Tricollomania
salve io da 12 anni soffro di tricollomania, sò che si chiama cosi perchè 5 anni fa andavo in un centro psico sociale ci sono andata per un anno ma non ho trovato benefici, in oltre mia madre non ha più voluto venire con me,le persone attorno a me dicono che sono io a mettermelo in testa,è vero? dicono che devo avere più forza di volontà. 4 anni fa ho conosciuto un ragazzo meraviglioso, con lui sto veramente bene e sono innamoratissima,lui sa tutto sin dal inizio,e io ero riuscita a farmi meno male,riuscivo a farli crescere e non toccarli per 2/3 mesi mentre recentemente lo faccio tutti i giorni. in oltre soffro molto spesso di disturbi intestinali dolori fortissimi all'addome e dissenteria, può dipendere dal fatto che ingoio la radice del capello? mi hanno sempre detto che è stress..
cosa posso fare x risolvere il mio problema?
Grazie
cosa posso fare x risolvere il mio problema?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41k 1k 63
Gentile utente,
se la sua diagnosi e' giusta e' necessario che si rivolga ad uno psichiatra per l'introduzione di un trattamento adatto.
Inoltre, anche la presenza di disturbi gastrointestinali puo' far propendere per un disturbo d'ansia, escludendo le cause organiche del problema.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
se la sua diagnosi e' giusta e' necessario che si rivolga ad uno psichiatra per l'introduzione di un trattamento adatto.
Inoltre, anche la presenza di disturbi gastrointestinali puo' far propendere per un disturbo d'ansia, escludendo le cause organiche del problema.
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[#2]
Dr.ssa Chiara Cimbro
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
in accordo con il parere precedente del Dr. Ruggiero, consiglio di intraprendere una terapia farmacologica, che possa abbassare e stabilizzare il livello d'ansia, ma sarebbe incato anche capire se l'origine del problema è di natura d'ansia generalizzata o piuttosto un problema legato ad un disturbo ossessivo-compulsivo, dove in psicoterapia (cognitivo-comportamentale) i trattamenti forniti possono essere differenti.
Potrebbe, pertanto, esserle molto utile capire la fonte del cosiddetto "stress" e avere più controllo su quelli che ormai sono degli automatismi messi in atto per avere un decremento della tensione interna.
Cordialmente.
Dr. Chiara Cimbro.
in accordo con il parere precedente del Dr. Ruggiero, consiglio di intraprendere una terapia farmacologica, che possa abbassare e stabilizzare il livello d'ansia, ma sarebbe incato anche capire se l'origine del problema è di natura d'ansia generalizzata o piuttosto un problema legato ad un disturbo ossessivo-compulsivo, dove in psicoterapia (cognitivo-comportamentale) i trattamenti forniti possono essere differenti.
Potrebbe, pertanto, esserle molto utile capire la fonte del cosiddetto "stress" e avere più controllo su quelli che ormai sono degli automatismi messi in atto per avere un decremento della tensione interna.
Cordialmente.
Dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
se la diagnosi di tricotillomania le è stata effettivaemnte confermata da uno specilasita ci troviamo di fronte ad un disturbo del controllo degli impulsi che sembra essere aggravato da ulteriori correlati ansiosi (si vedano i problemi gastrointestinali).
Tuttavia potrebbere esserle utile un'ulteriore valutazione che distingua un possibile quadro più complesso da una semplice ingravescenza della problematica.
Si potrà poi valutare un possibile trattamento: nel caso del controllo degli impulsi ho seguito alcune terapie condotte associando un intervento farmacologico ( che utilizzava la carbamazepina)a un percorso psicoterapeutico, spesso di gruppo.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
se la diagnosi di tricotillomania le è stata effettivaemnte confermata da uno specilasita ci troviamo di fronte ad un disturbo del controllo degli impulsi che sembra essere aggravato da ulteriori correlati ansiosi (si vedano i problemi gastrointestinali).
Tuttavia potrebbere esserle utile un'ulteriore valutazione che distingua un possibile quadro più complesso da una semplice ingravescenza della problematica.
Si potrà poi valutare un possibile trattamento: nel caso del controllo degli impulsi ho seguito alcune terapie condotte associando un intervento farmacologico ( che utilizzava la carbamazepina)a un percorso psicoterapeutico, spesso di gruppo.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 16/12/2006.
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