Tumore cervello

Mio padre ha 78 anni. Il 24 gennaio u.s. gli è stato diagnosticata, mediante R.M., una metastasi al cervelletto. Il tumore originario è un carcinoma del colon in metastasi anche al fegato e al polmone, per il quale eravamo già in cura chemioterapica (che il mio babbo stava affrontando assolutamente bene e senza nessun disturbo collaterale). In origine, cioè circa tre mesi prima, non era stato eseguito alcun esame alla testa (ci hanno detto che per quel tipo di tumore le metastasi al cervello sono rarissime), per cui non sappiamo se la metastasi al cervello c’era già o no. I medici ritengono che probabilmente già ci fosse fin dall’inizio delle cure.
Attualmente sono state sospese le cure chemioterapiche e le soluzioni prospettate sono due: o intervento chirurgico seguito da radioterapia tradizionale o, nel caso in cui l’intervento non fosse possibile (faremo nei prossimi giorni gli esami di rito e la visita anestesiologica, per verificare la possibilità di sostenere l’intervento), la sola radioterapia tradizionale. Il tutto con estrema urgenza (potremmo già dover decidere entro la fine di questa settimana).

Quello che vorrei sapere è se esistono possibilità alternative per questo caso, in particolare la radioterapia stereotassica con metodologie avanzate ( Gammaknife o Ciberknife). Ho letto di queste tecniche, che non credo esistano nella mia regione (Toscana) e che non so se sono applicabili al caso del mio babbo. E non so nemmeno se siamo in tempo per cercare soluzioni alternative.

Le due soluzioni (intervento e radioterapia tradizionale) che sono possibili qui da noi mi preoccupano, sia per i rischi e le conseguenze, sia per i tempi lunghi, che comportano la sospensione per troppo tempo delle cure chemioterapiche.

Per quanto riguarda la descrizione del tumore al cervello, riporto più oltre quanto contenuto nel referto della RM. Il neurochirurgo che ha visionato il dischetto della RM ci ha detto che il tumore è come una cisti separata dal tessuto cerebrale, situata nel cervelletto, in profondità (il che renderebbe non semplicissimo l’intervento), di forma tondeggiante e piuttosto regolare e di dimensioni di poco superiori ai 2 cm (così al 24 gennaio …. nel frattempo????).
Se queste tecniche possono essere usate in questo caso, qualcuno sa dirmi come posso fare per contattare al più presto una struttura idonea che possa iniziare la cura quanto prima (per rinunciare all’intervento o alle cure qui da noi, capite che devo avere una soluzione alternativa sicura e già pronta…)

Se qualcuno può aiutarmi, lo prego di rispondere al più presto!!!!!!!!!!
Grazie

Riporto il testo della RM.

Indagine eseguita prima e dopo infusione di gadolinio.
In corrispondenza del versante infero mediale dell’emisfero cerebellare dx si apprezza la presenza di una lesione espansiva intra-assiale ipointensa in T2, la quale mostra un evidente e disomogeneo enhancement dopo infusione di gadolinio; si associa modesto edema perifocale e scarsi segni di massa sulle strutture contigue.
Concomiano esiti gliotici di verosimile genesi vascolare ischemica cronica a livello delle corone radiate e dei centri semiovali
Sistema ventricolare normoconformato con linea mediana in asse
Conclusioni: il reperto descritto è riferibile in prima ipotesi, sulla base della storia clinica, a localizzazione secondaria.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Presso il nostro Istituto di Milano, la unità di gammaknife può valutare la fattibilità di una resezione chirurgica o di un trattamento radiochirurgico o di una RT panencefalica tradizionale grazie alla attiva collaborazione multidisciplinare tra neurochirughi e radioterpisti.
Si tratta di una situazione da discutere in base alle immagini, ai sintomi alle condizioni generali del paziente.
Comunque se unica e cerebellare la reseziojne rimane lo standard ed eventualmente la Rt sulla fossa cranica posteriore o la Rt panencefalica sono il possibile seguito.
La gammaknife non è adattabile a tutti i casi.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)