Fine di una storia (forse mai iniziata), non so più cosa voglio, non so più niente

Buongiorno! Circa 2 anni fa ho conosciuto al lavoro una collega (sposata e con 1 bambino) della quale son stato sempre attratto dalla sua sensibilità, dolcezza, altruismo, il saper ascoltare e anke fisicamente c'era una forte attrazione. Non gliel'ho mai detto perkè sapevo ke aveva gia una famiglia e inoltre lei ha 32 anni ed io 22. Qualke mese fa si è avvicinata molto a me x via d alcuni problemi con suo marito ed io le sono sempre stato accanto ascoltandola, offrendole supporto morale e dicendole d tener duro ke sarebbe stato solo 1 momento e ke tutto sarebbe passato. Noi c siamo sempre parlati c siamo sempre confidati e c siamo sempre voluti 1 bene enorme però da quel momento in avanti c siamo legati + forte (anche se a dire il vero all'inizio era quasi sempre lei a cercarmi). Quando ho lasciato il lavoro e quindi non l'avrei + vista, c siamo promessi d non perderci e mi ha fatto promettere ke sarei andato a trovarla a casa sua 1 giorno. Questa sua richiesta si fece sempre + insistente fino a ke 1 giorno decisi d andarci, era a casa da sola e seduti su una sedia lei m diede il primo bacio (1 normalissimo bacio a stampo sulle labbra). Da quel momento in poi tutto cambiò ed iniziammo ad avere una relazione segreta, lei m disse ke però non dovevo illudermi e pensare alla mia vita perkè anke se lo avremmo voluto non saremmo mai potuti stare insieme vista la sua situazione. Quando stavamo insieme riuscivo a darle tutto quello ke non aveva nella sua vita quotidiana e la facevo star bene. Quasi subito ebbe la prima crisi non riusciva a stare con me e mentire a suo marito, non riusciva + a fare l'amore con lui pensando a me e così parlò a suo marito (che era già a conoscenza dei loro problemi d coppia) d me dicendogli ke provava 1 forte sentimento e 1 forte attrazione nei miei confronti e lui le rispose ke se la faceva star bene vedermi avrebbe dovuto continuare a farlo, però non avrebbe voluto sapere se facevamo sesso. Lei si sentì spiazzata da questa risposta e decise d riprovarci con lui ma continuando a vedere anke me. Ben presto m disse d amarmi. Quando avevamo 1 rapporto facevamo l'amore non semplice sesso e poi gli occhi, le mani. Era amore. Ebbe una 2 crisi e decise d lasciare suo marito x stare con me ma quando fu il momento non ebbe la forza a causa d alcune paure (restare sola, rovinare il rapporto fra il marito e il figlio, far star male sua madre, ecc) e decise d riprovare con lui questa volta seriamente allontanandosi da me. Fu così e io rispettai la sua scelta a me bastava saper ke era stato amore! 2 giorni dopo andò da 1 psicologo ke le trovò 1 forte esaurimento e le disse ke non c'era stato amore tra noi. Penso glielo abbia detto x farla guarire x farla star meglio perkè x lei è + facile accettare ke fosse solo sesso x poter continuare e star meno male. Lei sta cercando d convincersene (credo x stare meglio) e a me fa morire, è normale? Secondo voi era amore? Perkè continuo a tormentarmi così se io so tutto? ora non c sentiamo da 3 dì
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, lei ora sta continuando a tormentarsi perché molto probabilmente da parte sua qualcosa c'era. È possibile, come dice lei, che lo psicologo abbia detto alla sua amante in quel modo giust'appunto per cercare di farle superare la cosa. Ma se si è dovuta rivolgere a uno psicologo, è probabile che anche per lei non si sia trattato di una semplice scappatella.

Cordiali saluti

PS: per eventuali future richieste, la prego vivamente di evitare il linguaggio SMS nel testo. Grazie per la collaborazione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio anzitutto per la risposta.
Mi scuso per il linguaggio SMS ma non sapevo come riuscire a far stare tutto il testo.
Si, io sono stra-convinto che da parte mia qualcosa c'era ma ogni mia emozione, ogni mia sensazione era vissuta allo stesso modo anche da lei, poichè quando mi diceva cosa provava, mi accorgevo che erano le stesse identiche cose. Io CREDO (forse voi potete aiutarmi a scoprirlo) di essermi fatto una ragione che la nostra storia sia finita, anche se non era questo che volevo, però al solo pensare che lei rinneghi tutto quello che c'è stato cercando di convincersi che fosse solo sesso.. Non lo so, mi sento male, mi prendono dei forti attacchi di ansia, di debolezza, di malessere, non riesco ad accettarlo. E' come se volessi dirglielo ma so che lei negherebbe ancora e io cadrei ancora più in basso. Per questo non so più come agire, per il momento non ci stiamo sentendo più da 3 giorni, anche se lei continuava a cercarmi io le ho detto che se vorrà ancora parlare con me dovrà essere FACCIA A FACCIA e non più via SMS, chat o telefono. Non nego che ogni giorno mi prende una gran voglia di contattarla, ed ogni momento controllo il cellulare per vedere se mi abbia provato a contattare. Non riesco nemmeno a capire se forse sono solo io a cercare di convincermi che ci sia stato amore, però me lo sento. E' come se questo suo comportamento continuasse a gettare fango su quello che è stato tra noi, una storia che mi ero promesso di difendere da tutto e da tutti. Non so più che fare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Tre giorni sembrano come un'eternità in casi come questi, ma sono solo tre giorni. Credo che innanzitutto dovrebbe dire a se stesso di fare attenzione, perché in fondo si tratta di una donna sposata e con un figlio e una famiglia. Questo non per fare del moralismo, che non è compito dello psicologo, ma semplicemente per richiamare la sua attenzione su un dato di fatto. Per una donna che si sente inappagata, iniziare un'avventura e farsi un amante, magari più giovane di lei, può essere una sferzata d'energia in una vita tutto sommato grigia. Può addirittura diventare coinvolgente, com'è successo a voi, ma dopo un po' è possibile che la ragione rifaccia capolino e che ci si ripensi. Come infatti è successo a lei.

Non è facile gestire una famiglia, un marito, un figlio e l'amante, anche quando il marito è compiacente. Quindi, anche se mi rendo conto di quanto sia doloroso questo momento e soprattutto per questo, credo che la cosa migliore da fare sia di mantenere vivi i rapporti con le altre persone, con i suoi amici, con le altre ragazze, fino a che non inizierà a uscire dalla "dipendenza" della storia inaspettata che le è capitata, e andare avanti.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore.
In effetti si, ho ragionato molto in questi giorni su quanto lei mi ha appena detto e sono arrivato alla conclusione che una vita con lei non era ciò che volevo realmente (logicamente intendo se avesse lasciato il marito, non sarei mai voluto essere un amante a vita). Non tanto per il fatto che lei fosse gia stata sposata una volta e non tanto per il fatto che avesse gia un bambino (che tra l'altro io adoro), ma più che altro per il semplice motivo che si sarebbe potuta accorgere da un momento all'altro di amare ancora suo marito (a quel punto ex) e di voler tornare con lui. Infatti dottore io non voglio più una storia con lei, tutto quello che vorrei è che smettesse di auto-convincersi di cose che non sono vere (credo, e spero) e di gettare fango su ciò che di bello c'è stato. Io sono sicuro che, come dice il suo psicologo, lei si sia attaccata a me per il forte esaurimento nervoso che a sua insaputa la stava tartassando, però sono altrettanto sicuro che tutto quel bene e quell'attrazione fisica iniziale si sia poi trasformata in altro. Anche perchè fino a poche ore prima di affrontare la sua prima seduta dallo psicologo mi diceva che tutto quello che aveva fatto lo aveva fatto per amore, mentre appena tornata dallo studio mi è venuta a dire che non c'era mai stato amore perchè lo psicologo le aveva detto questo. Vorrei solo capire se un giorno si accorgerà di ciò che c'è stato fra noi, o forse infondo già lo sa dentro se stessa ma è troppo confusa, troppo debole per capirlo (o per accettarlo).

La ringrazio per i consigli dottore, cerco di metterli in pratica ogni giorno e continuerò a farlo ma è come se mi mancasse qualcosa che potrà farmi tornare sereno. Per l'appunto questo "sapere" di cui le ho parlato fino a pocanzi.