Canaline presumibilmente dotti galattofori duri seno

Buonasera,
Circa 2 settimane fa avevo forte dolore al seno, tanto da non riuscire a toccarlo e ho notato la presenza di un credo dotto galattoforo molto duro che attraversava verticalmente il mio seno sinistro, tra il capezzolo e la parte esterna, lo stesso mi provocava dolore.

Dopo un paio di giorni sono andata dalla mia ginecologa per farmi controllare, lei mi ha detto che era un dotto infiammato e mi ha fatto prendere la crema Feldene con cui fare un massaggio serale per 15 giorni (che terminano venerdì 30/12), poi ho fatto 4 giorni con Brufen 400- 2 volte al dì.

Ora il dolore del dotto iniziale è passato, nel mentre si è sciolto il nodulo alto che sentivo all’inizio del dotto infiammato e che mi faceva molto dolore, ma si sono gonfiati altri due dotti, uno che forma una L al contrario con quello iniziale che è ancora duro e l’altro a destra del capezzolo, dove sento nitidamente 3 palline (La sensazione è la stessa di quando allattavo e mi venivano dei grumi/blocchi di latte che poi scioglievo con massaggio e acqua calda).

Quando mi massaggio i dotti sembra si ammorbidiscano e anche il dolore quando c’è o c’era passa, inoltre premendo il capezzolo, dopo il massaggio o l’impacco caldo, mi escono due/tre gocce di latte, devo premere forte e poi non esce più nulla, così come se lo faccio a freddo.

Solo che ormai sono alla fine della terapia con la crema e vorrei capire di cosa si tratta, perché e cosa fare.

Premetto che non allatto più da 2 anni, ma il latte ci ha sempre messo un po’ ad andarmi via, anche con il primo allattamento e che ho fatto una ecografia mammaria bilaterale 2 mesi fa per controllare i miei fibroadenomi (cosa che faccio ormai da 14 anni annualmente), esito negativo, quindi tutto a posto, è stato solo notato un linfonodo gonfio nel seno sinistro esterno (zona costato) che infatti mi dava dolore, ma l’ecografista ha detto che era una condizione assolutamente normale che può capitare sopratutto nelle varie fasi del ciclo.

In attesa di un Vostro gentile riscontro per capire ora cosa mi sta succedendo, perché e come agire, Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Limone Radiologo, Ginecologo, Senologo 109 5
Buongiorno signora, il suo caso è un po' articolato ma semplice. Trattasi verosimilmente di una mastite periduttale probabilmente dovuta all'ingorgo di residui della lattazione che da come ha riferito non si è mai fermata completamente. La conferma la da anche il fatto che lei premendo il capezzolo libera il dotto interessato, drenando il latte in esso presente, dando libero sfogo allo stesso che lo trattiene. Il linfonodo intravisto all'ecografia è la conferma strumentale della reazione infiammatoria in atto dove il linfonodo si attiva per fornire le cellule infiammatorie per cercare di circoscrivere e risolvere patologia. Credo che debba fare un dosaggio della prolattina, prendere qualche cp di cabergolina per mandare via questi residui di latte e fare una terapia per la mastite. Altro non sono in grado di dirle a distanza, altrimenti ci manca solo lo sfera di cristallo e facciamo anche gli oroscopi. Scusi la battuta. Saluti.

Dr. stefano limone