Cambio da tac a rm

Gentili dottori,
In seguito ad una gonalgia prolungata mi sono rivolto ad un ortopedico che mi ha prescritto una TAC per accertamenti. Gli ho chiesto se non fosse preferibile fare una risonanza magnetica, ma mi ha risposto che a parità di risultato per comodità conviene fare una TAC. Inizialmente ho accolto la cosa positivamente. Tornato a casa però ho scoperto che per eseguire la TAC bisogna effettuare un'iniezione di liquido di contrasto (cosa che non sapevo il giorno in cui sono andato nello studio medico). Purtroppo sono terrorizzato dagli aghi e credo che non riuscirò mai a farla a queste condizioni. Credete sia possibile richiedere il cambio da TAC a RM?
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente,
vedo che è giovane, e a maggior ragione andrebbe evitato di fare una TC (con radiazioni annesse!) e quindi le consiglio senz'altro di eseguire una RM che rispetto alla TC è capace di fornire molte più informazioni e senza bisogno del mdc che si inietta in sede intra-articolare solo in caso di particolari quesiti clinici (paziente operato di menisco o cartilagine ad es).
Cordialità.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio della risposta. Al riguardo vorrei chiederle: Per effettuare una rm al posto della tc ho bisogno di una nuova impegnativa da parte del medico, oppure posso utilizzare quella della tc?
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
No, bisogna cambiare la dicitura della richiesta d'esame da TC a RM.
Comunque, rileggendo il suo primo post devo aggiungere che la TC del ginocchio si fa senza mezzo di contrasto, anche se quest'ultimo, iniettato per via intra-articolare, aggiunge molte più informazioni rispetto alla TC "in bianco".
Saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio della risposta. Al riguardo vorrei chiederle: Per effettuare una rm al posto della tc ho bisogno di una nuova impegnativa da parte del medico, oppure posso utilizzare quella della tc?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Non sapevo che la tc al ginocchio si facesse senza contrasto, anche perchè al centro radiologico mi hanno confermato che lì non hanno le attrezzature per effettuarne senza contrasto. In ogni caso alla luce di quanto Lei mi ha detto riguardo alle complicazioni delle radiazioni della tc credo preferirò in ogni caso la rm. La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti
ps: Chiedo scusa per la ripetizione del secondo post, ho cliccato erroneamente su aggiorna.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile Dottor Sutera,
per una questione di tempistica ho alfine effettuato la TC, senza liquido di contrasto. Il risultato mi ha però lasciato un pò confuso. Le scrivo il testo integralmente.

"Tenue ipodensità a carico del corpo-corno posteriore del menisco interno, come da aspetti degenerativi; menisco controlaterale regolare.
Legamenti crociati e collaterali regolari per calibro e decorso, indenni e regolari.
Modesti segni di sinovite reattiva.
Rotula in asse."

L'ortopedico mi ha prescritto 10 sedute di Magneto e di rieducazione del ginocchio.
Il suo pensiero è che vi sia una leggera lesione del menisco, idea che però cozza con quella del radiologo, che sostiene vi sia solo un processo degenerativo, e che quindi non sia il caso di operare.
Non sò onestamente a quale delle due testi dare ascolto.
In più vorrei sapere in cosa consiste questa magnetoterapia (come si svolge? Quanto dura ogni seduta e ogni quanto ne devo effettuare una? E' dolorosa? Risolverà definitivamente il problema o esso con un nuovo periodo di sforzi polungato si ripresenterà di nuovo?). E a cosa può essere dovuto il versamento di liquido?

Chiedo scusa fin da ora per le numerose domande, purtroppo l'ortopedico al quale mi sono rivolto è stato molto poco chiaro e ha svolto la mia pratica in pochi minuti.
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente,
senza poter visionare le immagini posso solo dire che è un pò forzata una degenerazione meniscale a soli 23 anni, che ci può stare solo se fa intenso sport agonistico.
In ogni caso, la visita clinica non sempre è in accordo con quanto visibile dalle immagini, e ciò che può apparire semplice degenerazione, dal punto di vista clinico può essere una piccola lesione, questo spiega la divergenza tra radiologo ed ortopedico e che entrambi possano avere ragione.
Per quanto riguarda la magnetoterapia consiste nell'applicare per un certo periodo di tempo un magnete sulla parte da curare e non è dolorosa, tuttavia il problema non lo elimina definitivamente ma lo attenua.
Saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottore, grazie della risposta completa e pertinente. Quello che posso dire è che l'attività agonistica che svolgo è abbastanza intensa e faticosa. Nel periodo precedente alla gonalgia la mia settimana era programmata in questo modo: 2 giorni alla settimana 2 ore di palestra e 2 di basket nello stesso giorno, nel resto della settimana 1 o 2 partite di calcio (a volte nello stesso giorno degli allenamenti e della palestra). Ritiene che una tale attività fisica possa aver causato la degenerazione del menisco oppure non è abbastanza?
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
A questa domanda purtroppo non si può rispondere con certezza, vedo gente che a 30 anni ha un ginocchio distrutto da un'attività fisica intensa come la sua ed altri invece che fino a 70 anni non ne ha risentito nemmeno un pò...
Comunque le articolazioni sollecitate intensamente hanno più probabilità di andare incontro ad alterazioni degenerative quindi è possibile che il suo menisco sia andato incontro a degenerazione.
Saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio ancora della gentile risposta.