Radioterapia per linfoma di hodgkin
Gentile dottore scrivo per avete una delucidazione.
A mia sorella a luglio del 2019 all'età di 32 anni é stato diagnosticato un linfoma di hodgking classico.
Definito da subito al secondo stadio ma in condizioni sfavorevoli perché aveva molte stazioni linfatiche coinvolte, la pet riportava: da mediastino con una massa di 11 centimetri, zona sovra e sotto claveare, sede latero cervicale, cervicale posteriore, zona ascellare bi laterale ma il tutto più evidente nel lato destro per ogni stazione linfatica coinvolta.
Ha effettuato sei cicli di ABVD come da protocollo dopo i primi due cicli si è sottoposta alla pet di controllo che diceva, l'esame pet attuale dimostra pressoché completa regressione delle numerose adenopatie patologiche esistenti nel presente studio, presente lieve patologica iperattività metabolica max 3.7 a carico di linfomi ascellari superficiali di destra.
Ma non più apprezzabile le numerose adenopatie latero cervicali, sovra e sotto claveari, ascellari sinistra, interpettorali e mediastiniche.
in conclusione una buona remissione ma un piccolo residuo in ascella destra.
Effettua tutti gli altri cicli di ABVD e alla pet finale viene confermato la regressione oltre a non esserci più massa nellascella di destra.
Le hanno fatto fare un consulto radioterapico durante il quale è emerso che dovrà fare 18 sedute di radioterapia localizzate nella zona toracica o meglio verrà irradiata tutta zona toracica.
La mia domanda è perché dovrà sottoporsi anche alla radioterapia nonostante la malattia abbia reagito così bene alla chemio?
Ci siamo confrontati con altri pazienti con la stessa patologia anche in stadi più avanzati quando hanno iniziato le cure ma loro non sono stati sottoposti anche alla radio ma solo alla chemio.
Vogliamo essere ben sicure sia veramente necessaria visto le innumerevoli controindicazioni e visto che nel torace si trovano anche polmoni e cuore.
La ringrazio per la cortese attenzione spero possa aiutarmi a capire
A mia sorella a luglio del 2019 all'età di 32 anni é stato diagnosticato un linfoma di hodgking classico.
Definito da subito al secondo stadio ma in condizioni sfavorevoli perché aveva molte stazioni linfatiche coinvolte, la pet riportava: da mediastino con una massa di 11 centimetri, zona sovra e sotto claveare, sede latero cervicale, cervicale posteriore, zona ascellare bi laterale ma il tutto più evidente nel lato destro per ogni stazione linfatica coinvolta.
Ha effettuato sei cicli di ABVD come da protocollo dopo i primi due cicli si è sottoposta alla pet di controllo che diceva, l'esame pet attuale dimostra pressoché completa regressione delle numerose adenopatie patologiche esistenti nel presente studio, presente lieve patologica iperattività metabolica max 3.7 a carico di linfomi ascellari superficiali di destra.
Ma non più apprezzabile le numerose adenopatie latero cervicali, sovra e sotto claveari, ascellari sinistra, interpettorali e mediastiniche.
in conclusione una buona remissione ma un piccolo residuo in ascella destra.
Effettua tutti gli altri cicli di ABVD e alla pet finale viene confermato la regressione oltre a non esserci più massa nellascella di destra.
Le hanno fatto fare un consulto radioterapico durante il quale è emerso che dovrà fare 18 sedute di radioterapia localizzate nella zona toracica o meglio verrà irradiata tutta zona toracica.
La mia domanda è perché dovrà sottoporsi anche alla radioterapia nonostante la malattia abbia reagito così bene alla chemio?
Ci siamo confrontati con altri pazienti con la stessa patologia anche in stadi più avanzati quando hanno iniziato le cure ma loro non sono stati sottoposti anche alla radio ma solo alla chemio.
Vogliamo essere ben sicure sia veramente necessaria visto le innumerevoli controindicazioni e visto che nel torace si trovano anche polmoni e cuore.
La ringrazio per la cortese attenzione spero possa aiutarmi a capire
[#1]
Gentile signora, pur nella difficoltà di dare un giudizio corretto senza valutare direttamente la documentazione clinica e radiologica, mi trovo sostanzialmente d'accordo con l'indicazione data per la radioterapia, non posso dare giudizi sulle modalità e sul campo di trattamento non conoscendo nel dettaglio l'indicazione data, però le assicuro che con la tecnologia e le metodiche attuali (IMRT_VMAT) si possono tranquillamente minimizzare le dosi di radiazione sia al cuore sia al polmone (che comunque non sono compresi nel campo di trattamento). Spero di esserLe stato di aiuto
Cordialmente
dr. Vincenzo Cerreta
Cordialmente
dr. Vincenzo Cerreta
Dr. Vincenzo Cerreta
[#2]
Utente
Buongiorno dottore la ringrazio per la sua risposta, menzionavo cuore e polmoni perché dalla tac di centraggio i famosi puntini sono stati fatti sopra ombelico e lateralmente al seno sia destro che sinistro, per questo mi sembrava fossero coinvolti anche gli organi sottostanti, quindi distante dalle zone coinvolte inizialmente, no perché scendere cosi basso? Oppure si tratta di irradiare il mediastino che si trova(credo) in quella zona?
Grazie dell'attenzione
Grazie dell'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 29/04/2020.
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