Dolori articolari

Buongiorno,
Scrivo per un consulto in quanto in attesa di visita reumatologica.
A fine novembre 2018, ho iniziato a riscontrare dolori continui articolari alle gambe, per poi diffondersi e concentrarsi alle caviglie, ai piedi, alle mani e ai polsi. Oltre a tali dolori ho riscontrato una stanchezza continua. I dolori sono aumentati nel corso delle settimane, impedendomi anche di svolgere bene la mia attività lavorativa.

Dopo aver consultato il mio medico di base, che sospettava malattia reumatologica autoimmune, ho fatto delle analisi del sangue, dove sono state riscontrate le seguenti anomalità:
-Anticorpi antinucleo ANA 1:160, pattern granulare
-S-Ab anti Streptolisina O 245 KUI/L [<200].
Dal 14/12 fino al 21/12 ho preso 2 tachipirina 500 mg al dì, sotto prescrizione del medico di base. Il medico mi ha poi prescritto, in seguito alla consegna del referto, una visita dal reumatologo con priorità, effettuata a dicembre.

Il reumatologo, dopo avermi visitato mi ha prescritto delle altre analisi per vedere la presenza di un'eventuale patologia infettiva a livello urinario e controllare altri parametri. Mi ha inoltre prescritto un'ecografia capocollo, in quanto riscontrati dei linfonodi gonfi. Come terapia, brufen 600mg due volte al giorno, da poi diminuire e alternare a tachipirina 1000. Attualmente non prendo nulla.

Le seconde analisi (fatte in data 30/12) hanno riscontrato solo la seguente anomalità: Anticorpi antinucleo ANA 1:80, pattern punteggiato (considerato ancora positivo dal laboratorio dell'ospedale dove ho effettuato le analisi).
I restanti valori, sono risultati nella norma: Anticorpi anti nucleo e citoplasma - ENA, S-Proteine totali
S-Elettroforesi, S-Complemento C3, S-Complemento C4, S-IgA, S-IgG, S-IgM, esame standard urine, C. trachomatis, N. gonorrhoeae, Trichomonas vaginalis, Mycoplasma genitalium, Mycoplasma hominis, Ureaplasma urealiticum, Ureaplasma parvum.

I dolori, in seguito a terapia con brufen si sono calmati nel mese di gennaio.

Verso il 12 gennaio ho iniziato a riscontrare dei forti bruciori a livello genitale, da non farmi dormire la notte; sono andata dalla ginecologa, la quale mi ha diagnosticato una candida molto forte. Le ho spiegato i miei problemi e lei ha supposto una toxoplasmosi, poi subito esclusa dal medico di base visti i valori normali delle immunoglobuline, ma più in generale un indebolimento del sistema immunitario.

Nel frattempo, il 17 gennaio ho effettuato l'ecografia capocollo, il referto è il seguente:
Tiroide in sede, nei limiti morfovolumetrici ed ecostrutturali, esente da lesioni focali. Regolari le ghiandole salivari
maggiori. Qualche linfonodo pericentimetrico a morfologia reattiva in sede laterocervicale bilateralmente.

Nel frattempo i dolori articolari, da sporadici a come erano diventati, nelle ultime due settimane si stanno riacutizzando nuovamente. I linfonodi mi danno fastidio al tatto, e alcuni giorni anche senza che li tocchi.

Vorrei avere un'opinione riguardo i miei sintomi.
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Reumatologo, Algologo, Biologo nutrizionista attivo dal 2019 al 2019
Reumatologo, Algologo, Biologo nutrizionista
E' stato escluso il Citomegalovirus? Fatto LDH, beta 2 microglobulina? Nell'emocromo, anche se "normale" com'è la formula neutrofili/linfociti? Proprio nessuna anomalia nell'elettroforesi? Come erano e come sono VES e PCR (senza terapia)?

Deve sicuramente essere di nuovo visitato reumatologo per il possibile esordio di una artrite/connettivite ad esclusione dei dati su indicati
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie mille per la risposta.
Dopo aver scritto questo post mi sono recata dal mio nuovo medico di base, il quale ha escluso forme virali e constatato che in alternativa a una malattia autoimmune l'unico possibile batterio in atto possa essere streptococco. Virus niente secondo il medico e tutte le Ig sono nella norma. Ho rifatto le analisi in data 19/02, anche gli anti-ccp. Unica cosa alterata gli ANA a 1:80 punteggiato, come le ultime. TAS leggermente elevato a 220. PCR a 1 (<5) e VES 9 (<38). Non ero sotto alcuna terapia. Nessuna anomalia nell'elettroforesi. Neutrofili 3.47 10.^9/L e linfociti 1.84. Percentuali 58.1 e 30.8 rispettivamente.
A cosa servono quei due esami che Lei mi ha suggerito?

In ogni caso sto un pochino peggiorando, da una settimana due dita della mano sinistra sono sempre un po' piegate verso il palmo. All'inizio solo l'anulare, ora anche il mignolo. Avverto dolori anche alle cosce, anteriormente e in alto. Ho avuto anche per due giorni il polpaccio che tirava. Da venerdì ho male anche a spalla destra e collo. Cosa ne pensa di questo decorso? Grazie mille in anticipo.