Tc cone beam
Buonasera, vorrei porvi il seguente quesito. Dopo visita con fibroscopia, l'otorino mi ha consigliato un intervento di settoturbinoplastica. Prima di procedere però, mi ha richiesto una tac massiccio facciale per cercare eventuali sinusiti, ipoventilazione dei seni, ostruzione dei condotti che collegano i seni al naso ecc...al fine di operare tutto in una sola sessione ed evitare recidive future. Mi sono informato presso un centro privato e mi hanno parlato della tac cone beam del massiccio facciale, che oltre a tempi di attesa praticamente nulli, espone ad una dose minore di radiazioni. Volevo quindi chiedervi: per i quesiti posti dal medico otorino, è sufficientemente precisa una cone beam o devo richiedere la tac in ospedale (presumo una a spirale)? Vi ringrazio, cordiali saluti.
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Dr. Vittorio Scipione
Radiologo, Otorinolaringoiatra
803 67
Caro Amico,
ritengo nel Suo caso possa essere bastevole l'utilizzo della TC Cone Beam sia per quanto concerne la qualità delle immagini che questa diagnostica è in grado di fornire che per la dose radiogena "bassa" che è in grado di produrre.
Per condizioni patologiche di altro spessore e parlo di patologie di natura neoplastica e non infiammatoria come nel Suo caso,è giusto affidarsi alla diagnostica TC spirale,in cui è previsto anche l'utilizzo del mezzo di contrasto da somministrarsi in vena,diagnostica in grado di rappresentare le strutture da esaminare in rapporto al quesito diagnostico con eccellente qualità,potendo utilizzare più parametri per ricostruire secondo diversi piani di studio le stesse strutture.
Arrivederci
ritengo nel Suo caso possa essere bastevole l'utilizzo della TC Cone Beam sia per quanto concerne la qualità delle immagini che questa diagnostica è in grado di fornire che per la dose radiogena "bassa" che è in grado di produrre.
Per condizioni patologiche di altro spessore e parlo di patologie di natura neoplastica e non infiammatoria come nel Suo caso,è giusto affidarsi alla diagnostica TC spirale,in cui è previsto anche l'utilizzo del mezzo di contrasto da somministrarsi in vena,diagnostica in grado di rappresentare le strutture da esaminare in rapporto al quesito diagnostico con eccellente qualità,potendo utilizzare più parametri per ricostruire secondo diversi piani di studio le stesse strutture.
Arrivederci
Dr.Vittorio Scipione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 896 visite dal 20/12/2017.
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