Artrite microcristallina e polimialgia reumatica recidiva

Buongiorno,
sono un uomo di 54 anni, alto 1, 86 e peso 84 kg.


A Giugno, dopo un periodo in cui ero in grande forma, improvvisamente mi è venuta una febbre costante intorno a 37, 5, poi mi si è gonfiato il ginocchio sinistro, poi il destro e infine sono finito bloccato a letto con dolori ovunque, anche, collo, spalle, tanto da non riuscire ad alzarmi.


Vengo ricoverato per 11 giorni dove vengono eseguiti tantissimi esami, tra cui TAC, Risonanze, Raggi in tutto il corpo, ecografie e innumerevoli esami del sangue, delle feci e delle urine.


La diagnosi è artrite microcristallina alle ginocchia (comprovata dalla presenza dei tipici cristalli nel liquido prelevato e anche dalle evidenze dei raggi) e contemporaneamente Polimialgia Reumatica.


Per l'artrite microcristallina mi viene prescritta la Colchicina.


Per la Polimialgia, Medrol 16 mg.


Dopo due mesi, quindi ad Agosto, la dottoressa che mi segue prova a ridurmi la dose di cortisone ma l'immediata ricomparsa di dolori e febbre riporta il Medrol alla dose massima, cioè 16 mg.


A Dicembre riproviamo a ridurlo nuovamente, da 16 mg a 4 mg in poco più di un mese.


Le cose sembrano andare bene ma quando arrivo alla dose di 8 mg i dolori si ripresentano, anche in maniera importante, tanto che la PCR è arrivata a 80.


La dottoressa mi spiega che l'abbassamento della dose in così poco tempo potrebbe aver riattivato la Polimialgia ma che era necessario provare perchè stavo assumendo da troppo tempo la dose massima di 16 mg.


Ora le domande:

* Un calo così rapido del dosaggio, da 16 mg a 4 mg, in poco più di un mese può aver riattivato la Polimialgia?

Questo calo repentino nel dosaggio può aver causato altri problemi?


* La PCR nel sangue alta (è arrivata a 80), può causarmi dei danni agli organi?


* Il mio medico di famiglia mi ha consigliato, visti i 7 mesi di cortisone ad alti dosaggi, di passare a una cura di anticorpi monoclonari.

La dottoressa che mi sta seguendo mi ha detto che NON si usano per la Polimialgia.

E' da valutare, nel caso i dolori persistessero anche con la dose di 8 mg, di abbinare degli immunosoppressori.

Quindi è vero che gli anticorpi monoclonali non si possono usare con la Polimialgia?

Quale altra cura esiste per evitare di assumere il cortisone per così tanto tempo?


* Attualmente, per fortuna, tutti gli altri parametri sono in regola (sangue, urine e pressione).

Mi si parla spesso di possibili danni futuri che l'alto dosaggio di cortisone mi potrebbe causare.

Visto che, come detto, per ora non ho nessun valore alterato, cosa devo monitorare per capire quali danni (anche futuri) questi 7 mesi di alto dosaggio mi possono
aver provocato?


* Quanto tempo potrebbe durare la Polimialgia?
E' normale che mi sia capitata a 53 anni?


Sono molto preoccupato sia per la persistenza della malattia (invalidante per i dolori che mi provoca) sia per i danni che i medicinali mi possono causare.



Ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di rispondermi.
[#1]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15

Buongiorno,

Sui possibili effetti collaterali del cortisone a lungo termine le ho già risposto in maniera estesa nei precedenti consulti (17/11, 22/11, 28/12/23).

Per rispondere alle sue altre domande:
- Un calo rapido della dose di cortisone, da 16 a 4 mg in un mese, nella maggior parte dei casi determina una riattivazione della polimialgia; consideri che, a cose normali, si inizia con 16 e si raggiunge la dose di 4 mg al giorno in 4-6 mesi. Per il resto, questo calo in un mese non provoca danni ad altri organi.
- La PCR a valori elevati può provocare danni agli organi (soprattutto rene e apparato cardiovascolare) , ma solo quando permane elevata per tanto tanto tempo (si parla di anni).
- Come farmaco cosiddetto risparmiatore di steroide , ovvero da prescrivere per poter ridurre la dose di cortisone in quei pazienti che tendono ad avere recidive allo scalaggio dello stesso, si utilizza il methotrexate; in caso di mandata risposta, è possibile utilizzare un anticorpo monoclonale chiamato tocilizumab (che si utilizza comunque in pazienti selezionati).
- La polimialgia reumatica in genere insorge dopo i 50 anni di età; è una malattia che può risolversi dopo una terapia congrua, ma raramente ha una durata inferiore ad 1 anno.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la gentilezza e la velocità della risposta.

Trova corretto questo tentativo di "resistere" ai dolori per un mese con la dose di 8 mg per poi, se tutto va bene, programmare la diminuzione per arrivare lentamente a 4 mg?

Mi consiglia in questo mese di controllare più volte la PCR oppure va bene, come richiesto, fare l'esame una sola volta?


Grazie ancora.
[#3]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Da linee guida internazionali, è corretto mantenere 8 mg per un mese circa, quindi scalare fino ad arrivare a 4 mg. La PCR generalmente si controlla ad ogni scalaggio di cortisone.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, ancora una domanda.
Al prossimo scalaggio, da 7mg a 4mg, manca un mese.
Ho trovato un po' di equilibrio con i dolori prendendo una volta al giorno la Tachipirina 1000.
Posso continuare un mese con questo medicinale o una Tachipirina 1000 al giorno è comunque troppo?


Grazie.
[#5]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Una tachipirina al giorno per un mese non dovrebbe essere un problema.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottore,
Con 8 mg di Medrol i dolori (camminare, anche, sollevare le gambe, alzare le braccia, collo), per tutta la mattina sono pesanti.

Stiamo provando con l'aggiunta di 2mg di Lodotra alla sera, ma senza risultati.

Ricordo che fin dall'inizio della cura siamo passati al Medrol perché il Prednisone non aveva effetto.

Forse anche il Lodotra non mi fa effetto.

Mi è stato spiegato che la PCR a 80 con 4 mg di Medrol e dopo 7 mesi di cura, è INUSUALE per una Polimialgia.

Mi è stata prescritta una PET.

Mentre stavo abbassando il dosaggio una volta arrivato a 8 mg stavo piuttosto bene, può essere che questo peggioramento sia dovuto al repentino calo del dosaggio da 16 mg a 4 mg in un mese e mezzo?

So che la polimialgia può durare fino a due anni, ma non è inusuale che a questo punto, appena abbasso la dose di cortisone, il livello della PCR si alzi così tanto?


Grazie.
[#7]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Buongiorno,
Ritengo corretto prescrivere una PET visto l’andamento inusuale della sua polimialgia. Sulla velocità di scalaggio del cortisone mi sono già espresso varie volte.

Ricordo che il consulto su questo portale non deve essere inteso come sostituivo della visita con il proprio specialista di fiducia, vista la modalità a distanza e la mancanza di conoscenza del paziente.
Eviterei quindi questi botta e risposta, a mio parere poco etici e assolutamente poco utili per il paziente.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore, intanto, come sempre, la ringrazio per la celere risposta.

Devo dire, però, che non mi trovo d'accordo con la poca eticità di questi nostri scambi.

Sono seguito, privatamente, da due specialisti che, ad oggi, dopo 7 mesi, non sono riusciti a darmi una diagnosi certa.

E continuo a stare male.

Non metto in dubbio che questo sia assolutamente possibile.

Però, dopo sette mesi di "raro", "inusuale", "non è certo che", trovo lecito da parte mia provare a chiedere altri consulti, nella speranza di trovare un'indicazione che non era stata presa in considerazione, un esame non fatto che chiarisca la diagnosi.

Uno spunto che mi aiuti.

Saluti.
[#9]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Certo, e questo sito serve proprio per questo.

Però capirà bene che con questa modalità telematica e senza conoscere/poter visitare la persona, non posso spingermi troppo in consigli.

Cordiali saluti

[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
relativamente alla non certa diagnosi di Polimialgia, ho effettuato una PET-CT.

Il responso:

Quesito diagnostico: sospetta vasculite.

Con riferimento al quesito di invio, non si evidenzia significativa iperfissazione del tracciante in corrispondenza dell'aorta e delle sue principali diramazioni.
Si osserva da lieve a moderata ipercaptazione in alcuni linfonodi lungo le vie iliache bilateralmente, in prima ipotesi da fenomeni flogistici.
Lievemente iperattive le articolazioni acromion-claveari e sterno-claveari, le regioni coxo-femorali, le spalle e le ginocchia.
Limitatamente alla sensibilità della metodica, non ulteriori aree di anomala distribuzione del radiofarmaco.


Cosa ne pensa?

Preciso che, come da indicazioni preparatorie, non ho assunto la dose giornaliera di cortisone (12 mg) e al momento dell'esame ero estremamente dolorante a tutte le articolazioni (ho avuto difficoltà anche a camminare).

Grazie.
[#11]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Buongiorno,

La PET sembra escludere vasculite in atto.
Mi raccomando, notifichi l’esito al suo reumatologo.

Cordiali saluti

[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.

La frase che mi preoccupa è:

Si osserva da lieve a moderata ipercaptazione in alcuni linfonodi lungo le vie iliache bilateralmente, in prima ipotesi da fenomeni flogistici.

Secondo lei sono necessari approfondimenti o il fenomeno è ascrivibile all'infiammazione in atto causata dalla polimialgia?

Grazie.
[#13]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 329 15
Vengono descritti come infiammatori, ma non sembrano dipendere dalla polimialgia.

Purtroppo non conoscendo appieno la sua storia e non avendola mai visitata, non posso fornirle ulteriori indicazioni in merito. Le consiglio di inviare il referto al suo reumatologo, così che possa darle indicazioni pertinenti.

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