Mi aiutate a capire per favore?

Salve egregi dottori della mente umana;

vi chiedo se potete darmi una risposta a ciò che io non so rispondere!

In sostanza non riesco a capire il perché mia madre, per qualsiasi cosa, in 34 anni della mia vita non mi ha dato mai, e sottolineo MAI dato ragione per qualsiasi cosa che interessava la mia persona.

Ad esempio: alcuni anni fa ho scoperto che mio fratello maggiore andava a controllare le mie cose più intime e private che tenevo al computer, io mi sono arrabbiato ma mia madre (come è nella sua natura) mi ha fin da subito dato torto dicendo che lo faceva perché mi vuole bene (faccio però presente che non mi sono mai drogato – non fumo – non sono un delinquente – non ho mai tentato il suicidio - non mi sono mai ubriacato ecc. quindi io vedevo una violenza nei mie confronti e non vedo cosa dovesse controllarmi a 29 anni!, io allora mi sono arrabbiato per questo ma la semplice arrabbiatura si è poi quintuplicata appunto perchè -come nella sua natura- mia madre, invece di prendere le mie difese -o quanto meno di farsi i c**** suoi e non intromettersi- è intervenuta per puntare il dito contro di me)

Potrei fare altri 100 esempi ma sono mentalmente stanco per farlo,
senza esagerare posso dirvi che se bussasse alla porta uno sconosciuto mai visto prima e iniziasse ad insultarmi e il tutto finisse con un litigio verbale fra me e lo sconosciuto, vi ASSICURO che mia madre mi darebbe torto;
non sono pazzo (almeno ancora non lo sono) e vi posso garantire che questa è la mia situazione, cioè è una cosa più forte di mia madre, lei non riesce a darmi ragione per nessun motivo al mondo.

Io ho dei problemi di udito che già da soli bastano a mandarmi in tilt il cervello (infatti oltre allo stress ed al nervosismo che l’ipoacusia comporta, il fatto che il mio handicap non mi ha permesso di avere i lavori che avrei voluto – mi ha impedito le donne che volevo amare ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. mi ritrovo adesso con il cervello atrofizzato e con un perenne esaurimento nervoso);
quando poi si aggiungono questi fatti (cioè mi madre che cerca di difendere tutti coloro che sbagliano nei miei riguardi, dando quindi torto a me) la rabbia che mi pervade è davvero qualcosa di indescrivibile è il dolore sia fisico che mentale che provo è quasi disumano.
In sostanza per mia madre (ma anche per mio padre) io sono venuto SEMPRE dopo degli altri, cioè l'importante per loro era che io soddisfassi le esigenze di chiuqnue, non si sono mai preoccupati di farmi capire che alle volte le mie esigenze personali fossero più importanti di quelli di un conoscente, NO, per loro era solo importante che io mi mettessi a disposizione!

Vorrei anche far presente che da piccolo sia mia madre che mio padre mi hanno picchiato anche in maniera piuttosto brutale e, tante di quelle botte sono indelebilmente scolpite nella mia mente, non le potrò mai dimenticare.

Detto questo, ed essendo anche cosciente di avere io un carattere schifoso e di essere prossimo alla pazzia, vi chiedo ugualmente, visto che io non riesco a capire come fa una madre ad andare sempre contro un suo figlio, se secondo voi si può psicologicamente spiegare questo suo modo di essere.

Nel suo inconscio mi odia? forse perché per via del mio handicap non sono il figlio che avrebbe voluto?

Vi ringrazio per l’attenzione e per la risposta (se mai esiste una risposta al mio interrogativo)

Cordialità

ps: dimenticavo di dire che mia madre non è una santa! cioè non è una che cerca sempre la mediazione o che non riesce a vedere il male nelle persone, semplicemente la sua mente si rifiuta di pensare che io possa avere ragione o meriti di sentirmi dire: questa cosa quella persona non avrebbe dovuto fartela!

se ad esempio c'è qualc'uno che ha un forte raffreddore, lei dice: poverino quello lì, per via del forte raffreddore ha avuto un abbassamnto di udito per ben 3 giorni, per fortuna che l'ha recuperato al 100%;

non l'ho mai invece sentita dire, poverino tu, che da quando hai 4 anni non senti bene e la vita per te è molto più dura da affrontare!
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, non si possono dare risposte certe ai quesiti che pone ma si può certo ipotizzare una disfunzione relazionale nella diade madre figlio, ossia tra lei e sua madre. In certe occasioni non esiste un punto di partenza, non c'è chi sbaglia e chi subisce ma vi è una circolarità patologica in cui si crea una dimensione simile a quella che ci racconta. In una famiglia vi possono certo essere rivalità e preferenze e le cause possono essere le più diverse, complicità, risentimenti inconsci, aspettative deluse ecc. In questi casi solo un intervento sistemico potrebbe porre chiarezza ed eventuali rimedi.
Ma non cada nella trappola di porre un punto di partenza arbitrario attraverso frasi del tipo ""mia madre mi da sempre torto""" questo è quello che percepisce lei ma per una comprensione più veritiera, la dimensione relazionale la dovrebbe percepire un esperto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, la prenda con filosofia: deve ancora nascere una madre che dà ragione al figlio su qualunque cosa. Soprattutto al figlio maschio.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Gentile Dr. Santocito: quanto avrei preferito non aver mai dovuto leggere la sua risposta!

Vorrei riuscire a non risponderle ma è più forte di me:
lei dice: deve ancora nascere una madre che dà ragione al figlio su qualunque cosa!

io allora mi permetto di farLe notare che (è l'ho chiarito in maniera chiara nel mio post) mia madre non è che mi da torto nell' 80% dei casi ma nei 100%!

e............... non dovrei essere io a spiegare ad uno psicologo che dopo anni e anni e in presenza di problemi che ho già per i fatti miei derivanti dal mio deficit uditivo e delle enormi frustrazioni che un deficit uditivo comporta, non si tratta più di sentirsi dire hai ragione o meno!


non vado oltre perchè se Lei non l'ha capito già la prima volta vuol dire che non potrà capirlo nemmeno dopo!

Io le chiedo soltanto gentilmente di non darmi più risposte o, nel caso non potesse proprio farne a meno, allora la pregherei prima di rispondermi di leggere il mio messaggio!

ps: so che questo mio intervento può sembrare maleducato e irrispettoso nei suoi confronti, ma, Le assicuro che non lo è, io con questa mia risposta ho solo voluto tutelarmi e non giudicare lei,
ma non posso accettare una risposta del genere, nel senso che avrei preferito mille volte una non risposta a sentirmi dire di prenderla con filosofia!

Forse Lei non ha capito che io sto male;
io dubito che Lei abbia letto quanto io abbia scritto: "la rabbia che mi pervade è davvero qualcosa di indescrivibile è il dolore sia fisico che mentale che provo è quasi disumano." ecc. ecc. ecc.

Mi scusi la domanda dottore: ma se una persona che soffre tanto magari per la fine di una relazione o quant'altro viene nel suo studio per cercare il suo aiuto, Lei le dice di prenderla con FILOSOFIA ?

magari lei ha anche ragione, ma vai a prendere una cosa con filosofia quanto ti senti lacerare dentro!
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, non me la sono presa, stia tranquillo. Ma se invece è lei a prendersela così tanto, probabilmente vuol dire che un punto nevralgico è proprio questo. E non ci sarebbe lo stesso niente di male.

Ma proprio perché lei ha tutti questi problemi, l'ultimo di questi dovrebbe essere quello di sua madre che non le dà ragione.

Glielo dice uno che ha dovuto faticare non poco per arrivare a intendersi con la sua.

Cordiali saluti