Odio e disgusto verso il proprio corpo

Salve a tutti.
Sono una donna e ho vissuto una vita da obesa, fino all'anno scorso quando ho deciso di intraprendere un percorso di chirurgia bariatrica, che mi ha permesso di perdere 60kg.
Ora mi ritrovo però a odiare me stessa ancora più di prima.
Prima ero la "cicciona" del gruppo, per la strada venivo derisa, a scuola è stato un inferno e anche da grande le battute non mancavano, ed è stato devastante.
Ora al di fuori sembro una persona "normale" ma solo io so di avere un cappotto di pelle in eccesso (come quei corpi che si vedono nei programmi tv) che sta condizionando totalmente la mia vita.
Mi faccio schifo, provo disgusto per il mio corpo informe, molle e flaccido.
Non voglio più uscire di casa e quando esco, guardo tutte le altre ragazze e muoio di gelosia, è diventato un tormento.
Magari sono tranquilla ma appena incrocio una ragazza con un bel corpo mi sento subito male e voglio solo correre a casa.
Non è normale gelosia, è un fuoco che mi rode dentro.
Provo gelosia e invidia perfino per le prostitute che ci sono per la strada, preferirei essere bella come loro, a chi importa dei miei valori e di cosa ho dentro, l'importante è la bellezza.

Odio l'intimità con mio marito, immagino il disgusto che possa provare lui e il pensiero che quando vada in giro o al mare veda le altre ragazze e possa desiderarle, invece che accontentarsi di me, mi distrugge.
Si certo, se mi ha sposato vuol dire che mi ama, ma io voglio anche piacergli e a nessuno può piacere un mostro.

Quando provo a muovermi, a far ginnastica o nell'intimità sento la pelle sbattere e fare rumore e allora mi fermo.
Ho smesso di fare ginnastica, mi sento goffa e ridicola, e non mi levo mai la maglietta davanti a mio marito.
Quando mi guardo o faccio la doccia provo talmente tanto odio e schifo, che faccio anche del male a me stessa, per quanto mi detesto.
E poi al di fuori invece, recito la parte della persona tranquilla e serena ma dentro sono morta.
Spesso penso di farla finita, vivo nella speranza di poter fare la chirurgia plastica con il SSN ma i tempi di attesa sono infiniti.
Come mi è stato detto, i veri problemi e sofferenze sono altri, ma per me la felicità non esiste piu, vivere con questi pensieri tossici è un incubo.
Sono pensieri che ho dalla mattina alla sera, in continuo, sono assillanti e devastanti.

Non ne parlo con mio marito perché non capirebbe e con le mie amiche ho provato ma non ho trovato comprensione.
Non so più cosa fare.
Scusate per lo sfogo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei accenna al programma TV che ha sdoganato i problemi a cui Lei accenna attraverso le Sue *parole*;
esso ci ha sbattuto in faccia - facendola realmente *vedere* - la pelle tremolante, il disagio di chi si trova in tale fase, gli interventi di riduzione della cute in eccesso, la fatica.
Ma anche le sedute con la Psicologa, la fisioterapia, ed altro che qui in Italia ancora NON accompagnano la chirurgia bariatrica prima durante e dopo, e che sarebbero assolutamente indispensabili.

Un cambiamento così rilevante del proprio "corpo fisico" non può non incidere pesantemente anche sul proprio "corpo mentale",
costringendo così la persona ad affrontare un lavoro di riadattamento difficilissimo se non supportato e sostenuto.

Sentirsi ".. goffa e ridicola.."

al momento Lei è come il brutto anatroccolo che si è liberato delle penne grigiastre ma ancora non si è rivestito della Sua mutazione completa.
La consideri un fase di passaggio.
Si faccia aiutare psicologicamente, o in privato o presso il Consultorio,
avendo GIA' fatto 30, non può cedere prima di aver fatto 31,
Le pare?

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Per rispetto di quanto Lei ha GIA' fatto, Le chiederei di aggiornare verso il basso il peso sulla Sua scheda anagrafica.
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Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottoressa per la sua risposta e per le sue parole. Ha ragione su tutto e credo che questo mio percorso debba essere supportato, chiederò aiuto al consultorio più vicino. E come dice Lei devo avere rispetto per il percorso fatto...
I miei più cordiali saluti
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Se ritiene,
ci faccia sapere. Fa piacere.

dott. Brunialti