Il mio ragazzo è sempre arrabbiato

Buongiorno, vi scrivo perché da qualche tempo ho un problema che non riesco proprio risolvere con il mio ragazzo.
Sono una ragazza di 27 anni, sto con il mio ragazzo da 4 anni e da 3 viviamo insieme, il problema è che lui è sempre nervoso, in parte per il lavoro e lo capisco, è un libero professionista e quindi le cose non vanno sempre bene, ma il resto non riesco proprio a giustificarlo, diventa nervoso per qualsiasi cosa, per ogni piccolo problema si infuria e si foga con me! Se per esempio il computer ha un problema inizia ad urlare e io me ne sto in un angolo ad aspettare che finisca la sfuriata, se provo a dire qualcosa per risolvere il problema mi risponde male, non posso nemmeno mettermi a fare altro perché se è arrabbiato lui allora nessuno può pensare ad altro! Se mi capita di bruciare la cena o rompere qualcosa si arrabbia, mi dice che me lo ha detto mille volte di non farlo e di stare attenta! Ma cavolo tutti possono sbagliare e quando capita a lui io gli dico che non importa, che son cose piccole e che si possono risolvere! Vorrei tanto che anche lui facesse così! Almeno per le piccole cose! Ci tengo a precisare che non mi ha mai maltrattata, che mi chiede scusa appena si calma...ma io mi ritrovo sempre a misurare le parole, a fare di tutto perché non si arrabbi perché ho paura della sua reazione...sono molto timida e non sopporto litigare...mi pesa davvero molto e non so proprio come fare... inoltre non vuole mai uscire con me, si siede al computer e passa le giornate a giocare ai videogiochi con i suoi amici quando non lavora...se gli chiedo di fare qualcosa insieme mi risponde che è stanco e stressato e preferisce giocare perché "così non pensa"...ho provato a chiedergli di limitare questa cosa, mi dice che lo farà ma poi nulla, ritorna sempre lì...non so davvero come fare, perché sono innamorata di lui e so che lui lo è di me...
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Dr. Giuseppe Salzillo Psicologo, Psicoterapeuta 5
Buongiorno,

per poter fare qualcosa quanto meno deve essere possibile comunicare con lui. Lei afferma: "se provo a dire qualcosa per risolvere il problema mi risponde male" aggiungendo poi, "non posso nemmeno mettermi a fare altro". Come è possibile immaginare di poter fare qualcosa se non ci sono almeno le condizioni di base per poterle fare, ovvero, poterne parlare?
Inoltre lui si rifiuta di trascorrere del tempo con lei preferendo giocare al computer con gli amici.
Insomma, sicuramente lei non sarà "maltrattata" fisicamente ma sicuramente lo è a livello di rispetto e dignità personale.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che sappia accogliere il suo disagio e, se è possibile, coinvolgere anche lui.

Cari saluti.

Dr. Giuseppe Salzillo
Psicologo-Psicoterapeuta, Psicoanalista SLP e AMP
giuseppesalzillo.it - giuseppe.salzillo@gmail.com