Risultato eco controllo

Buongiorno dottori, provo anche in questa sezione, facendo una premessa. Mio babbo, quattro anni fa, è stato operato per un cancro al colon terzo stadio a, con un linfonodo intaccato. Ha fatto sei cicli di chemio e da allora i controlli sono risultati sempre ok, ovvero negativi. L'anno scorso, proprio in questo periodo, un'ecografia evidenziò nel v segmento del fegato un nodulo ipoecogeno di circa 12 mm da approfondire... fatta ecografia con contrasto, il nodulo è risultato essere un angioma. Fatta anche tac con contrasto che ha confermato l'angioma di 13 mm e un altro piccolo angioma di 5mm. Nell'ecografia di marzo, non solo i risultati sembravano invariati, ma addirittura il nodulo di 13, pareva diventato di 10. Arrivo al dunque. Ieri ha fatto di nuovo l' ecografia ed ecco il risultato relativo all'area ipoecogena: fegato regolare, per volume e margini regolari ed ecostruttura finemente steatosica, così come nella steatosi di primo grado, si conferma nel quinto segmento la lesione ipoecogena rotondeggiante sottocapsulare già nota con diametro massimo e in crescita pari a 1,75 cm. Chiedo a voi...cosa ne pensate? E' possibile che un angioma in pochi mesi sia aumentato di quasi sei millimetri? e ancora...che fine ha fatto l'altro angioma (non è che li ha sovrapposti e pensato fossero uno)? Il dottore, prima di vedere i risultati , ha detto a mio babbo che voleva controllare meglio il fegato, poi con i referti precedenti, lo ha tranquillizzato. Vorrei anche un vostro parere...Grazie. Silvia
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Dr. Rodolfo Lanocita Radiologo interventista, Radiologo 344 14 5
Gentile Utente, le formazioni benigne come gli angiomi non dovrebbero avere la tendenza all'accrescimento, ma il modo differente nel misurarle variabile da operatore ad operatore, può a volte generare dubbi.
E' peraltro raro che una metastasi si annidi precisamente all'interno di un angioma, nella mia carriera di radiologo esperto in campo oncologico è capitato una sola volta.
Consiglierei di approfondire con l'ecografista in merito alla discrepanza tra le misure ed in caso di reale accrescimento si potrà procedere con ulteriori metodiche di indagine quali TAC o RM, senza dimenticare che da uno studio PET (in asssenza di diabete) si possono ricavare le informazioni necessarie alla valutazione nel caso specifico.

Cordialità,

Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano

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Utente
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Grazie dottore, lei è stato veramente gentile...quindi, però mi sta dicendo che dal momento che gli angiomi non crescono, nell'eventualità che questo fosse davvero cresciuto, bisogna prendere in considerazione l'ipotesi che non sia un angioma? Mio babbo ha fatto già la tac neanche un anno fa (con contrasto) che ha stabilito che la lesione fosse un angioma e un'ecografia sempre con contrasto, ha confermato il tutto. Pensa che sia il caso di ripetere l'iter? Grazie e scusi ancora per il disturbo