Ossessioni pure
Buongiorno sono un ragazzo di 25 anni.circa 5 anni faho sofferto di ossessioni pure. Stavo malissimo non ho dormito per tre mesi.
poi dopo un psichiatra incompetente, per mia fortuna ho incontrato uno bravissimo. ho assunto all'ininzio zoloft 200 più depakin, poi via via sono stato meglio. Anche se la mia vita non è stata mai tranquilla sono arrivato a prendere la dose giornaliera di 100.
In questi 4 mesi a causa di un lupus discoide ho deciso di smettere la cura circa 40 giorni fa di colpo, è 20 giorni fa ho avuto una forte ricaduta.cosi il medico mi ha rifatto prendere la cura da 20 giorni ma senza tanti effetti. voi cosa ne pensate?
Grazie
poi dopo un psichiatra incompetente, per mia fortuna ho incontrato uno bravissimo. ho assunto all'ininzio zoloft 200 più depakin, poi via via sono stato meglio. Anche se la mia vita non è stata mai tranquilla sono arrivato a prendere la dose giornaliera di 100.
In questi 4 mesi a causa di un lupus discoide ho deciso di smettere la cura circa 40 giorni fa di colpo, è 20 giorni fa ho avuto una forte ricaduta.cosi il medico mi ha rifatto prendere la cura da 20 giorni ma senza tanti effetti. voi cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
la strada farmacologica che ha intrapreso è senza dubbio un valido aiuto per affrontare nell'immediato le difficoltà causate da questo tipo di disturbo. Se non ha ancora registrato dei benefici dovrà probabilmente concordare con il suo medico i dosaggi adeguati.
Si ricordi, però, che i farmaci non insegnano a superare le difficoltà scatenanti il disturbo. Mi sento, dunque, di suggerirle l'affiancamento di un intervento psicologico al fine di apprendere delle modalità cognitive e comportamentali con le quali potrà far fronte e superare difficoltà e ricadute.
Cordiali saluti
Dott. Mauro Ferretti
Psicologo
la strada farmacologica che ha intrapreso è senza dubbio un valido aiuto per affrontare nell'immediato le difficoltà causate da questo tipo di disturbo. Se non ha ancora registrato dei benefici dovrà probabilmente concordare con il suo medico i dosaggi adeguati.
Si ricordi, però, che i farmaci non insegnano a superare le difficoltà scatenanti il disturbo. Mi sento, dunque, di suggerirle l'affiancamento di un intervento psicologico al fine di apprendere delle modalità cognitive e comportamentali con le quali potrà far fronte e superare difficoltà e ricadute.
Cordiali saluti
Dott. Mauro Ferretti
Psicologo
[#2]
Gentile utente,
concordo con il parere espresso dal collega, sia per quanto riguardo l'aspetto farmacologico, che deve discutere e definire adeguatamente con il suo medico psichiatra, sia per quanto concerne l'aspetto psicologico.
Dr. Chiara Cimbro.
concordo con il parere espresso dal collega, sia per quanto riguardo l'aspetto farmacologico, che deve discutere e definire adeguatamente con il suo medico psichiatra, sia per quanto concerne l'aspetto psicologico.
Dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#4]
Gentile Utente,
sempre mantenendo fermo il punto dell'intervento farmacologico, dal punto di vista psicologico, seguendo un modello di approccio cognitivo-comportamentale si iniziano ad avere i primi risultati dopo le prime 4/5 sedute. La durata totale della terapia dipende, invece, dal singolo caso.
Cordiali saluti
Dott. Mauro Ferretti
sempre mantenendo fermo il punto dell'intervento farmacologico, dal punto di vista psicologico, seguendo un modello di approccio cognitivo-comportamentale si iniziano ad avere i primi risultati dopo le prime 4/5 sedute. La durata totale della terapia dipende, invece, dal singolo caso.
Cordiali saluti
Dott. Mauro Ferretti
[#5]
Gentile utente, dopo una sospensione così brusca della terapia, (decisamente sconsigliabile)è normale che sia necessario qualche tempo (3 fino a sei settimane) per tornare a pieno regime. Le raccomando la prossima volta di consultare il suo medico prima di sospendere le terapie, perchè gli effetti da sospensione possono complicare notevolmente i benefici sia di una farmacoterapia ben condotta sia di una psicoterapia.
Saluti
Saluti
Claudia Ravaldi
www.psico-terapia.it
www.ciaolapo.it
www.matermundi.it
[#6]
Psicoterapeuta
gentile utente.
ho letto con l' attenzione il suo quesito. relisticamente i suoi problemi sono di natura fisica che' il lupus discoide che è una malattia autoimmune del tessuto connettivo caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi circolanti non organo-specifici diretti contro gli antigeni nucleari. Si distinguono tre forme di lupus eritematoso e precisamente:
lupus sistemico (LES),
lupus subacuto.
lupus discoide eritematoso (LED)
l' altro problema e psicologico ed esistenziale. quindi concordo con il parere del collega (una cura farmocolofica di zoloft puo essere molto utile per affrontare il disturbo ossessivo di qui lei soffre senza trascurare aspetto organico che è LES ,quindi si rivolga al suo curante per essere indirizzato a un reumatologo, ed iniziare con la terpia opportuna.poi non si sospende la terpia senza il consulto lo psichiatra di fiducia. nella fase successiva utile la psicoterpia seguendo approccio cognitivo-comportamentale si iniziano ad avere i primi risultati dopo le prime 5/6 sedute. cordiali saluti dr. m. abdulstar
ho letto con l' attenzione il suo quesito. relisticamente i suoi problemi sono di natura fisica che' il lupus discoide che è una malattia autoimmune del tessuto connettivo caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi circolanti non organo-specifici diretti contro gli antigeni nucleari. Si distinguono tre forme di lupus eritematoso e precisamente:
lupus sistemico (LES),
lupus subacuto.
lupus discoide eritematoso (LED)
l' altro problema e psicologico ed esistenziale. quindi concordo con il parere del collega (una cura farmocolofica di zoloft puo essere molto utile per affrontare il disturbo ossessivo di qui lei soffre senza trascurare aspetto organico che è LES ,quindi si rivolga al suo curante per essere indirizzato a un reumatologo, ed iniziare con la terpia opportuna.poi non si sospende la terpia senza il consulto lo psichiatra di fiducia. nella fase successiva utile la psicoterpia seguendo approccio cognitivo-comportamentale si iniziano ad avere i primi risultati dopo le prime 5/6 sedute. cordiali saluti dr. m. abdulstar
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Gentile utente,
il fai da te in psicologia e a maggior ragione in farmacoterpia è assolutamente sconsigliato.
si ricordi di consultare il suo psichiatra di riferimento prima di effettuare nuovamente variazioni personali.
Come già le hanno indicato i colleghi sarebbe opportuno valutare anche l'inizio di un percorso psicoterapeutico.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#8]
Gentile Utente,
non ho molto da aggiungere, senza dubbio associare farmacoterapia a psicoterapia cognitivo-comportamentale potrebbe rivelarsi essenziale. Ho poi scritto altre cose sul suo quesito negli altri consulti da lei richiesti
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
non ho molto da aggiungere, senza dubbio associare farmacoterapia a psicoterapia cognitivo-comportamentale potrebbe rivelarsi essenziale. Ho poi scritto altre cose sul suo quesito negli altri consulti da lei richiesti
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 10k visite dal 09/06/2007.
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