Artrosi facettale l5 s1 e ernia disco l5 s1

buongiorno, dopo infiltrazione chirocaina su faccette, senza risultato, mi viene proposto 6 sedute di infiltrazioni secondo fellinger.
La mia domanda: vorrei sapere cos'è questo metodo e quali sono i medicinale impiegati. Ci sono delle reazioni durante la perfusione? Esistono delle controindicazioni per una persona come me avente il BBD (blocco branca destro)?
Posso prendere del lexotan prima della perfusione? Ho molto paura delle mie reazioni panicose che portano a tachicardia?
Se il dolore non passa, posso ricominciare con una infiltrazione? Qual'è la dose annuale di cortisone da non superare?
Vi ringrazio per la vostra risposta e per il vostro tempo


Cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Forse il primo step di contatto con la finalità di avere un parere circa la sua condizione anatomica ovverosia sindrome faccettale ed erniazione discale L5-S1 potrebbe essere quella di inviare in "virgolettato" il referto della RM o TC rachide che evidenzia i suddetti reperti.

Il secondo quello di una descrizione dei suoi disturbi ovverosia della sua sintomatologia.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr Poli la ringrazio per le sue direzioni:

ecco il referto nr 1 del 2013 , dopo incidente sciistico al seguito del quale ho cominciato ad avere un dolore lombare destro:

" non edema osseo dei corpi vertebrali della colonna lombare fino a S3. Non segno di fratture dei corpi vertebrali. Consrvati i dischi intersomatici. A livello L5-S1 presena di un'ernia disfale posterò -mediana, con effetto di compressione sul sacco durale. Riattivazione dell'articolazione a SX. Non stenosi del canale vertebrale.Non stenosi dei neuroforami.

Conclusioni;
Ernia discale postero-mediana L5-S1, possibile post-traumatica. Non frature.Non edema osseo della colonna lombo savrale post cost contusionale fino a S3. "

Durante un anno, sono andata avanti abbastanza bene, sopportando il dolore, a volta più marcato, a volte di meno.

Da Agosto 2014 ho cominciato ad avere dolori lombari anche a sinistra, dolori che mi hanno inchiodata a casa, riuscendo a rimanere attiva solo per mezza giornata, dopo dichè dovevo sedermi o sdraiarmi. Una oca molto nuova che mi sta succedendo all'improvviso e mai avuta prima: dei schricchiiolamenti a catena a partire dalla metà in giù della colonna , ogni movimento che faccio ha uno scricchiolio . Cio mi fa pensare che qualcosa di nuovo è successo nella mia schema, ma purtroppo quando pongo questa domanda, la risposta è sempre " è l'artrosi"! . sono d'accordo che possa essere essere artrosi, ma io sono una persona che ragiona e che vuole capire, inoltre, sono maestra di sci, grande sportiva e ho bisogno di capire cosa mi sta succedendo, ma fino'ora non ho trovato una spiegazione.

ecco il referto della IRM 2014 (OTTOBRE)

" Non edema osseo dei corpi vertebrali della colonna lombare.
Condrosi di tipo Modic I a livello L5-S1
Ernia discale postero-mediana alivello L5-S1 e cospicua artrosi delle articolazioni vertebrali a questo livello accentuata a destra.
Non stenosi del canale vertebrale. Non stenosi neuroforami.
In confronto all'esame precedente del 18.6.2013 quadro RM invariato con l'ernia discale del segmento L5/S1.
Riduzione del discreto versamento nell'articolazione vertebrale L5/S1 a dx."

Non capisco se la condrosi di cui si parla era o no presente nel 2013, sto cercando di capire cosa ha provocato in una anno questo nuovo dolore e nuovo scricchiolio.


Il neurologo mi ha prima prescritto novalgina e muscoril che non mi hanno fatto quasi nulla. Poi mi ha proposto l infiltrazione guidata , che ho fatto. Il risultato era insufficiente, il dolore a destra è rimasto e anche quello sulla tutta la fascia lombare.
Mi sto sottoponendo in questomomento alle flebo secondo Fellinger…. va un po' meglio, ma io penso che sia solo una cura momentanea che non risolverà il mio problema.

Dottor Poli, io sento che gli esami non sono sufficienti per una persona sportiva come me, vorrei poter avere risposte più precise insieme ad un quadro più preciso, in lodo da capire meglio, forse sono candidata ad altri trattamenti…forse potrei sottopormi ad una irm più precisa? quella "in movimento" dove si può identificare esattamente dove e cosa provoca il dolore e quindi darmi una direttiva da seguire… oppure qualcuna che mi dica "sei invecchiata e non funzioni più"! così mi metto l'anima in pace .. :) anche se so, che faro' di tutto per continuare a muovermi, perché lo sport è la mia vita.

Grazie dottore per il suo tempo molto apprezzato.

Cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Per cercar di comprendere se il suo dolore è prevalentemente dovuto all'artrosi/sindrome faccettale ovvero all'ernia discale un esame di facile esecuzione potrebbe essere una elettromioneurografia.

Nel caso vi sia una sofferenza radicolare in fase attiva le possibilità che si tratti dell'ernia discale sono molto più probabili.
Allora da decidere o procedura neurochirurgica oppure procedura minimamente invasiva come quella del "Discogel".

Qualora la elettromioneurografia mostri poco o nulla o solamente una sofferenza radicolare cronica stabilizzata è più probabile che sia la sindrome faccettale a procurarle dolore.
Metodiche di blocco antalgico intra-articolare (articolazione interapofisaria) fino a procedure più invasive come la radiofrequenza potrebbero risolvere o quantomeno allleviare il suo disconfort.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Dottor Poli la ringrazio per la sua tempestiva risposta esauriente ed apprezzata.

Faro' le mie ricerche e mi permetterò' di ricontattarla.

Grazie ancora

Cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi ricontatti pure quando vuole
ad eventuali esami di approfondimento effettuati.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli,

in riferimento alla sua risposta , cortesemente mi potrebbe spiegare il suo primo paragrafo…rileggendolo mi porto a confusione circa la differenza della provenienza del dolore:

Lei scrive :" dolore è prevalentemente dovuto all'artrosi/sindrome faccettale ovvero all'ernia discale "

Negli paragrafi lei fa ben la differenza tra sindrome faccettale e ernia del del disco, ma nel primo non capisco, specialmente dove lei dice "ovvero", sembra che la artrosi faccettale o l'ernia del disco siano tutt'uno…probabilmente mi sbaglio ma la prego di darmi più' spiegazioni.

Mi potrebbe anche spiegare cos'è una condrosi Modic 1 e se si può curare? La condrosi dipende dall'ernia o dall'artrosi faccettale?
Quando si ha un'ernia, vuol dire che lo spessore del disco ' gia ridotto ed è per questo che il l'ernia si produce?

La ringrazio ancora

Cordiali saluti



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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Bene,
il dolore da artrosi/sindrome faccettale è una condizione solitamente paucisintomatico alla esplorazione Emg mentre il dolore da ernia del disco è un'altra cosa, ha una irradiazione sciatalgica ed è positiva all'esplorazione Emg.

L'"ovvero" è un intercalare. Sta per "oppure/o" quindi tende a distinguere i due quadri.

Circa la "condrosi" legga: alterazione struttrale di tipo degenerativo iniziale nella porzione anteriore del corpo vertebrale e fa parte dei quadri di discopatia artrosica vertebrale.

Modic: solo classificazione 1, 2 e 3 in base al quadro RM. Ovviamente lei ha solamente la forma più leggera.
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Utente
Utente
La ringrazio Dottor Poli, mi è tutto molto chiaro ora.

I suoi consigli e indicazioni sono stati molto validi per me.

Cordialemente


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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Bene
mi faccia conoscere, se crede, gli sviluppi.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Poli,

le scrivo qui gli sviluppi:
sono caduta in depressione a causa del dolore che mi aveva fortemente handicappata.
Sono in cura da psichiatra e psicologo, prendo attualmente il trittico 150 e cymbalta 30.
Sto psicologicamente molto meglio e anche per i dolori va meglio.
Sono ancora alla ricerca di che cosa ho, i medici consultati mi dicono: uno: artrosi faccettale , un altro: processi spinosi. mi hanno mandata a fare fisioterapia, che ho fatto, che faccio tutt'ora, e quando faccio questi esercizi, va subito molto meglio ma non dura tanto. Li faccio ogni giorno.
L'ultimo consulto di controllo, il fisiatra ,mi dice che non può' dirmi esattamente se il dolore proviene da faccette o processi spinosi e mi ha mandata da un ortopedico chirurgo per consiglio, ho un appuntamento fine mese corrente. Intanto, quando ho dolore , prendo diclofenac 75 che dura 24 ore.

Il fisiatra dice: si puo fare infiltrazione , se non fa effetto, si saprà che si tratta di processi spinosi ,sindrome baastrup,, in quel caso a me decidere di fare chirurgia plastica.

Se io devo descrivere i miei dolori: a parte il dolore fitto da entrambi i lati, ho delle contratture ai glutei, al quadricipede destro più del sinistro, sento che dei nervi a volte sono "intrappolati" e mi causano dolore, che va e viene. Ogni volta che andavo in fisioterapia, mi sentivo come nuova, lavoravano molto sulle contratture e me le facevano passare, anche il dolore lombare migliorava tantissimo, durava qualche giorno.

Apprezzerei il suo parere su questi sviluppi.

Ho fatto anche una scintigrafia ossea: netta sofferenza articolazioni L5 S1 con cospicua artrosi accentuata questo lato , rispetto al sinistro.

Ma chi non ha artrosi alla mia età?!

Grazie dottor Poli per il suo tempo.
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Utente
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vorrei anche aggiungere che quando cammino non ho male, vado in montagna non ho male sul momento, anche dopo 2 ore di salita.
Ho male sopratutto la mattina al risveglio, dopo i lavori di casa, dopo piegamenti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Per quel che vale in un consulto a distanza, ovvero senza visita medica, verosimilmente una associazione tra Cymbalta e Lyrica sarebbero verosimilmente efficati sia per il dolore che per la comorbilità concernente la deflessione del tono dell'umore.

I dosaggi vanno valutati di persona così come la reale efficia e gli eventuali effetti indesiderati.

Cordialmente.