Addensamento sclerotico del trochite omerale, rettilineizzazione della fisiologica lordosi
Salve sono V.e ho 28 anni.Negli ultimi 4 mesi sono rimasta bloccata con la schiena per 3 volte, avevo dolore alla parte sx della schiena, dal collo alla zona lombare e il dolore si irradiava fino alle dita del braccio sx. Dapprima ho fatto una cura a base di iniezioni di antiinfiammatori e antidolorifici ma visto che non facevano effetto ho fatto una radiografia alla colonna cervicale e alla spalla sx, questo è il risultato:
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi
Allineata la tangente al muro posteriore
Conservati gli spessori discali
RX SPALLA SN
Modesto addensamento sclerotico del trochite omerale
Regolari i rapporti articolari
Non calcificazioni entesopatiche
Vorrei sapere la diagnosi e le possibili cure, grazie.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi
Allineata la tangente al muro posteriore
Conservati gli spessori discali
RX SPALLA SN
Modesto addensamento sclerotico del trochite omerale
Regolari i rapporti articolari
Non calcificazioni entesopatiche
Vorrei sapere la diagnosi e le possibili cure, grazie.
[#1]
Gent. signora
"fare diagnosi" a distanza non è possibile. L'unico aiuto che possiamo darLe sono alcune informazioni e delucidazioni inerenti alle alterazioni presenti nelle immagini da Lei descritte. Indicando un possibile percorso diagnostico da concludere sempre e comunque nelle mani di un collega attraverso una visita clinica.
- "Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale" significa che è ridotta la norlame curvatura del rachide cervicale.
A parte le varianti morfo funzionali in genere questa condizione è espressione di una condizione di contrattura della muscolatura paravertebrale cervicale.
Dunque di una infiammazione che va comunque indagata per scoprirne la causa.
- "Modesto addensamento sclerotico del trochite omerale" significa che vi è un aumento di densità della struttura ossea della parte supero-esterna dell'omero. In questa sede si inserisce il tendine del muscolo sovraspinoso. Una sclerosi ossea in questa sede è la spia (espressione di) una tendinosi (= processo infiammatorio cronico di un tendine). In poche parole la malattia è nel tendine non nell'osso dove il tendine si inserisce.
In genere questa patologia del tendine è legata ad uno stress meccanico causato dal conflitto tra la testa dell'omero e l'acromion (la parte della scapola che fa da "tetto" all'articolazione della spalla).
Muovendo l'omero la superficie della sua epifisi si avvicina all'acromion e il tendine del m.sovraspinoso che scorre in questo spazio ne viene compresso. Il ripetersi di questi microtraumi nel tempo provoca una degenerazione del tendine che in certo qual modo si usura a volte fino alla sua rottura spontanea, come una corda marcia per le intemeperie e il troppo uso cede improvvisamente anche a stimoli in trazione banali.
Detto questo Le devo segnalare che la sua descrizione dei sintomi non è molto chiara in quanto Lei parla di
"essere rimasta bloccata con la schiena per 3 volte, avevo dolore alla parte sx della schiena, dal collo alla zona lombare e il dolore si irradiava fino alle dita del braccio sx. "
In questa Sua descrizione Lei non parla di dolore cervicale, che in qualche modo potrebbe essere in correlazione con l'irradiazione al braccio, mentre se il dolore è al tronco o in area lombare non c'è nessuna correlazione con l'irradiazione al braccio.
Se, come mi sembra di intuire, Lei ha una storia di lombalgia e contestualmente episodi di dolore al braccio sinsistro, versosimilmente si tratta non di una unica malattia, ma di diverse condizioni patologiche che insistono su diverse parti del corpo.
In particolare se è assente la cervicalgia o comunque è intermittente e non contestuale al dolore al braccio Le consiglio di eseguire un esame ecocolordoppler dei vasi succlavi con test dinamici per smascherare una possibile TOS (Thoracic Outlet Syndrome = Sindrome dello stretto toracico = compressione nella parte alta del torace dei vasi e/o dei nervi che vanno al braccio).
Le segnalo, però, che se il dolore al braccio sinistro compare dopo sforzo e a volte associato anche a dolore allo sterno o in regione intermedia tra lo sterno e la spalla sarà bene anche fare una ECG sia normale che da sforzo (soprattutto con anamnesi familiare positiva per infarti del miocardio o condizioni anginose). Sarà opportuna in questo caso specifico anche una visita cardiologica.
In buona sostanza la diagnosi differenziale dei disturbi irradiati al braccio richiede sempre la valutazione dunque di più distretti anatomo-funzionali: rachide cervicale, regione del plesso cervicale, stretto toracico, torace alto omolaterale, arto superiore nel suo complesso (decorso di vasi, nervi, tendini e muscoli).
Lo stesso si potrebbe dire per quelli irradiati alla'rto inferiore.
In conclusione la valutazione finale e quindi la diagnosi spetta al collega ortopedico che La visiterà. Solo dopo la visita clinica scaturirà l'indicazione al trattamento e la prognosi.
Le auguro di passare un buon Anno nuovo
Cordialmente
"fare diagnosi" a distanza non è possibile. L'unico aiuto che possiamo darLe sono alcune informazioni e delucidazioni inerenti alle alterazioni presenti nelle immagini da Lei descritte. Indicando un possibile percorso diagnostico da concludere sempre e comunque nelle mani di un collega attraverso una visita clinica.
- "Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale" significa che è ridotta la norlame curvatura del rachide cervicale.
A parte le varianti morfo funzionali in genere questa condizione è espressione di una condizione di contrattura della muscolatura paravertebrale cervicale.
Dunque di una infiammazione che va comunque indagata per scoprirne la causa.
- "Modesto addensamento sclerotico del trochite omerale" significa che vi è un aumento di densità della struttura ossea della parte supero-esterna dell'omero. In questa sede si inserisce il tendine del muscolo sovraspinoso. Una sclerosi ossea in questa sede è la spia (espressione di) una tendinosi (= processo infiammatorio cronico di un tendine). In poche parole la malattia è nel tendine non nell'osso dove il tendine si inserisce.
In genere questa patologia del tendine è legata ad uno stress meccanico causato dal conflitto tra la testa dell'omero e l'acromion (la parte della scapola che fa da "tetto" all'articolazione della spalla).
Muovendo l'omero la superficie della sua epifisi si avvicina all'acromion e il tendine del m.sovraspinoso che scorre in questo spazio ne viene compresso. Il ripetersi di questi microtraumi nel tempo provoca una degenerazione del tendine che in certo qual modo si usura a volte fino alla sua rottura spontanea, come una corda marcia per le intemeperie e il troppo uso cede improvvisamente anche a stimoli in trazione banali.
Detto questo Le devo segnalare che la sua descrizione dei sintomi non è molto chiara in quanto Lei parla di
"essere rimasta bloccata con la schiena per 3 volte, avevo dolore alla parte sx della schiena, dal collo alla zona lombare e il dolore si irradiava fino alle dita del braccio sx. "
In questa Sua descrizione Lei non parla di dolore cervicale, che in qualche modo potrebbe essere in correlazione con l'irradiazione al braccio, mentre se il dolore è al tronco o in area lombare non c'è nessuna correlazione con l'irradiazione al braccio.
Se, come mi sembra di intuire, Lei ha una storia di lombalgia e contestualmente episodi di dolore al braccio sinsistro, versosimilmente si tratta non di una unica malattia, ma di diverse condizioni patologiche che insistono su diverse parti del corpo.
In particolare se è assente la cervicalgia o comunque è intermittente e non contestuale al dolore al braccio Le consiglio di eseguire un esame ecocolordoppler dei vasi succlavi con test dinamici per smascherare una possibile TOS (Thoracic Outlet Syndrome = Sindrome dello stretto toracico = compressione nella parte alta del torace dei vasi e/o dei nervi che vanno al braccio).
Le segnalo, però, che se il dolore al braccio sinistro compare dopo sforzo e a volte associato anche a dolore allo sterno o in regione intermedia tra lo sterno e la spalla sarà bene anche fare una ECG sia normale che da sforzo (soprattutto con anamnesi familiare positiva per infarti del miocardio o condizioni anginose). Sarà opportuna in questo caso specifico anche una visita cardiologica.
In buona sostanza la diagnosi differenziale dei disturbi irradiati al braccio richiede sempre la valutazione dunque di più distretti anatomo-funzionali: rachide cervicale, regione del plesso cervicale, stretto toracico, torace alto omolaterale, arto superiore nel suo complesso (decorso di vasi, nervi, tendini e muscoli).
Lo stesso si potrebbe dire per quelli irradiati alla'rto inferiore.
In conclusione la valutazione finale e quindi la diagnosi spetta al collega ortopedico che La visiterà. Solo dopo la visita clinica scaturirà l'indicazione al trattamento e la prognosi.
Le auguro di passare un buon Anno nuovo
Cordialmente
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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