Risonanza magnetica con gadolinio: vorrei chiedere una informazione
Un saluto a tutti i dottori dello staff.
E' da circa due mesi e mezzo che accuso una sensazione intermittente di orecchie ovattate, principalmente collegata all'orecchio sinistro, ma che a volte sembra essere bilaterale.
Ho effettuato diversi esami di natura otorinolaringoiatrica (visita, esame audiometrico, esame impedenziometrico, endoscopia nasale) e son risultati tutti negativi.
A questo punto l'otorino si è orientato verso un problema di natura cervicale e/o mandibolare. Tuttavia, per escludere anche patologie più serie, tipo un neurinoma dell'acustico, ha voluto prescrivermi una RMN con gadolinio sia dell'encefalo, che del rachide cervicale.
Vorrei farvi quattro domande:
1)La prima è se possa effettuare una RMN avendo 4 bottoncini al titanio nel ginocchio sinistro, (il termine tecnico dovrebbe essere "endobutton") quali mezzi di fissazione di un intervento combinato a cui mi son dovuto sottoporre 6 anni fa, di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore e Posteriore con tendini da donatore
2) la seconda è se, per analizzare due diversi distretti corporei, anche se contigui (pertanto la RMN sarebbe fatta in un un'unica seduta), la dose di gadolinio che mi devono iniettare in vena, sia doppia, o comunque maggiore rispetto a quando si analizza un solo distretto
3) la terza è se, a livello preventivo, in un normale laboratorio di analisi, possa effettuare un test allergico specifico contro il gadolinio, per evitare possibili effetti collaterali. Io soffro solo di allergia stagionale, non ho mai indagato nello specifico per quali piante,e non mi risulta essere allergico a dei metalli.
4) infine, vorrei capire se il gadolinio che mi verrà iniettato, viene espulso dal corpo, o resta depositato per lungo tempo, col rischio di arrecare qualche danno.
Ringraziandovi anticipatamente, colgo l'occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
E' da circa due mesi e mezzo che accuso una sensazione intermittente di orecchie ovattate, principalmente collegata all'orecchio sinistro, ma che a volte sembra essere bilaterale.
Ho effettuato diversi esami di natura otorinolaringoiatrica (visita, esame audiometrico, esame impedenziometrico, endoscopia nasale) e son risultati tutti negativi.
A questo punto l'otorino si è orientato verso un problema di natura cervicale e/o mandibolare. Tuttavia, per escludere anche patologie più serie, tipo un neurinoma dell'acustico, ha voluto prescrivermi una RMN con gadolinio sia dell'encefalo, che del rachide cervicale.
Vorrei farvi quattro domande:
1)La prima è se possa effettuare una RMN avendo 4 bottoncini al titanio nel ginocchio sinistro, (il termine tecnico dovrebbe essere "endobutton") quali mezzi di fissazione di un intervento combinato a cui mi son dovuto sottoporre 6 anni fa, di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore e Posteriore con tendini da donatore
2) la seconda è se, per analizzare due diversi distretti corporei, anche se contigui (pertanto la RMN sarebbe fatta in un un'unica seduta), la dose di gadolinio che mi devono iniettare in vena, sia doppia, o comunque maggiore rispetto a quando si analizza un solo distretto
3) la terza è se, a livello preventivo, in un normale laboratorio di analisi, possa effettuare un test allergico specifico contro il gadolinio, per evitare possibili effetti collaterali. Io soffro solo di allergia stagionale, non ho mai indagato nello specifico per quali piante,e non mi risulta essere allergico a dei metalli.
4) infine, vorrei capire se il gadolinio che mi verrà iniettato, viene espulso dal corpo, o resta depositato per lungo tempo, col rischio di arrecare qualche danno.
Ringraziandovi anticipatamente, colgo l'occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
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1) nessuna controindicazione
2) stesso (unico) dosaggio per entrambi i distretti
3) no anche perchè parliamo di una evenienza estremamente remota
4)-viene eliminato in 48h massimo; -non esistono danni da accumulo di gadolinio, eccezion fatta per le nefropatie. Per questo motivo le indagini RM con impiego di MdC vengono sempre precedute dalle analisi di laboratorio volte ad evidenziare alterazioni della funionalità renale.
2) stesso (unico) dosaggio per entrambi i distretti
3) no anche perchè parliamo di una evenienza estremamente remota
4)-viene eliminato in 48h massimo; -non esistono danni da accumulo di gadolinio, eccezion fatta per le nefropatie. Per questo motivo le indagini RM con impiego di MdC vengono sempre precedute dalle analisi di laboratorio volte ad evidenziare alterazioni della funionalità renale.
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 28/08/2018.
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