Perdite brunastre da un seno

Gentile dottor Catania,
premetto che ho già scritto sul forum RFS.


Sono una donna di 35 anni e le avevo scritto a giugno di quest'anno, per perdite bilaterali, monoporiche, non spontanee, sierose (aspetto "olio di oliva").
Avevo effettuato una visita, ma a quel punto non ero riuscita a provocare le secrezioni e il medico si era limitato alla palpazione, senza effettuare un'ecografia.


Quel "senza effettuare un'ecografia" ora mi tormenta.


Da alcuni giorni avvertivo dolore e fitte al seno sx, finché non ho trovato il reggiseno macchiato di alcune gocce scure.


"Togliendo" il seno dal reggiseno per provare sollievo (quindi con un movimento minimo, nessuna spremitura), ho visto fuoriuscire dal seno sinistro un gocciolone brunastro e denso (appare ocra sulla carta).
Continuando a spremere sembra tingersi di sangue.
Esce, abbondante (cioè un gocciolone grosso), da un solo poro.


Adesso ho provato a spremere "con forza" (molta...) l'altro seno ed è uscita una goccina con un'aspetto molto più giallino.


Il ginecologo mi ha prescritto klacid prima della visita: secondo lui nonostante siano passati 5 anni dalla fine dell'allattamento potrebbe essere un'infezione dei dotti, perché ho allattato a lungo (tre anni).


Vorrei poterle inviare una foto, perché è difficile descrivere a parole l'aspetto della secrezione.


Come scrivevo su sono tormentata dal non aver fatto un'ecografia a giugno.
Sono arrabbiata perché mi hanno detto che non era necessaria e io ho sempre troppo timore davanti ai medici per oppormi.
E ora mi dico "E se...?
"

Il ginecologo/senologo che mi visitò a giugno è un ex primario, ex direttore di una breast unit, ed è quello che operò mia madre per tumore al seno 23 anni fa, quindi ovviamente conosce la mia familiarità.


Grazie.
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Dr. Stefano Limone Radiologo, Ginecologo, Senologo 104 5 1
Buongiorno signora credo che una secrezione monorifiziale di colore giallo ocra non dovrebbe destare nessuna preoccupazione. Poi se lei si strizza i capezzoli tanto forte mi sembra normale che le fuoriesca del sangue. Li lasci perdere. Faccia i controlli necessari previsti dalle linee guida e null'altro. Non strizzi più i capezzoli e solo se dovesse trovare secrezioni ematiche o rosate trasparenti si rivolga al enologo. Cordialità. SL

Dr. stefano limone