Mamma ansiosa

Gentili psicologi,
sono una mamma sola.
Ho una figlia sposata e l'altra fuori per lavoro. Le vedo raramente, ma le sento via telefono ogni giorno, proponendo domande così routinarie che delle volte le mie figlie si stufano. Mi accusano di intromettermi sempre nella loro sfera sentimentale e privata, do dei consigli, che, quando applicati, risultano fallimentari. Ovviamente la cosa si ritorce contro di me. Vorrei avere le mie figlie al mio fianco, per poterle aiutare nelle faccende domestiche, nella scelta e compera di abiti,vorrei anche contribuire economicamente se possibile (come fanno le mie dirimpettaie con le loro figlie), perché non voglio che facciamo i sacrifici che ho fatto io. Le mie vicine hanno sempre le figlie in casa propria, coi nipotini,insomma se le godono a pieno. Come posso convincerle che questo mio intento è solo a fin di bene? Perché rinnegano il mio aiuto? Perché le altre mamme hanno privilegi con le loro figlie che io non ho?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora, più lei chiede, più lei propone (consigli ecc) più tenderanno a sottrarsi. Purtroppo, spesso, le cose funzionano così. Non le cerchi non dia loro consigli non richiesti, capirà fino a che punto lei è importante per le sue figlie. Insistere con un atteggiamento che non da frutti non serve a nulla.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Cara signora,
mi sembra che il comportamento delle sue figlie sia "sano", quindi mi fa pensare che lei sia stata una mamma che ha saputo dare alle figlie la possibilità di crescere, allontanarsi e vivere la propria vita.
Ora è normale che loro si sentano che tutte queste domande pesino.
Vorrei farLa riflettere su una cosa: ma le sembra che loro rinnegano il suo aiuto oppure che sono figlie che se la sanno cavare bene da sole?
ConvincerLe che devono appoggiarsi a lei? perchè se ce la fanno da sole?
Sicuramente se un giorno avranno bisogno, glielo chiederanno.
Le consiglio invece di iniziare a fare qualcosa di gratificante per sè.

Distinti saluti

Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Perché le altre mamme hanno privilegi con le loro figlie che io non ho? >>>

Gentile signora, forse perché queste mamme non insistono troppo. Più si sta addosso alle persone (soprattutto ai figli) più si fanno scappare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dott.ssa Venti,
lo so che le ho educate bene (mi permetta di dire che ne vado fiera),ma mi vien da piangere (e lo faccio spesso) quando mi estromettono, voglio e devo essere più partecipe come le altre mamme. Io le ho cresciute, credo perfettamente di sapere cosa è meglio per loro. Chi meglio di una mamma conosce le esigenze e i gusti dei propri figli?
Se la sanno cavare bene da sole?Non saprei, dico loro che ho fiducia, ma sono tormentata da mille dubbi....Qualcosa di gratificante? Non mi viene in mente alcuna cosa che reputo altamente gratificante.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Io le ho cresciute, credo perfettamente di sapere cosa è meglio per loro. Chi meglio di una mamma conosce le esigenze e i gusti dei propri figli? >>>

Bene, ma allora mi permetta, se già sa tutto ciò che deve sapere, che utilità c'è nell'aver chiesto suggerimento qui?

Cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)voglio e devo essere più partecipe come le altre mamme(..)Chi meglio di una mamma conosce le esigenze e i gusti dei propri figli?(..)
Gentile signora fin quando avrà radicate queste idee nella sua mente continuerà ad irrigidirsi sul suo attuale comportamento con il quale sta già avendo lesperienza del fallimento. Rifletta su questo.

saluti



[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Non volevo essere scortese nei vostri confronti e me ne scuso. Le mie figlie accontentano le mie richieste proprio per evitare le mie lacrime. Il problema è che piango e non lo nascondo. Aiutatemi a capire che percorso devo fare per evitare queste crisi e cosa eventualmente gli altri possono fare per agevolare il mio cammino
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non si preoccupi, non è stata scortese, ma prima di suggerirle qualunque cosa credo sia opportuno che lei rifletta su quanto stava dicendo prima:

>>> Io le ho cresciute, credo perfettamente di sapere cosa è meglio per loro. Chi meglio di una mamma conosce le esigenze e i gusti dei propri figli? >>>

Lei vuole essere aiutata in che senso, a far cambiare l'atteggiamento dei suoi figli nei suoi confronti, oppure vuole cambiare lei?

Cordiali saluti
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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Cara signora ,
condivido con lei "Chi meglio di una mamma conosce le esigenze e i gusti dei propri figli?", però forse in questo momento è più concentrata sulle sue esigenze e non su quelle delle sue figlie.
Inizi ad avere altri interessi, le sue figlie sono cresciute, ora è arrivato il momento di pensare a lei, un viaggio, un corso di....non so..inizi a pensare a qualcosa che le può iniziare ad interessare.

Saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora, visto il suo stato potrebbe cominciare con il parlarne con uno psicologo visto che può esserci la possibilità di una sua incapacità di gestire le emozioni, quest'ultime enfatizzate dal suo modo di percepire le cose.
saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dr. De Vincentis, lei esprime perfettamente ciò che qualche tempo fa disse una delle mie figlie in merito alla mia incapacità di gestire le emozioni. Forse esagero, forse enfatizzo, attribuisco la colpa del mio stato di malessere al lavoro che qui in Italia non c'è e che costringe una delle due a vivere fuori, alla mia innata pigrizia,che mi impedisce di intraprendere qualsiasi attività edificante. Qualche giorno fa, per esempio, ho accusato la maggiore di non farsi mai sentire (risulta sempre impegnata per l'attività che svolge). Mi piacerebbe farle visita più spesso, ma raggiungerla risulta un'impresa...aggiunga il fatto che sono pigra. Penso: "Sono loro che dovrebbero cercarmi, non io che devo stare loro dietro". Questo loro non cercarmi mi inquieta, mi fa pensare a tante cose (problemi di lavoro, problemi col partner...), non riesco a vivere serenamente la mia vita. Vorrei io cambiare un po' atteggiamento,ma non ricevo stimoli, né aiuti concreti da chi mi circonda (nonostante palesi perfettamente il mio stato di inquietudine). Come dovrei comportarmi? Quali sono i primi passi da eseguire? Premetto che in passato mi è stato prescritto lo Xanax per forti motivi di stress.È strettamente necessario rivolgermi ad uno specialista?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Forse esagero, forse enfatizzo, attribuisco la colpa del mio stato di malessere al lavoro che qui in Italia non c'è e che costringe una delle due a vivere fuori, alla mia innata pigrizia,che mi impedisce di intraprendere qualsiasi attività edificante. >>>

Gentile signora, mi perdoni, ma non lavorare può essere dovuto alla mancanza di lavoro, oppure alla pigrizia, come dice lei, ma trovo difficile che possa dipendere da entrambe le cose.

>>> È strettamente necessario rivolgermi ad uno specialista?

Sì, perché l'alternativa non è trattare il suo problema online, questo non può essere fatto.

Cordiali saluti