Il mio vecchio medico

Gentilissimi medici di MEDICITALIA mi chiamo roberto e ho 30 anni, vivo a Palermo, e,posso dire con adeguata certezza, di soffrire di forte depressione da almeno 13 anni.
In questi 13 anni sono quasi sempre andato da uno psichiatra che mi segue in terapia individuale da quando all'eta di 16 anni la mia vita e cambiata radicalmente e miei genitori messi alle strette dalle mie 'stravaganze' si sono decisi a chiedere l'aiuto di uno specialista.Cominciai ad essere apatico,nervosissimo, a non riuscire piu a provare emozioni nè interesse per nulla,mi pesava persino alzarmi la mattina,non riuscii piu a leggere ne a fare nessun'altro tipo di attivita che comportasse concentrazione,in piu cominciaiad avere parecchie paranoie e manie piuttosto gravi.Sono stato in terapia fino ai 21 anni poiche il mio psichiatra allora ritenne che io non avessi piu bisogno del suo aiuto (in realta io continuai sempre ad avere gli stessi problemi, forse attenuati, anche in seguito) poi a 25 anni un'altro 'crack' questa volta per un motivo a me evidente (una delusione amorosa) che mi spinse ,in preda alla disperazione a ricontattare il mio vecchio medico (era l'unico che conoscevo)col preciso intento di iniziare una cura farmacologica che mi desse un po di pace poiche quasi non dormivo piu da mesi, spesso continuavo a pensare anche durante i brevi periodi di sonno, passavo le nottate girando febbrilmente per casa come un topo in gabbia, di giorno ero sempre iper teso pronto ad esplodere da un momento all'altro, mi sembrava di esser caduto in un buco piu nero di quello da cui non ero mai realmente uscito. Lui mi prescrisse per circa un anno il seropran poi visti gli scarsi effetti passammo all'efextor sempre in dosi abbastanza alte (mi pare che prendessi 2 compresse a rilascio prolungato da 100(?) al giorno) poiche a quanto pare il mio fisico ha una forte tolleranza a questo genere di farmaci; circa un anno fa comnciai ad avere forti problemi di sonnolenza e spossatezza durante l'intera giornata che peggiorarono ulteriormente la mia condizione emotiva e mi resero ancora piu difficoltose le attivita quotidiane.
Questa estate la situazione raggiunse il limite poiche passai l'intero mese d'Agosto completamente fuori dal mondo (ero solo in casa) in preda all'angoscia, cercando inutilmente di studiare finendo coll'addormentarmi sui libri fino a quando non mi gettavo a letto dove passavo gran parte delle 24 ore dormendo profondamente; oppure bevevo per cercare di non farmi prendere dallo sconforto.
Nel frattempo il mio psichiatria mi aveva fatto passare al faxine sperando che mi aiutasse ad essere piu attivo, lo presi per piu di 2 mesi arrivando alle dosi massime
che lui considerava prescrivibili, e anche questa volta vedendo che non sortiva alcun effetto abbiamo interrotto definitivamente con qualsiasi farmaco.Mi colpi la sua conclusione, che cioe per quel che ho capito il mio male era ad un livello troppo profondo perche i farmaci potessero fare effetto, a meno che non li prendessi in dosi tali da diventare 'droghe'.
Ho provato a cambiare persona ed adesso da poco seguo una terapia di gruppo con un altro terapista, ma mi sembra di continuare a perdere il mio tempo perche i tempi sono troppo lunghi ed io ho gia perso tanti anni, nei quali non riuscivo a fare niente e piu tempo perdo piu al mio malessere emotivo si aggiungono problemi reali, in un circolo vizioso, per cui la mia vita ,sociale e non, e ormai quasi completamente rovinata.
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
pur non essendo possibile in questa sede porre un indirizzo diagnostico (i disturbi del tono dell'umore sono numerosi, hanno caratteristiche diverse tra loro ed impostazioni terapeutiche specifiche), possiamo però affermare che finora non sia stato fatto molto. Se ipotizziamo corretta la diagnosi di disturbo depressivo, finora lei ha utilizzato soltanto due farmaci antidepressivi: il citalopram (Seropram) e la venlafaxina (Efexor e Faxine sono esattamente la stessa cosa, ossia la stessa molecola venduta con due nomi commerciali diversi: perciò sfugge il motivo del passaggio da Efexor a Faxine...). Sarà perciò importante rivalutare con cura la terapia farmacologica al fine di personalizzarla in modo adeguato, ed affiancarla con una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale o interpersonale.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, mi trovo concorde conn le osservazioni del collega Presta, occorre inanzi tutto effettuare una attenta diagnosi, a volte i sintomi depressivi possono essere secondari ad altre condizioni, in questi casi, se non si interviene sulla condizione primaria, difficilmente si hanno risultati duraturi. Mi permetto quindi di suggerirle di seguire questo primo passo, si sceglierà poi il tipo di terapia più adeguata. Tenga presente che sarebbe opportuno tener presente la possibilità di seguire una psicoterapia associata ai farmaci. In questo caso l'indirizzo cognitivo-comportamentale è quello che ha dimostrato maggiore efficacia.
Cordiali Saluti
dr Gianni Ronzani

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Chiedo scusa ho commesso un errore: il faxine mi fu prescritto come sostituto dell'efextor, l'ultimo farmaco da me preso quest'estate prima di smettere definitivamente era la FLUOXETINA che a quanto ne so e un equivalente del vecchio famoso prozac, che alle dosi che io assumevo avrebbe dovuto fare effetto al massimo entro un mese (cosi mi disse il medico),invece gli effetti io li avvertii solo per i primi 3 giorni di trattamento poi la mia situazione di sonnolenza/apatia e anche peggiorata.
Scusate ci tengo a precisare che in compenso durante quel periodo avvertii, eccome, gli effetti collaterali: forti attacchi di acidità tipo ESOFAGITE DA REFLUSSO quasi immediatamente dopo l'assunzione della pillola mattutina; in circa due episodi distinti a distanza di una settimana: rigonfiamento consistente e arrossamento dei capezzoli, fenomeno peraltro molto doloroso che non mi permetteva di dormire a panciasotto.
Riguardo all'indirizzo cognitivo-comportamentale come faccio a sapere se nella mia citta ci sono centri o studi a cui mi posso rivolgere?Io sarei anche disposto a farmi vedere fuori Sicilia, sempre ammesso che la mia famiglia mi sostenga, loro infatti sostengono che il mio e solo un alibi per 'oziare' tutto il giorno e non cercarmi un lavoro.
[#4]
Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
se ha bisogno di nominativi di colleghi psicoterapeuti ad indirizzo congitivo-comportamentale, nella sua zona, mi scriva al seguente indirizzo email:
chiacimbro@libero.it

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

[#5]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, per quanto riguarda dei nominativi di colleghi psicoterapeuti ad indirizzo congitivo-comportamentale nella sua zona, potrebbe vedere sul sito della SITCC ( www.SITCC.it) ove è presente un elenco di specialisti iscritti alla stessa Società.
Cordiali Saluti
dr G. Ronzani
[#6]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
gentile Utente,
sono assolutamente d'accordo con i colleghi nell'associare alla farmacoterapia una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#7]
Attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
anche io concordo con quanto già precedentemente affermato dai colleghi nelle consulenze precedentemente effettuate.

Cordiali saluti ed auguri
Giuseppe Ruffolo
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Gent.ssimi medici che avete risposto alle mie domande, vi ringrazio pr la vostra attezione, da un paio di mesi ho iniziato una nuova cura farmacologica a base di Abilify, depakin, ed elopram, ed alcuni miei disturbisono calati soprattutto i problemi disonnolenza e spossatezza, ma vivo sempre quel odioso problema di 'de-emotivizzazione' che ho sempre avuto;
a questo punto mi sorgeundubbio visto i numerosi insuccessi farmacologici collezionati, e cioe che sia sbagliata la diagnosi che mi e semprestata fatta cioe depressione con manie oosessivo compulsive piu o meno, e mi chiedo se io non possa essere schizofrenico, visto che a quanto ho letto i sintomi negativi corrispondono pienamente concio che io avverto.
Come si fa ad avere fatta una diagnosi seria??Visto che l'ultimo psichiatra con cui ho parlato mi ha ascoltato per 15 minuti e mi ha bollato come ossessivo compulsivo in modo a mioavviso molto leggero
?
Forse non mi e mai stata fatta unadiagnosi chiara, maledizione;perche dovrei andare da unterapista senon so neanche esattamente checos'ho??
Per fare conversazione??
E possibile nel caso fossi schizofrenico, che le cure farmacologiche non abbiano avuto effetto finora per questo???