Chiarimenti rx torace 2 proiezioni
Salve ho ritirato il referto del mio rx torace 2 p, volevo sapere delle spiegazioni in merito , dato che prima della prossima settimana non potrò recarmi dal mio medico di base.
Il referto dice così:
Non lesioni parenchimali a focolaio in atto radiologicamente apprezzabili nè versamenti nè cavi pleurici.
lli, diametri del mediastino e diaframma nei limiti.
Emodistribuzione regolare.
OCV nei limiti.
Il referto presenta uno stato preoccupante? a cosa potrebbe riferirsi questo focolaio in atto?
Vi ringrazio e aspetto con ansia una risposta.
Il referto dice così:
Non lesioni parenchimali a focolaio in atto radiologicamente apprezzabili nè versamenti nè cavi pleurici.
lli, diametri del mediastino e diaframma nei limiti.
Emodistribuzione regolare.
OCV nei limiti.
Il referto presenta uno stato preoccupante? a cosa potrebbe riferirsi questo focolaio in atto?
Vi ringrazio e aspetto con ansia una risposta.
[#1]
Gentile signora,
il referto è di assoluta normalità del quadro...in poche parole non ci sono elementi preoccupanti.
Le "lesioni a focolaio in atto" sono precedute da un "non" che appunto esclude la loro presenza. La dizione da Lei letta è la modalità con la quale noi radiologi normalmente ci esprimiamo. A dire la verità ho sempre pensato che fosse una dizione piuttosto chiara, tuttavia ora vista la sua domanda mi pongo il problema se dovremmo cercare di essere ancora più cristallini; quindi magari invece di scrivere che "non c'è niente che non va", potremmo esprimerci con "va tutto bene". In teoria il Radiologo con il suo referto si rivolge più al collega Clinico che al paziente, tuttavia nella realtà quotidiana in Italia i pazienti leggono i referti prima dei Clinici, cosa che come in questo caso ingenera paure gratuite.
il referto è di assoluta normalità del quadro...in poche parole non ci sono elementi preoccupanti.
Le "lesioni a focolaio in atto" sono precedute da un "non" che appunto esclude la loro presenza. La dizione da Lei letta è la modalità con la quale noi radiologi normalmente ci esprimiamo. A dire la verità ho sempre pensato che fosse una dizione piuttosto chiara, tuttavia ora vista la sua domanda mi pongo il problema se dovremmo cercare di essere ancora più cristallini; quindi magari invece di scrivere che "non c'è niente che non va", potremmo esprimerci con "va tutto bene". In teoria il Radiologo con il suo referto si rivolge più al collega Clinico che al paziente, tuttavia nella realtà quotidiana in Italia i pazienti leggono i referti prima dei Clinici, cosa che come in questo caso ingenera paure gratuite.
Dott. Pierluigi Giordano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 72.2k visite dal 24/10/2012.
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