Valenza esame risonanza magnetica al mediastino
In data odierna ho effettuato una risonanza magnetica cervicale, dorsale e vasi, a seguito di incidente stradale. Il radiologo nell'effettuare la ris. dorsale mi diceva che era sceso piu' giu' del solito intravedendo una massa che lui definiva non solida e ne' liquida ma grassa al mediastino. Leggo referto: presenza di una discreta valenza tessutale isomorfa e lobulata con disposizione interepivascolare nel mediastino anterosuperiore anche determinante tumefazione iloperilare e anterolaterale paracardiaca a sinistra. Mi ha detto anche che nelle vicinanze non era interessato il polmone. Al che ho chiesto se potesse essere una patologia maligna e lui mi ha rassicurato dicendo di no e che neanche i polmoni c'entrano qualcosa. Domanda: Allora perche' devo fare una tac toracica, puo' essere una patologia maligna anche a carico del polmone. Poi mi chiedo ancora " se lui stava effettuando un risonanza dorsale, puo' essere che la macchina non era in grado di vedere correttamente quella zona e quindi ha creato un ombra che non c'e, o qualcosa deve comunque esserci. Ho fatto una risonanza dorsale circa quattro mesi fa e non aveva evidenziato tutto questo ma solo un angioma su una vertebra.
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Gentile utente, nel corso di qualsiasi esame eseguto per un certo motivo può capitare di cogliere una patologia occasionale, che, cioè , non c'entra nulla con il quesito clinico.
Nel suo caso mi pare di capire che la seconda RM è stata eseguita per un evento traumatico della colonna cervicale e che poi lo studio è stato abbassato verso il segmento dorsale della colonna a causa del reperto della massa nel mediastino anterosuperiore, che è uno spazio del torace che ha per confine superiore appunto la base del collo e che, in corso di esame per la colonna cervicale , si può per l'appunto intravvedere sul suo estremo superiore.
Per quanto riguarda la prima risonanza, al segmento dorsale della colonna, dato che lo studio era relativo a una patologia vertebrale presumo già nota, l'angioma, può darsi che lo studio sia stato ristretto appunto alla sola vertebra; se si tratta di una vertebra toracica bassa, diciamo dalla VII alla XII, il mediastino anterosuperiore non viene visualizzato perché si trova superiormente a questo tratto.
Nel merito della massa , se le è stato detto che si tratta di una massa adiposa, la RM è abbastanza attendibile in questa attribuzione tissutale che è indicadiva di una lesione benigna; tuttavia , dato che la massa si estende fino al confine con il polmone, lo studio TC è certamente più adatto alla studio di questo e del polmone in genere e dei suoi confini con il mediastino.
Oltre tutto il mediastino è già fisiologicamente occupato da tessuto adiposo, che in talune situazioni può essere ridondante , fino a simulare la presenza di patologia.
Quanto all'ipotesi dell'"ombra" creata dalla macchina, fenomeno che noi definiamo artefatto, le debbo ricordare che il primo compito del radiologo, che lo distingue da tutti gli altri interpreti clinici delle immagini radiologiche, prima di quello di riconoscere una patologia e prima di quello di saperla interpretare, è quello di sapere riconoscere un'immagine artefatta.
Sperando di essere stato chiaro, le porgo i miei più cordiali sauti
Nel suo caso mi pare di capire che la seconda RM è stata eseguita per un evento traumatico della colonna cervicale e che poi lo studio è stato abbassato verso il segmento dorsale della colonna a causa del reperto della massa nel mediastino anterosuperiore, che è uno spazio del torace che ha per confine superiore appunto la base del collo e che, in corso di esame per la colonna cervicale , si può per l'appunto intravvedere sul suo estremo superiore.
Per quanto riguarda la prima risonanza, al segmento dorsale della colonna, dato che lo studio era relativo a una patologia vertebrale presumo già nota, l'angioma, può darsi che lo studio sia stato ristretto appunto alla sola vertebra; se si tratta di una vertebra toracica bassa, diciamo dalla VII alla XII, il mediastino anterosuperiore non viene visualizzato perché si trova superiormente a questo tratto.
Nel merito della massa , se le è stato detto che si tratta di una massa adiposa, la RM è abbastanza attendibile in questa attribuzione tissutale che è indicadiva di una lesione benigna; tuttavia , dato che la massa si estende fino al confine con il polmone, lo studio TC è certamente più adatto alla studio di questo e del polmone in genere e dei suoi confini con il mediastino.
Oltre tutto il mediastino è già fisiologicamente occupato da tessuto adiposo, che in talune situazioni può essere ridondante , fino a simulare la presenza di patologia.
Quanto all'ipotesi dell'"ombra" creata dalla macchina, fenomeno che noi definiamo artefatto, le debbo ricordare che il primo compito del radiologo, che lo distingue da tutti gli altri interpreti clinici delle immagini radiologiche, prima di quello di riconoscere una patologia e prima di quello di saperla interpretare, è quello di sapere riconoscere un'immagine artefatta.
Sperando di essere stato chiaro, le porgo i miei più cordiali sauti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 02/03/2010.
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