Tipo di esame strumentale per il caso

Salve. Ho fatto un ecodoppler TSA. Vorrei sapere se con lo
Stesso esame possono vedersi anche altri eventuali stati patologici del
Collo ( linfonodi, tiroide ecc ecc).
Grazie.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
per quanto quello di cui Lei parla sia un esame mirato alla valutazione delle strutture vascolari, è sempre un esame ecografico, per cui è assolutamente possibile vedere altri stati patologici e/o di normalità di pertinenza delle altre strutture anatomiche vicine.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Quindi gentile dottore e' inutile che io effettui anche un eco al collo? Perché dato che avverto un gonfiore alla parete del collo ( ho paura sia qualche ghiandola) si sarebbe visto nell'esame di ecodoppler?
Grazie.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentilissima,
l'esame Doppler TSA è un'ecografia mirata allo studio dei vasi (non è indicato quale specialista l'abbia effettuato nel Suo caso). Strettamente vicine ad essi si vedono le altre strutture anatomiche. Consideri tuttavia che l'attenzione in quel caso è stata rivolta all'esame delle strutture vascolari.
Per cercare di porgerLe il concetto:
Di sicuro guardando un bel quadro con attenzione, capita di volgere lo sguardo con la coda dell'occhio anche alla cornice ed alle lampade murali vicine, ma potremmo descriverle solo in maniera sommaria se la nostra attenzione era rivolta principalmente alla tela (gli occhi sono pur sempre gli stessi).
Dipende tuttavia molto da chi guarda e dalla predisposizione a notare tutti i dettagli anche se non richiesti e riportarli come reperti accessori.
Noi Radiologi abbiamo per "forma mentis" un approccio molto globale alle immagini (è il nostro lavoro!), nel senso che, essendo abituati a confrontarci giornalmente con esami come TAC ed RM dove si "vedono" molteplici strutture, riportiamo spesso per abitudine questa impostazione anche eseguendo esami ecografici, pertanto spesso compiliamo referti abbastanza complessi e più completi possibile.
Le consiglio pertanto, per avere una valutazione completa, di sottoporsi ad una ecografia mirata per le altre strutture del collo in modo da avere (con il referto) la certezza che sia stato effettuato un esame globale.
Spero di esserLe stato utile.
Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio dottore. Inoltre mi hanno consigliato di fare le analisi: anti globuline ed antifosfolipidi. Mi scusi se chiedo a lei ma a cosa servono queste analisi specifiche?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
La possibile presenza di anticorpi antifosfolipidi viene di solido indagata in pazienti che hanno manifestato episodi di trombosi o che hanno una storia di aborti ripetuti. Questo potrebbe giustificare il perchè Lei, così giovane, è stata sottoposta allo studio dei vasi del collo.
Circa le "antiglobuline", come Lei riporta, non è semplice dire di più senza ulteriori specifiche, ma penso potrebbe riferirsi al test di Coombs che rientra nelle valutazioni di laboratorio relative alla gravidanza.
Ne parli con i Colleghi del Laboratorio stesso o con il Suo Ginecologo (nel caso fosse stato Lui a prescrivere questi esami) che Le sapranno dare tutte le informazioni in merito.
Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
No dottore. Nessun ginecologo. Ho fatto questi esami a seguito di una rm encefalo con delle lesioni. Però non capisco perché me le abbiano fatte fare.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Scusi ho sbagliato a scrivere: immunoglobuline ed antifosfolipidi. Ho fatto queste 2.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Se si riferisce al rilievo della gliosi riscontrata nella RM encefalo, di cui leggo solo adesso, allora è probabile che con questi approfondimenti chi la segue abbia voluto verificare se nel suo assetto metabolico (antifosfolipidi e rischio trombotico) e nei vasi che portano sangue al cervello (TSA e stato dei suoi vasi arteriosi) ci siano elementi di rischio per lo sviluppo di aree cerebrali gliotiche da possibile insulto ischemico.
Come Le è stato ribadito si tratta di "cicatrici", risultato di diverse possibili cause, il cui inquadramento resta di pertinenza degli Specialisti che hanno modo di seguirLa in prima persona.
Stia serena.
Saluti.

[#9]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Io credevo fossero per escludere malattie autoimmuni o cose del genere. Grazie ancora.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentilissimo dottore, voi radiologi riuscite a differenziare le situazioni in cui una gliosi può essere generata da un fenomeno infiammatorio/ demielinizzante o se per es siano lì dalla nascita?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Le immunoglobuline sono per definizione generica degli anticorpi. Ne esistono di tantissime tipologie; anche gli anticorpi antifosfolipidi sono delle immunoglobuline.
La loro valutazione riguarda di sicuro uno degli aspetti del sistema immunitario e può essere condotta anche nello studio delle malattie auto-immuni.
La definizione di malattia auto-immune è tuttavia più complessa ed articolata, in quanto consiste in una condizione patologica determinata da un "errore" che il sistema immunitario compie, anche tramite le immunoglobuline (ma non solo), nel rivolgere la sua azione nei confronti di strutture che invece dovrebbe difendere.
Come vede ci si sta addentrando in un campo molto complesso e vasto che suppongo in questa sede ed in questi termini non sia realmente utile approfondire.
In bocca al lupo!
[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Invece carissimo dottore, scusi se mi ripeto, ma voi radiologi riuscite a differenziare e notare se un focolaio gliotico sia li dalla nascita o sia li' per effetto di un processo infiammatorio/ demielinizzante??
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
In sintesi, se questa è la cosa che maggiormente la preoccupa, il rilievo di aree gliotiche in risonanza è tutt'altro che infrequente e spesso costituisce un riscontro casuale in pazienti del tutto asintomatici. Non possiamo inoltre in questa sede avere contezza della Sua specifica situazione encefalica per il fatto che non possiamo analizzare le immagini.
Esistono tutta una serie di studi e classificazioni molto complesse circa i criteri diagnostici RM che consentono al radiologo di esprimersi sulla verosimile natura demielinizzante di una lesione e di cui si tiene conto nell'analisi di un esame RM con aree di gliosi. Fondamentale il sospetto clinico.
Consideri che la risonanza tuttavia costituisce solo uno dei livelli di indagine nello studio delle malattie demielinizzanti, ma la loro diagnosi definita è frutto di un'integrazione di molteplici elementi che emergono da visite cliniche, esami di laboratorio e strumentali.
Eventi ipossico-ischemici incorsi durante la gravidanza, durante il parto o il periodo post-natale possono essere causa di lesioni gliotiche, ma stiamo parlando di tutt'altra storia.
Un approfondimento di tematiche così complesse esula dagli scopi di questo Forum.
Ancora saluti.
[#14]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie lei è veramente molto gentile e disponibile. Lo chiedevo perché la prima persona che ha escluso una malattia demielinizzante e' stato proprio il radiologo: disse che i focolai erano miscoscopici e non potevano essere la causa dei miei sintomi. Naturalmente ho fatto altri esami strumentali e visite mediche. Però mi premeva sapere se per es i focolai di una malattia fossero disposti in un certo modo o in una certa forma e se invece quelli molto vecchi avessero una forma diversa. Inoltre hanno utilizzato anche il mdc,con esso vede meglio le cose?
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Da quello che scrive presuppongo che si sia documentata.
Si, i focolai demielinizzanti hanno particolari caratteristiche morfologiche e in genere hanno sedi e disposizioni preferenziali.
Posso concordare con il collega. Focolai microscopici sono asintomatici.
Il mdc, nel caso della sclerosi multipla, serve a valutare lo stato attivo/non attivo delle lesioni demielinizzanti.
A questo punto Le suggerisco di stare serena. Mi pare di capire che i colleghi che l'hanno avuta in cura si siano sufficientemente espressi per i quesiti che Lei pone.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentilissimo dottore potrei approfittare della sua gentilezza e dirle le sedi dei miei? ( si mi ha rassicurata il radiologo in quanto lo conosco e si mi sono documentata anche dal momento che studio medicina, anche se al secondo anno).
Sede sottocorticale parietale dx
Circomvoluzione frontale media sinistra
Parietoccipitale dx
Grazie.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Se millimetriche, come da Lei riferito, mi associo all'opinione rassicurante del collega radiologo.
In bocca al lupo per la professione.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Si certo sono millimetriche però la posizione? E' specifica di qualche malattia demielinizzante?
Grazie.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile futura Collega,
sono aspecifiche anche per le dimensioni esigue (da Lei riferite).
La distribuzione come sopra riportata non dice nulla in particolare.
Dando questo per scontato, considerato il parere rassicurante dei Medici con cui ha conferito, qual è la reale necessità clinica di attribuirne una responsabilità a qualche condizione patologica? Se non c'è una risposta a questa domanda possiamo considerare esaurito l'argomento.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentilissimo dottore. La ringrazio. Sono millimetriche a detta di chi le ha visionate. Io sinceramente non le ho viste bene. Da come avevo visto erano sul 5/6 mm ma non posso dirlo con certezza. Le aree in cui sono localizzate non dicono di più? Sono aree importanti dell'encefalo?
Grazie dottore. Comunque ha ragione. Solo che sono dell'idea che prevenire sia meglio che curare per questo mi sto informando molto su queste cose.