Ansia è follia?

salve, da poco più di 5 anni soffro di ansia...inizialmente anche panico che per fortuna è definitivamente cessato dopo poco più di 2 anni..senza fare uso di medicinali nè psicoterapia...l estate scorsa sono addirittura riuscito ad uscire dal vincolo dell ansia...praticamente non avevo più un singolo sintomo e mi son accorto pian piano che autoconvincendomi e continuando a fare ciò che facevo precedentemente riuscivo a migliorare la mia condizione fisica e psichica...putroppo dopo poco piu di sei mesi,il panico nn è più tornato...però una più leggera senzazione di ansia sì...ora ne soffro ancora anche se in modo più sopportabile della volta scorsa e non ho problemi particolari nello svolgere la vita di tutti i giorni e a divertirmi anche se naturalmente è comunque fastidiosa averla.... credo però che che come ho gia fatto precedentemente,possa un giorno poterne riuscire al più presto....quello che volevo chiedervi però è un'altra cosa..da quello che si legge sul web,dalle informazioni che si possono trovare e da quello che si racconta spesso in tv, anche il disturbo d'ansia viene paragonato a delle malattie mentali gravi come psicosi o robe del genere...cioè una persona con ansia è allo stesso livello di un qualsiasi altro malato di mente?siamo anche noi gente da manicomio e devo ritenermi un "mezzo pazzo"insomma?o perlomeno, le persone che non soffrono di questi disturbi ci possono catalogare come tali?perchè io sinceramente credo che nonostante tutto riesca comunque a farmi la mia vita come gli altri..vado a ballare, viaggio,studio,lavoro etc e non credo di poter essere riconosciuto come tale...tanto più da fastidio quando in TV dopo fatti di cronaca nera si generalizza sempre dicendo che l omicida soffriva di disturbi psichici...quindi uno che soffre d'ansia è ora anche un potenziale assassino?mi potreste dare una chiarificazione generale su quest argomento?grazie mille
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
credo che la prima cosa da fare sia circoscrivere e inquadrare alcuni termini da lei utilizzati. Purtroppo quando si affrontano argomenti riguardanti lo stato psicologico, o la cosiddetta "salute mentale" spesso c'è il rischio di lasciarsi andare a inutiliti quanto pericolose valutazioni che lasciano il tempo che trovano.

Mi limito quindi a faer qualche riflessione sulla seconda parte del suo post.

Innnanzitutto, quando si ha a che fare con uno stato affettivo bisogna rendersi conto che si viaggia lungo un continuum di gravità, e quindi non è possibile fare generalizzazioni. Se consideriamo l'esempio dell'ansia da lei riportato,l'ansia in quanto tale è innanzitutto una reazione utile che il nostro sistema mente-corpo mette in atto in situazioni di pericolo. Ci possono poi essere delle situazioni in cui uno stato di attivazione ansiosa si può presentare con modalità esagerate, o in presenza di cause poco "plausibili". Da qui in poi il continuum prosegue fino alle sindromi ansiose più gravi.

Non faccia generalizzazioni indebite avvicinando assassini e persone con disturbi psichici, e nemmeno consideri i disturbi psichici come fossero tutti uguali o interscambiabili. Come ogni altra patologia, i disturbi psichici - psicologici, psichiatrici - necessitano innanzitutto di una diagnosi accurata, senza la quale tutte le eventuali congettura non hanno senso.

Non si lasci quindi trasportare troppo da quello che sente in tv o legge in giro, o cerchi se mai di recepire informazioni, ma approfondendole poi!

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)paragonato a delle malattie mentali gravi come psicosi(..)

Gentile ragazzo, vi sono alcuni concetti che andrebbero chiariti. Purtroppo l'idea ricorrente del termine "pazzo" oppure "folle" è associata ad una serie di attribuzioni più legate al mito che alla realtà. Nell'immaginario collettivo con pazzo o folle(termini privi di validità clinica e/o diagnostica) si definisce l' espressione di comportamenti più strani e riprovevoli che vanno dal classico atteggiamento da camicia di forza all'assassino o killer più degni di commenti da cronaca giornalistica o da film hollywoodiani o di Totò.
In linea di massima la follia, nell'accezione più consona e meno fantasiosa, è soprattutto associata alla psicosi e questa è caratterizzata soprattutto da una perdita di contatto con la realtà e quindi appartenete ad una cotegoria ben diversa dall'ansia.
Probabilmente il paragone che avrà senstito riguarda il fatto che l'ansia grave, come distrurbo invalidante, è paragonato alle psicosi in termini di necessità di cure e non in termini comportamentali e clinici.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
sono contento che, nonostante i consigli ricevuti la volta scorsa, tu sia riuscito a sconfiggere il panico senza farmaci o psicoterapia.

Però mi chiedo: ma chi te lo fa fare di perdere tempo andando a cercare su internet o in TV le informazioni sull'ansia?

Io se avessi sconfitto l'ansia, onestamente, penserei a vivere in modo sereno.

Ed è quello che ti consiglio

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte e credo di aver capito...Dottor Bulla...che dire,ha pienamente ragione lei e il più dell volte sono io stesso a dirmele ste cose ma chissa perchè alcune volte mi vado ad informare di cose che magari mi sono già anche passate...cercerò di migliorare anche in questo e seguirò i consigli, grazie ancora.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Bravo, meno informazioni cerchi su internet meglio starai, fidati
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