Psicoterapia cognitivo neuropsicologica

Gentili Dr., per problemi di ansia e depressione ho iniziato una consulenza con una psicologa ma visto che le cose peggioravano si è deciso di interrompere gli incontri, lei stessa mi ha informato che se volevo un tipo di approccio diverso dal suo (tuttora non so quale fosse ma mi ha accennato che richiede tempi medio/lunghi e va in profondità) potevo provare la terapia cognitivo/comportamentale.
Un amico mi ha dato un biglietto da visita dove leggo "psicoterapia cognitivo neuropsicologica", è la stessa cosa?
Vorrei evitare di iniziare un nuovo percorso senza sapere di preciso di cosa si tratta.
Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente, al di là dell'orientamento, può leggere quest'articolo che parla in generale di cosa aspettarsi da una psicoterapia e come scegliersi uno psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Inoltre dovrebbe specificare per che tipo di problema si è rivolto alla collega.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta, ho letto con interesse le informzioni del link. La ragione per la quale mi sono rivolto alla psicologa è per problemi di ansia e depressione (su consiglio del mio medico).
La psicologa cui mi ero rivolto sembrava distinguere in maniera piuttosto netta gli orientamenti ed era stupita del fatto che non sapessi a chi mi ero rivolto.
Non vorrei fare lo stesso errore anche perchè il termine "psicoterapia cognitivo neuropsicologica" mi fa pensare a qualcosa che riguardi la riabilitazione.
Preferirei quantomeno sapere a chi mi sto rivolgendo, sembrerà strano ma non è detto che al primo incontro questo emerga.
Grazie di nuovo.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121


La sua terapeuta, parlando di periodo medio/lungo e di "profondità" probabilmente era di orientamnto psicoanalitico e se ha interroto avrà intravisto la necessità di un approccio più focalizzato.
Quindi un intervento di tipo Strategico o cognitivo "comportamentale". potrebbe fare al caso suo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Per problemi d'ansia e depressione è indicato un modello terapeutico breve, attivo e focalizzato come quello strategico. Tenga presente tuttavia che il particolare terapeuta è più importante del particolare orientamento utilizzato.

Ricordi anche che lei ha il diritto di fare le domande che ritiene opportune al primo colloquio, oppure anche durante il primo contatto telefonico.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Ho trovato una psicoterapeuta cognitivo comportamentale, ho scoperto casualmente che abbiamo conoscenze in comune (mia moglie, i suoi genitori...) pur non conoscendoci direttamente, mi chiedevo se in linea di principio è un problema il fatto che si possa parlare di fatti o persone che lei conosce. Ci tengo a precisare che è uno scrupolo puramente "formale", non ho nulla da nascondere, mi chiedevo solo se la terapeuta potesse essere in qualche modo condizionata e che quindi fosse preferibile essere completamente estranei.
Grazie mille.
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente, se fra voi non c'è un legame d'amicizia o parentela diretto, non dovrebbero esserci controindicazioni. Ma rivolgendosi direttamente alla collega lei le potrà essere più precisa in merito.

Cordiali saluti