Fibroadenoma calcifico e vascolarizzato
Gentili dottori,
Dal 2015 ho una formazione retroareolare che è cresciuta nel tempo: all’inizio venne scambiata per una cisti di 2, 4 mm, mentre l’ultima ecografia parla di fibroadenoma di ben 9, 3 mm.
Quindi una discreta evoluzione in 5 anni.
Nell’ultimo anno ho fatto due ecografie in laboratori diversi.
La prima, a giugno 2019, riferisce di una formazione ipoecogena a margini regolari che mostra una vascolarizzazione prevalentemente perinodulare.
La seconda, a febbraio 2020, parla invece di formazione fibroadenomatosa con calcificazioni ma senza evidenza di segni francamente infiltrativi.
Il medico, molto più sbrigativo del primo, mi ha anzi detto che la calcificazione indica la fase finale della vita del fibroadenoma, per necrosi cellulare, e quindi dovrebbe non crescere neanche più, se ho capito bene.
I due referti possono essere compatibili?
A me non sembra, se vascolarizzazione e aspetti infiltrativi hanno lo stesso significato.
Intanto io mi sento una seconda pallina adiacente a questo fibroadenoma dietro il capezzolo.
Temo che la vascolarizzazione abbia consentito una degenerazione del fibroadenoma.
La mie domande sono: può un fibroadenoma vascolarizzato presente da 5 anni evolvere in nodulo maligno?
La calcificazione ne sarebbe sintomo oppure anche un fibroadenoma benigno può essere calcifico?
È vera questa cosa della vita del fibroadenoma fino alla calcificazione?
Dal 2015 ho una formazione retroareolare che è cresciuta nel tempo: all’inizio venne scambiata per una cisti di 2, 4 mm, mentre l’ultima ecografia parla di fibroadenoma di ben 9, 3 mm.
Quindi una discreta evoluzione in 5 anni.
Nell’ultimo anno ho fatto due ecografie in laboratori diversi.
La prima, a giugno 2019, riferisce di una formazione ipoecogena a margini regolari che mostra una vascolarizzazione prevalentemente perinodulare.
La seconda, a febbraio 2020, parla invece di formazione fibroadenomatosa con calcificazioni ma senza evidenza di segni francamente infiltrativi.
Il medico, molto più sbrigativo del primo, mi ha anzi detto che la calcificazione indica la fase finale della vita del fibroadenoma, per necrosi cellulare, e quindi dovrebbe non crescere neanche più, se ho capito bene.
I due referti possono essere compatibili?
A me non sembra, se vascolarizzazione e aspetti infiltrativi hanno lo stesso significato.
Intanto io mi sento una seconda pallina adiacente a questo fibroadenoma dietro il capezzolo.
Temo che la vascolarizzazione abbia consentito una degenerazione del fibroadenoma.
La mie domande sono: può un fibroadenoma vascolarizzato presente da 5 anni evolvere in nodulo maligno?
La calcificazione ne sarebbe sintomo oppure anche un fibroadenoma benigno può essere calcifico?
È vera questa cosa della vita del fibroadenoma fino alla calcificazione?
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Tanta carne al fuoco . Credo che la sua preoccupazione sia eccessiva e del tutto ingiustificata, anche se effettivamente per calcificarsi un fibroadenoma impiega molti anni.
Se desidera un approfondimento ( e quando le rispondero' glielo comunichero' anche qui)
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-13591.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA. Lo ripeto due volte mi raccomando.
L’aspettiamo
Se desidera un approfondimento ( e quando le rispondero' glielo comunichero' anche qui)
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-13591.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA. Lo ripeto due volte mi raccomando.
L’aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 06/05/2020.
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