Aiutare sorella violentata

Buongiorno,

mia sorella ha 20 anni ed è più piccola di me di 14 anni, vive  con i miei genitori e mio fratello di 27 anni.

È sempre stata scontrosa di carattere, ma ultimamente (dalla morte di mia nonna) mia madre ha iniziato a preoccuparsi per lei perché, per ogni piccola cosa, scoppiava a piangere o aveva degli scoppi di ira.

Alcuni giorni fa mia madre è riuscita a farla parlare e lei le ha confessato che nostro cugino (ora 30enne) l'ha violentata da piccola quando aveva 6 anni. Da quello che ha capito mia madre la violenza si è ripetuta e mia sorella ha rinfacciato a mia madre di non essersi accorta di niente: ha detto che non avrà pace fino a quando il cugino non muore o si ucciderà lei.

Mia madre le ha chiesto cosa voleva fare e lei le ha detto che prima o poi affronterà i miei zii, penso con la convinzione che sia colpa loro se il figlio sia un mostro.

Io mi ritrovo a sapere la verità perché mia madre, dopo averne parlato con mio padre, mi ha raccontato tutto; ovviamente mia sorella non sa che io so tutto e mi sto comportando normalmente. Mio fratello non sa niente, sono sicura che potrebbe fare qualche pazzia se dovesse sapere questi fatti. 

Ho 34 anni, sono mamma di una bambina di 3 anni e mi ritrovo a non sapere cosa posso fare per aiutare mia sorella e i miei genitori in questa situazione.

Mia madre e mio padre sono andati a parlare con una specialista, che le ha detto di non nasconderle il fatto che erano andati a parlare con un medico; mia madre le ha anche dato il bigliettino della dottoressa, ma ovviamente deve essere una sua decisione parlare con uno psicologo.

Come posso aiutare mia sorella senza farle sapere che so quello che le è stato fatto?

Caratterialmente siamo simili, non parliamo volentieri dei nostri problemi.

Come posso sostenere i miei genitori, che in questo momento si sentono in colpa per non essersi accorti di niente o per non essere riusciti a farla parlare prima?

So che i nostri genitori non ci hanno mai fatto mancare nulla, mi sento in colpa anche io perché non mi sono resa conto di niente essendo distratta dalla mia vita.

Sono sconvolta da questa situazione perché siamo cresciuti tutti assieme, siamo 5 nipoti, mio cugino ha un fratello di 24 anni e mia sorella ci va molto d'accordo.

Come posso aiutare mia sorella ad affrontare questa situazione?

Non ha lavoro e penso che passi tutto il giorno pensare a quello che ha subito, è indicato provare a tenerla occupata e trovarle un impiego in modo che riesca magari a trovare la forza di reagire e parlare con uno specialista?

Per quanto riguarda i rapporti con i miei zii e cugino è meglio per lei che vengano evitati?

Grazie per il vostro aiuto.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
se sua sorella, come immagino sia, vive la situazione come un trauma allora è lì che bisogna intervenire, ossia con un inervento terapeutico specifico ad elaborarlo.
Lei può solo tentare di persuadere sua sorella , in questo periodo di disagio, ad accettare l'idea che deve farsi aiutare da uno specialista, NON ci sono altre vie purtroppo. comprensione e affetto aiutano ma per una condizione traumatica bisogna intervenire nel modo clinicamente corretto.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks