lui non riesce mai a venire, è riuscito a venire solo le prime 2 volte che lo abbiamo fatto, ma dopo tantissimo tempo
Riesce a mantenere l'erezione tutto il tempo ma non riesce a raggiungere l'orgasmo
Forse il problema è che non avendo mai avuto altre esperienze sessuali, e avendomi aspettata per così tanto tempo ora non ci riesce più
Non so cosa fare, come potrei risolvere questo problema?
Ci amiamo molto e non voglio perderlo
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Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 579 66
Gentile utente,
il disturbo sembra essere la "eiaculazione ritardata o assente", di cui troverà molto materiale qui sulla piattaforma sia in area psicologica sia andrologia.
Andrebbe fatta innanzi tutto una visita uro-andrologica di persona e se tutto va bene
si approfondisce l'aspetto psico-sessuale assieme ad uno Psicologo Psicoterapeuta preparato in ciò (ad es. Albo FISS FEderazione Italiana Sessuologia Scientifica).
Lei ci chiede
"come potrei risolvere questo problema?"
Innanzi tutto è lui a doversi prendere cura di sè;
Lei può aiutarlo rimanendo serena,
non interrogandosi inutilmente sulle cause (il Sessuologo è preparato a tutto ciò),
non facendo un dramma quando accade,
incoraggiandolo ad affrontare le visite mediche.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
il disturbo sembra essere la "eiaculazione ritardata o assente", di cui troverà molto materiale qui sulla piattaforma sia in area psicologica sia andrologia.
Andrebbe fatta innanzi tutto una visita uro-andrologica di persona e se tutto va bene
si approfondisce l'aspetto psico-sessuale assieme ad uno Psicologo Psicoterapeuta preparato in ciò (ad es. Albo FISS FEderazione Italiana Sessuologia Scientifica).
Lei ci chiede
"come potrei risolvere questo problema?"
Innanzi tutto è lui a doversi prendere cura di sè;
Lei può aiutarlo rimanendo serena,
non interrogandosi inutilmente sulle cause (il Sessuologo è preparato a tutto ciò),
non facendo un dramma quando accade,
incoraggiandolo ad affrontare le visite mediche.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 17/05/2020.
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