Ecografia mammaria
Primo esame.
Quadro di mammelle a prevalente componente fibro-ghiandolare.
A sinistra, nei QQSS, in corrispondenza di una tumefazione duro-elastica mobile, si evidenzia una formazione ipoecogena, a margini polilobulati e limiti netti, di 24x12 mm, non vascolarizzata.
Ulteriori formazioni ipoecogene sono presenti nel QSE/QQEE di sinistra (8x2.5 mm) e nel QSE destro
(6x3 e 14x4 mm).
Linfonodi intraghiandolari nel QSI e QIE sinistro, espressione di varianti anatomiche normali.
Microcisti nel QSE sinistro.
Nella norma i complessi areolari ed il piano cutaneo.
Nei cavi ascellari sono presenti linfonodi a morfologia e struttura conservata.
Conclusioni: la formazione descritta a sinistra appare di dubbia interpretazione diagnostica (BIRADS 3), anche in relazione al suo recente riscontro, e necessita pertanto di videat senologico nell'ottica di una caratterizzazione citologica mediante agoaspirato.
In assenza di significativi rilievi intercorrenti, si raccomanda prossimo controllo ecografico tra 6 mesi.
Il termini di dubbia interpretazione mi spaventa un po’ devo stare tranquilla o devo approfondire?
Cordiali saluti
Quadro di mammelle a prevalente componente fibro-ghiandolare.
A sinistra, nei QQSS, in corrispondenza di una tumefazione duro-elastica mobile, si evidenzia una formazione ipoecogena, a margini polilobulati e limiti netti, di 24x12 mm, non vascolarizzata.
Ulteriori formazioni ipoecogene sono presenti nel QSE/QQEE di sinistra (8x2.5 mm) e nel QSE destro
(6x3 e 14x4 mm).
Linfonodi intraghiandolari nel QSI e QIE sinistro, espressione di varianti anatomiche normali.
Microcisti nel QSE sinistro.
Nella norma i complessi areolari ed il piano cutaneo.
Nei cavi ascellari sono presenti linfonodi a morfologia e struttura conservata.
Conclusioni: la formazione descritta a sinistra appare di dubbia interpretazione diagnostica (BIRADS 3), anche in relazione al suo recente riscontro, e necessita pertanto di videat senologico nell'ottica di una caratterizzazione citologica mediante agoaspirato.
In assenza di significativi rilievi intercorrenti, si raccomanda prossimo controllo ecografico tra 6 mesi.
Il termini di dubbia interpretazione mi spaventa un po’ devo stare tranquilla o devo approfondire?
Cordiali saluti
La presenza di un nodulo polilobato a margini netti ( ben definiti definiti) e l'assenza di vasi sanguigni all'interno delle formazione fanno pensare ad un nodulo benigno, esempio un fibroadenoma. Tuttavia la prudenza in questi casi si impone per cui ritengo corretto effettuare un'agobiopsia . Questa consiste nell'asportazione di un frustolo di tessuto del nodulo tramite un ago speciale con un po' di anestesia locale sotto guida ecografica. In tal modo si può fare un esame istologico che è più completo e sicuro rispetto all'esame citologico, eseguibile con ago sottile, che permette di valutare solo le cellule e non in tessuto intero. Se fosse confermata la diagnosi di benignità, potrà essere utile eseguire una nuova ecografia dopo sei mesi per valutare un eventuale accrescimento del nodulo che potrebbe portare all'asportazione dello stesso con un intervento in anestesia locale. In ogni caso consiglio di consultare un Chirurgo Senologo per farsi seguire e consigliare sul da farsi.
Dott. Giuliano Lucani
Specialista in Chirurgia e Chirurgia Vascolare
Perfezionato in Senologia
Utente
La ringrazio molto per la sua tempestiva risposta si infatti sono abbastanza tranquilla fortunatamente non sono ansiosa riesco a gestirmi abbastanza bene a non lasciarmi prendere dal panico, mi aveva creato un po’ di confusione solo il termine di dubbia interpretazione diagnostica pensavo che ecografia mammaria non è mai dubbiosa magari mi sbaglio . Seguendo il suo consiglio ho prenoto una visita senologicha chirurgica per domani .
Grazie
Grazie
Utente
Dottore ho un altra domanda che magari non c’entra niente, prima di trovare questa formazione ho fatto un ecografia sempre lato sinistro al avambraccio perché è più gonfio rispetto al altro e presenta vene evidenti la risposta è la seguente:
RMN MJ3300 GOMITO SX
Esame eseguito con sequenze T1, T2-pesate e STIR acquisite su piani multipli, con magnete a bassa intensità di campo.
Disomogeneità interfibrillare prossimale del tendine comune degli estensori, come per tendinopatia Sfumata imbibizione dei tessuti molli in regione epicondilare interna. Conservati i rapporti articolari.
Nel cavo articolare si apprezzano minimi fenomeni reattivi con associata minima quota fluida.
Il tendine del tricipite appare lievemente disomogeneo in sede inserzionale distale
Focale sclerosi come per isola di compatta al condilo laterale.
Potrebbe avere a che fare con la formazione al seno o sono due cose completamente diverse?
RMN MJ3300 GOMITO SX
Esame eseguito con sequenze T1, T2-pesate e STIR acquisite su piani multipli, con magnete a bassa intensità di campo.
Disomogeneità interfibrillare prossimale del tendine comune degli estensori, come per tendinopatia Sfumata imbibizione dei tessuti molli in regione epicondilare interna. Conservati i rapporti articolari.
Nel cavo articolare si apprezzano minimi fenomeni reattivi con associata minima quota fluida.
Il tendine del tricipite appare lievemente disomogeneo in sede inserzionale distale
Focale sclerosi come per isola di compatta al condilo laterale.
Potrebbe avere a che fare con la formazione al seno o sono due cose completamente diverse?
Non c’è nessuna connessione con il seno. Sembra un’epicondilite del gomito. Le consiglio di farsi seguire da un Ortopedico
Dott. Giuliano Lucani
Specialista in Chirurgia e Chirurgia Vascolare
Perfezionato in Senologia
Utente
Buongiorno appena sono tornata dalla visita con senologo ,ha detto esattamente le sue parole e abbiamo eseguito un esame istologico , hanno prelevato in tre punti sotto anestesia locale in quello più grande ha fatto un po’ male invece i altri solo un leggero pizzico avrò la risposta tra 8giorni grazie mille.
Bene. Mi farebbe piacere se mi tenesse informato. Un saluto
Dott. Giuliano Lucani
Specialista in Chirurgia e Chirurgia Vascolare
Perfezionato in Senologia
Utente
Materiale analizzato:
Agobiopsia tru-cut di neoformazione mammaria sinistra, QSE
Descrizione Macroscopica:
Tre frustoli bioptici
Diagnosi:
Mastopatia di tipo proliferativo fibroadenomatoide, con adenosi ghiandolare e con aree di aumentata cellularità stromale.
B 3
indicazioni:
Intervento chirurgico_ di escissione chirurgica semplice del nodulo nel QSE della mammella sinistra di recenete comparsa
Agobiopsia tru-cut di neoformazione mammaria sinistra, QSE
Descrizione Macroscopica:
Tre frustoli bioptici
Diagnosi:
Mastopatia di tipo proliferativo fibroadenomatoide, con adenosi ghiandolare e con aree di aumentata cellularità stromale.
B 3
indicazioni:
Intervento chirurgico_ di escissione chirurgica semplice del nodulo nel QSE della mammella sinistra di recenete comparsa
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 04/02/2025.
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