Prevenzione tumori

Gentile utente,

E' del tutto fuori strada !

Non si fa prevenzione dei tumori eseguendo come, chiede Lei, una
"total body pet-tac (!)" a 25 anni, ma individuando i fattori di rischio, compresa la familiarità, per ogni singolo organo e adottando i provvedimenti per modificarli , se ciò è possibile.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

Gentile dottore,
non è per me che mi interesso di questa indagine pet tac, ma per i miei genitori che ormai hanno raggiunto la 60ina... mia madre ha una sorella e sua madre che sono morte alla stessa età (62 e 63 anni) entrambe per un carcinoma al corpo del pancreas scoperto tre mesi prima, così come mio padre ha suo fratello e suo padre che sono morti entrambi più o meno alla stessa età (57 e 61 anni) entrambi per adenocarcinoma al polmone poche settimane dopo la diagnosi... non sono situazioni in cui un controllo preventivo sarebbe opportuno per loro? non c'è statisticamente una familiarità per i miei genitori?
Grazie

Senza dubbio è giustificata la Sua preoccupazione.

Non è giustificata invece la frenesia di sparare indagini nel mucchio.

Chieda una visita oncologica per fare il punto della situazione e solo dopo una attenta valutazione delle singole storie cliniche si potrà procedere alla richiesta di indagini sempre mirate.

Non fate ad esempio alla cieca il dosaggio dei marcatori tumorali, che sono poco specifici e che in caso di incremento, vi getterebbe nel panico ingiustificato.