Non riesco a convincermi...

Salve gentili dottori, vorrei esporvi il mio problema, nella speranza che possiate darmi un vostro parere: ormai un anno fa ho avuto un rapporto sessuale a rischio con un trans,io ETERO, a seguito del quale ho svolto secondo i dettami medici i test allo Spallanzani di Roma,dopo 49 giorni e dopo 4 mesi e allo stesso ospedale mi hanno detto che poteva andare bene così!!! Qual è il motivo allora che mi spinge ad essere incredulo? Dunque sono i disturbi iniziati già dopo 7-10 giorni e durati circa un mese e mezzo e quelli venutimi in seguito e tuttora presenti!!! Ho perciò iniziato a cercare tutte rassicurazioni possibili dai medici in quanto non credo a questi test e quindi sono caduto in depressione a ottobre e fino a metà marzo non ho avuto vita sociale. Da febbraio sono in cura con Efexor 150 e le cose almeno sotto il profilo socializzante vanno meglio!!!Ora però ho iniziato a pormi dei dubbi su altre cose: ho paura che al laboratorio dello Spallanzani possano aver sbagliato in qualcosa, già dal momento del prelievo, che il sangue possa essere andato in una provetta col nome diverso dal mio, oppure che in sede di analisi abbiano scambiato la provetta, oppure ancora che il referto sia stato trascritto male invertendo il + con il - ! I medici dell'ospedale dicono di no,ma non so perché ci credo per 5 minuti e poi ho ancora dubbi!!! A fronte di ciò, di possibili malattie che potessero oscurare o ritardare la visione o formazione di anticorpi, ho svolto degli esami specifici(Protidogramma, Anti-ENA per le malattie autoimmuni, tiroide ed altri) in un laboratorio privato di fiducia, ma anche qui ora inizio a pensare che possano essersi sbagliati coi medesimi errori, in quanto tutte le analisi sono più o meno buone, tranne un po' di anemia... e se invece si fossero sbagliati e quindi il sangue delle provette o di una di esse non fosse stato il mio o qualche errore di laboratorio? Significherebbe che ho qualcosa che ostruisce il sistema immunitario e quindi ritarda il formarsi degli anticorpi!!! A parte il numero verde dell'ISS, tutti o quasi dicono che a tre mesi è valido, quindi avendolo fatto a 4 io sarei in salvo!!! MA qui ritorniamo ai possibili errori di entrambi i laboratori, in quanto TUTTI i sintomi da me avuti sin dall'inizio, sono ricorrenti nelle persone S+!Più mi convinco che non ho nulla e più mi dico che ho qualcosa, che sono troppe coincidenze ed io alle coincidenze non credo!!! Ho consultato vari dottori, a cominciare dal mio m.d.b.,il quale dice che sono negativo e basta e che tutti i disturbi sono da ricondursi ad altre cose,anche psicosomatiche, poi due immunologi di fama, uno nazionale, l'altro addirittura mondiale,diverse associazioni del settore, MA purtroppo mi sono registrato su un sito di persone S+ e spiegando tutto, i S+ mi hanno suggerito, visti i sintomi, di rifare il test!!! Aiutatemi, vi prego, non so più cosa pensare!!! So di essere S+, ma non ho prove e non voglio rifarlo, perché ho paura di "avere ragione"! Aiuto!!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo quello che deve fare è consultare uno psicoterapeuta e discutere con lui le sue problematiche visto che la sua probabile malattia è l'ipocondria e non l'infezione. Il timore del test sbagliato è solo un capro espiatorio, se dovesse un giorno convincersi della sicurezza di quest'ultimo forse un'altra malattia farà capolino nella sua mente e via con le stesse paure.
Se proprio sceglie di vivere come un malato allora lo faccia per la giusta malattia (ovviamente da confermare) ossia l'ipocondria.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Caro ragazzo,
proprio questo rapporto non se lo perdona!!!
Sembra quasi che si stia punendo per questa sua imprudenza!
Se i test le dicono che questa volta le è andata bene dovrebbe crederci, magari le consiglio di non mettersi più in una condizione rischiosa.

Distinti saluti

Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie ad entrambi gentili dottori,avete pienamente ragione,il fatto grave e' che io sto gia' in cura psicologica presso un vostro bravo collega di Roma a cui ho palesato tutti i miei dubbi e le mie certezze di avere contratto il Virus e pure lui mi dice che sono ipocondriaco,ma prima di questo accadimento vi assicuro che non lo ero,ne' tantomeno credo di esserlo ora!I sintomi da me lamentati sono reali e sistemici, e NON somatizzati come tutti mi dicono essere!Si va dalla famosa sindrome simil mononucleosica del primo mese e mezzo,al prurito diffuso su TUTTO il corpo,al fastidio ad un occhio,alle afte orali e bruciore della lingua(credo candida orale uno dei primi predittori dell'infezione),a gengivite,ad altri vari,che,escludendo proprio le afte di cui ho spesso sofferto,non ho MAI avuto prima,ecco perche' sono sicuro di essere positivo e che qualcosa in me,o nell'ospedale,non abbia funzionato a dovere!Non ce la faccio piu' credetemi...!E tutti,o quasi ripeto,a dirmi che NON HO NULLA,SICURAMENTE NON QUEL VIRUS!Grazie ancora e cordiali saluti
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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Gentile ragazzo,
una cosa importante da fare subito:
smetta di concentrarsi sui suoi sintomi e di andare alla ricerca di cosa questi possano significare e di volersi fare una diagnosi, le analisi ci danno la certezza.

Continui con lo psicologo.

Saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, un continuo stato di stress, proprio come quello al quale lei si sottopone grazie alla sua ipocondria, è in grado di influire negativamente sul sistema immunitario e quindi di renderla più soggetto a quelle infezioni in grado di produrre la sintomatologia che presenta.
LA negazione dell'ipocondria per far posto alla sintomatologia organica è un atteggiamento tipico dell'ipocondriaco. Quindi continui con lo psicologo.
saluti
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
la Sua risposta ansiosa in questa situazione deriva forse da un Suo modo di affrontare i problemi in generale, è questa la ragione per cui è già in terapia?
E allora, prima di questa esperienza, quali erano le altre situazioni che le creavano ansia/angoscia?L'ipocondria, la paura della morte, sono una forma "estrema" di insicurezza e di scarsa fiducia (in se stesso, nelle proprie risorse psico-fisiche, nella vita...), ed è da questi aspetti che deve partire un lavoro su se stesso: fissarsi sui sintomi che lei interpreta come S+ non solo non serve a nulla, ma rinforza un Suo modo erroneo di affrontare i problemi.
Saluti.

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo